Che fosse o meno la sfida degli ex, stasera contava solo vincere e il Fiorese non ha tradito giocando una delle partite più belle della stagione, soprattutto considerando il valore dell’avversario. Catania è una gran bella squadra e per questo motivo il successo ottenuto in maniera così netta, quanto meno nel punteggio finale, assume un significato del tutto particolare. I giallorossi hanno dimostrato di essere una squadra di buon livello che però, per eliminare limiti e difetti, deve giocare mettendo in campo, come recita l’ormai famoso motto dello Spicchio Giallorosso, “cuore e attributi”.

Nel Fiorese di stasera si è visto il grande lavoro fatto in queste settimane dallo staff tecnico giallorosso: mister Cretu ha preparato benissimo la partita e i suoi uomini hanno eseguito alla perfezione tutto ciò che era stato fatto in palestra nelle due settimane di sosta. Ecco quindi che i limiti in fase di battuta possono essere colmati battendo con grande intelligenza tattica, facendo spostare il ricettore, non dandogli punti di riferimento. Ecco che gli errori, quelle piccole sbavature che poi fanno la differenza, sono drasticamente calati e su questo aspetto il tecnico rumeno ha puntato gran parte del suo lavoro.
Il resto l’hanno fatto i giocatori vincendo la partita prima nella testa e poi in campo. L’applauso finale da parte del numeroso pubblico bassanese è stato davvero sentito e anche se non è bello parlare dei singoli in una serata in cui hanno brillato tutti, ma proprio tutti, un paio di menzione d’onore vanno fatte. La prima è per Bogdan Olteanu perchè il martello rumeno ha giocato una partita semplicemente strepitosa, da grande campione. Il n.10 giallorosso, agevolato nel suo compito dalla grande serata di Ronaldo, ha trascinato i suoi verso la vittoria facendo registrare a fine match 22 punti, il 60% in attacco, 2 muri e 2 aces. L’altra è per Eros Guarise che, giocando una partita di grandissima intensità agonistica, di punti alla fine ne ha fatti 11 (78% di positività in attacco) e di aces addirittura 3. Al di là delle prove dei singoli il Fiorese stasera è stato un’unica grande squadra capace di non arrendersi mai e di recuperare da tutte le situazioni di difficoltà, per poi vincere in volata. In tutti e tre i parziali infatti i giallorossi hanno sempre avuto la forza e la capacità di recuperare lo svantaggio giocando con le unghie e con i denti, cioè come deve fare una squadra che deve salvarsi.

La cronaca. Hugo Conte si affida al sestetto che due settimane fa aveva asfaltato Forlì: Desiderio-Quiroga, Moro-Koch, Inserra-Elia e Trimarchi libero. Anche Gheorghe Cretu non stravolge niente e manda in campo la coppia Guarise-Gitto al centro, Dalla Libera-Olteanu in banda, Shittu opposto, Ronaldo in cabina di regia e Pagotto libero.
Nel 1° set l’Sp TTTLines Catania comincia fortissimo approfittando della partenza contratta dei giallorossi: il 5-10 iniziale sembra far presagire ad una brutta serata, anche perchè ai giallorossi di casa non riesce niente, mentre Moro e compagni non sbagliano un colpo. La sveglia per il Fiorese porta la firma di capitan Dalla Libera che mura Desiderio e carica i suoi (7-11): i ragazzi di Cretu da quel momento si trasformano e per Catania diventa dura, anche perchè Olteanu comincia a scaldare il braccio e a trascinare i suoi a suon di punti. L’aggancio arriva sull’11 pari con un muro di Gitto ancora su Desiderio, mentre il sorpasso è un muro di Olteanu su Moro (12-11). Al 2° time out tecnico Bassano è avanti 16-15 (attacco di Shittu), mentre il break è un contestatissimo muro di Dalla Libera su Moro. La partita s’innervosisce e la tensione si taglia a fette: la posta in palio è alta e per alcuni giocatori in campo la partita ha un valore che va ben oltre i punti da portare a casa a fine serata. Il finale di set è un testa a testa deciso da capitan Dalla Libera, che firma l’1-0 con due punti consecutivi da zona 4, dopo che Desiderio aveva agganciato la parità (23-23) murando lo stesso Dalla Libera.

Il 2° set vede ancora una buona partenza dei rossoblu: Moro, Quiroga e soprattutto Desiderio scaldano i motori e Catania vola via 7-8 e 12-16 ai due time out tecnici. Ma il Bassano di stasera ha un cuore grande e tanta, tanta grinta: i giallorossi non mollano mai, si incitano uno con l’altro, si caricano a ogni punto e finiscono ancora una volta a ribaltare la situazione. La parità arriva sul 21 pari con un ace di Guarise e sempre Guarise con un altro ace regala ai suoi il sorpasso decisivo facendo letteralmente esplodere il PalaBassano. Nel concitato finale Moro prima si fa murare da Olteanu e poi tira in rete la palla, peraltro difficilmente attaccabile, che vale il 27-25 interno. Nel 3° set il Fiorese non abbassa la guardia, anche perchè i giallorossi conoscono bene il temperamento dei siciliani che in campionato hanno già giocato ben 13 tie break. La squadra di Cretu non arretra di un centimetro costruendo la vittoria sulle strepitose difese di Pagotto: il libero giallorosso compie alcuni interventi che valgono il prezzo del biglietto, ma che soprattutto caricano a mille il resto della squadra. Ancora una volta sono gli ospiti a condurre (7-8, 13-16), ma il Fiorese di oggi si piega ma non si spezza: Olteanu è infermabile e Ronaldo gli affida tutte le palle più importanti. Il rumeno mette a terra la palla del 14-16 e quella del 15-16 riaprendo di fatto il set. La parità arriva puntuale sul 16 pari con un attacco out di Moro, che poi mette fuori anche il pallonetto del sorpasso interno (18-17). Il break invece arriva con un fortunoso ace di Shittu (21-19), mentre non è fortunoso quello di Olteanu che firma con un altro ace il punto del 23-20. Sul 24-21 Ronaldo si guarda intorno e dopo la buona ricezione di Dalla Libera regala al n.10 giallorosso il meritato onore di chiudere il match: Olteanu tira l’ennesima sassata in pipe mettendo a segno il punto del definitivo 25-21 che da il là alla festa in campo e sugli spalti.

La giornata si chiude con la foto di gruppo di tutti i tifosi con i giocatori e con la tradizionale abbuffata di cioccolata dell’uovo di Pasqua gigante offerto dalla società. Domenica prossima si va a Forlì per un’altra trasferta difficilissima. Nel frattempo i giallorossi si godono questa bellissima vittoria e una posizione di classifica più rilassante a + 4 dalla sestultima.

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Mauro Sabino