La straordinarietà del momento di forma della GHERARDI CARTOEDIT SVI, che ha raggiunto il terzo posto con la vittoria di ieri sera contro Genova passa per molti fattori: la bravura degli atleti e dello staff tecnico, la competenza della dirigenza, la passione di un pubblico presente e vicino ai ragazzi. La dimostrazione di forza che Rosalba e compagni hanno offerto ieri nei primi due set, unita all’incredibile serie di battuta di Nemec nel finale del terzo set ha dato la consapevolezza che la GHERARDI CARTOEDIT SVI, “bella e magica” come l’ha definita il ds Alcherigi, può recitare un ruolo da assoluta protagonista nel finale di stagione. Ma una parte fondamentale la sta rivestendo anche lo staff medico che consente ad Andrea Radici di avere sempre giocatori in buone condizioni fisiche.
Quest’anno, ancor più rispetto ai precedenti, la società di Città di Castello sta lavorando impegnandosi a far sì che la prevenzione rispetto agli infortuni degli atleti sia uno dei primi obiettivi per vivere e giocare un campionato pieno di soddisfazioni, come i recenti risultati dal campo ci dimostrano.
L’arrivo dell’osteopata Giacinta Milita a completare lo staff sanitario ha permesso, prima ancora che il campionato stesso iniziasse, di programmare un lavoro di gruppo con l’obiettivo di far prendere consapevolezza all’atleta della propria struttura fisica, dei propri limiti e soprattutto delle proprie potenzialità, a volte non del tutto sfruttate solo per una mancanza di elasticità, fluidità nel movimento e posture scorrette. Tutto ciò ha avuto inizio con un approccio un po’ in sordina con la pratica di alcune asana (posizione di yoga). Troppo spesso lo yoga è associato nella mentalità comune a qualcosa di statico, in realtà il lavoro con l’osteopata ha permesso ai giocatori e a tutto lo staff di sperimentare come ciò non sia affatto vero. Attraverso una sequenza di asana, messe a punto da Giacinta per un lavoro di gruppo ed anche singolarmente per ogni atleta, si sta sperimentando e soprattutto apprezzando come questa pratica migliora l’elasticità e quindi la performance stessa dell’atleta .
E’ proprio Giacinta Milita a spiegare alcuni concetti fondamentali per comprendere il lavoro che sta facendo con la GHERARDI CARTOEDIT SVI :“Sempre più mi trovo a far sperimentare all’atleta che ricorre alle mie cure, come, ancor prima che io intervenga professionalmente attraverso l’osteopatia, solo facendo praticare alcune asana specifiche per quel sintomo presentatomi dall’atleta, la sintomatologia si riduca notevolmente e a volte scompaia. E’ questo effetto immediato, lo sperimentare sul corpo i risultati, che permette e motiva poi l’atleta ad essere più attento ai miei suggerimenti e quindi a diventare sempre più responsabile della propria salute. Quest’ultimo aspetto, la consapevolezza e la responsabilità rispetto alla propria salute è ciò che sono stata felice di condividere con la società di Città di Castello ed in particolare con lo staff tecnico e sanitario. Ho apprezzato molto come il coach abbia dato valenza ed importanza a questo lavoro inserendolo nel programma di allenamento, la dimostrazione evidente come per la società la salute dell’atleta sia un obiettivo primario, e questo fa loro onore”. Andrea Radici, allenatore della GHERARDI CARTOEDIT SVI, sottolinea l’importanza del lavoro svolto:”Da sempre stiamo cercando di sviluppare, assieme all’attività tecnica, un sistema generale che tenda a stimolare il concetto di “vita da atleta”. Siamo una delle prime società a svolgere lunghi “post campionato”, ora l’attività proposta è lo yoga che ci permette di sfruttare appieno la professionalità di Giacinta Milita e, grazie anche al carisma di capitan Rosalba, diamo anche un messaggio agli atleti più giovani: affrontare con maggiore consapevolezza la res agonistica”!
Ed ecco l’opinione proprio del capitano, Simone Rosalba:”Credo che sia fondamentale un discorso di prevenzione e conoscenza del proprio corpo: in tanti anni di carriera ne ho sempre sentito parlare ma solo grazie al lavoro di Giacinta sono riuscito a capire veramente cosa significhi perché molti ne parlano, ma pochi la mettono in pratica. Lei riesce a fare la differenza con questa tipologia di esercizi, la sua presenza è fondamentale anche se dipende molto dai giocatori e dal loro modo di vivere lo sport. Quando uno è più giovane, è più spavaldo, ma quando iniziano i dolori fisici ci si accorge che si poteva far di meglio per preservare il corpo da eventuali problemi. E’ quindi una questiona anche di mentalità e di applicazione dei giocatori che possono eseguire questi semplici esercizi in qualunque luogo, non necessariamente in palestra, ma anche stando a casa. La differenza tra farli e non farli è notevole e grazie a lei io l’ho capito, ora speriamo che molti possano accorgersi di questa opportunità”

Nella foto: Simone Rosalba esegue una posizione yoga

GHERARDI CARTOEDIT SVI
CITTA’ DI CASTELLO PALLAVOLO Soc. Coop. S.D. a R.L.
Ufficio Stampa
Stefano Signorelli
signo70@libero.it
info@pallavolocittadicastello.com