Piacenza, 24 febbraio 2013

Dopo l’impresa messa a segno due settimane prima a Macerata, il girone di ritorno dell’Itas Diatec Trentino riserva un altro acuto in trasferta. I Campioni del Mondo questa sera hanno infatti espugnato anche il PalaBanca di Piacenza, imponendo il 3-2 alla terza della classe Copra Elior. Vittoria importantissima per il morale, in vista dei playoff, ma soprattutto per la classifica: il primo posto finale in regular season appare infatti ora decisamente più alla portata dei gialloblù, che vincendo su uno dei campi più difficili della categoria hanno anche approfittato del ko di Macerata a Modena portando a quattro punti il margine di vantaggio a due giornate dal termine.
Per rinnovare la tradizione positiva delle ultimi stagioni (ottava vittoria consecutiva nello scontro diretto con gli emiliani) è servita una prestazione tutta sostanza e tecnica, in cui ad esaltarsi è stato ancora una volta il gruppo. Solo giocando da vera squadra, d’altronde, si potevano portare a casa due punti invertendo la rotta dopo un primo set difficile. Dopo aver ceduto per 17-25 il parziale di apertura, i gialloblù hanno infatti cambiato passo fra servizio (straordinario Kaziyski, da solo a segno sei volte) e attacco, riuscendo poi a contenere meglio le individualità degli avversari. Anche nel momento in cui Piacenza è tornata a crederci (vittoria del quarto parziale), la squadra di Stoytchev ha reagito di nuovo chiudendo il tie break sul 15-12. Fra i singoli, ottima la partita di Raphael (mvp per aver mascherato al meglio il proprio gioco nei momenti importanti) così come importante è stato il contributo dello stesso Matey (best scorer trentino con 17 punti ed il 50%) e di Juantorena (due ace ed il 44% a rete). In costante crescita pure Djuric (58% in primo tempo con tre muri) e Stokr (48%), bravo a risalire la china dopo un brutto avvio.
Piacenza ci ha provato con la coppia Fei-Zlatanov (40 punti in due), ma alla fine ha dovuto rimandare ancora una volta l’appuntamento col successo sulla squadra di Stoytchev; risultato che manca dal 17 maggio 2009 (vittoria al tie break al PalaTrento nella decisiva gara 5 di finale scudetto).
La cronaca della gara. Gli starting six non offrono sorprese; Monti e Stoytchev gettano nella mischia immediatamente gli schieramenti tipo a tutto vantaggio del livello della contesa e dello spettacolo, che è subito grande. Piacenza parte infatti a mille con muro (Fei e Simon) e attacco per l’immediato 1-4; l’allenatore bulgaro chiede un time out discrezionale ma i problemi a rete di Trento continuano e il centrale cubano può scatenarsi sino al successivo 4-12. La situazione non migliora in seguito, con Simon che picchia anche dalla linea dei nove metri (4-11); Stoytchev getta nella mischia Uchikov e Juantorena inizia a farsi sentire (8-12). Kaziyski firma il meno 3 (9-12), ma poi ci pensa Zlatanov a far ripartire i padroni di casa (11-16). C’è spazio ancora per un nuovo tentativo di rimonta (16-20 con ace di Osmany) ma poi la Copra non concede più nulla (22-17) e con Zlatanov sugli scudi chiude comodamente sul 17-25.
L’Itas Diatec Trentino reagisce in avvio di secondo parziale; Stoytchev ripone nuovamente la propria fiducia su Stokr ma è Juantorena a fare la differenza per l’iniziale 5-2. I padroni di casa si rifanno sotto con Fei (6-5). A far cambiare marcia a Trento ci pensa allora il capitano Matey Kaziyski che entra in partita in attacco (12-10) e poi firma da solo l’allungo gialloblù con tre ace consecutivi (da 13-11 a 16-11). Papi cerca di far risalire la china ai suoi con due attacchi (18-14), i Campioni del Mondo chiedono time out ma poi devono subire anche due battute punto in fila di De Cecco per il 18-16. La Copra Elior si disunisce però sul più bello, sbagliando in serie attacchi con Papi e Holt: Trento ne approfitta per allungare (22-17) e chiudere ancora con Kaziyski, straordinario stavolta in attacco: 25-18 e 1-1.
Gli emiliani ritrovano il miglior Zlatanov nei primi scambi del terzo periodo; nel giro di pochi minuti il 4-2 imposto da Juantorena si trasforma in 5-8. Il divario rimane pressoché invariato sino al 12-8 perché Piacenza tiene con buona continuità il cambiopalla. Su quel punteggio si scatenano Kaziyski e Djuric (muro su Simon che poi sbaglia), che ispirano un parziale di 6-0 per il 14-12; Piacenza accusa il colpo, perde il filo del gioco anche perché viene nuovamente tramortita dai servizi di Kaziyski e dagli attacchi di Juantorena che fruttano il 19-14. La chiusura del parziale arriva quindi tutto sommato in maniera comoda, sul 25-19, dopo che il capitano e il centrale greco hanno ancora fatto pesare i propri centimetri a muro.
Equilibrato il quarto set; le due squadre si alternano al comando dello stesso diverse volte sino al 10-10 con Fei da una parte e Juantorena dall’altra in bella evidenza. L’allungo della Copra Elior (10-13) porta proprio la firma dell’opposto ex Sisley; sul 12-16 Trento deve fare a meno di Juantorena che chiede il cambio (dentro Chrtiansky ma anche Burgsthaler per Djuric, per non superare il numero di quattro stranieri in campo contemporaneamente). I Campioni del Mondo perdono la bussola e concedono il fianco a Piacenza che amministra bene il vantaggio (15-20, 17-22) e con Simon protrae la contesa sino al tie break grazie al 19-25.
Nel quinto e decisivo set si rivede in campo Juantorena e quindi anche Djuric: Trento ritrova le proprie sicurezze e lotta punto a punto (8-7). E’ proprio l’italo-cubano a realizzare il primo acuto (9-7, muro su Fei) immediatamente bissato per il 12-9. Il successo per 3-2 arriva quindi sul 15-12 con colpo risolutore di Kaziyski.
Sono due punti importantissimi perché ottenuti contro una squadra come Piacenza, che ha giocato stasera un’ottima pallavolo, e colti in un momento della stagione molto importante – ha spiegato al termine della partita odierna Radostin Stoytchev . Siamo stati bravi a cancellare le incertezze evidenziate nel primo set, specialmente nella fase di cambiopalla pur disponendo di una buona ricezione; siamo riusciti a reagire con il carattere ma anche attraverso il gioco, visto che dal secondo parziale la nostra battuta ha cambiato diametralmente registro e fatto la differenza. Kaziyski, da questo punto di vista, ha cambiato il corso della gara con un’ottima rotazione. Il vantaggio conquistato in classifica grazie a questa vittoria è sicuramente importante; abbiamo aumentato notevolmente le nostre speranze di vincere la regular season ma ora dovremo essere bravi a gestire le forze nelle ultime due gare che ancora mancano alla conclusione”.
L’Itas Diatec Trentino rientrerà a Trento già in serata e godrà un giorno di riposo prima di riprendere martedì mattina gli allenamenti in vista del prossimo impegno in campionato, l’ultimo casalingo della regular season, programmato per domenica 3 marzo al PalaTrento (ore 18) contro la Marmi Lanza Verona.

Di seguito il tabellino della gara valevole per la ventesima giornata di regular season di Serie A1 2012/13 giocata questa sera al PalaBanca di Piacenza.

Copra Elior Piacenza-Itas Diatec Trentino 2-3
(25-17, 18-25, 19-25, 25-19, 12-15)
COPRA ELIOR: Papi 11, Holt 4, Fei 22, Zlatanov 18, Simon 14, De Cecco 5, Marra (L); Latelli (L), Maruotti, Vettori, Tencati 1. N.e. Corvetta e Ogurcak,. All. Luca Monti.
ITAS DIATEC TRENTINO: Juantorena 14, Birarelli 7, Stokr 15, Kaziyski 17, Djuric 10, Raphael 2, Bari (L); Colaci (L), Uchikov 3, Sintini, Chrtiansky 1, Burgsthaler 1. N.e. Valsecchi. All. Radostin Stoytchev.
ARBITRI: Santi di Città di Castello e Vagni di Perugia.
DURATA SET: 24’, 25’, 26’, 17’; tot 1h e 57’.
NOTE: 4.082 spettatori per un incasso di 27.928 euro. Copra Elior: 13 muri, 6 ace, 21 errori in battuta, 8 errori azione, 52% in attacco, 45% (26%) in ricezione. Itas Diatec Trentino: 7 muri, 7 ace, 15 errori in battuta, 5 errori azione, 50% in attacco, 57% (29%) in ricezione. Mvp Raphael.

Nella foto in alto, scattata da Marco Trabalza, il centrale greco Mitar Djuric supera in attacco il muro di Simon

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa