ZENIT KAZAN – COPRA ELIOR PIACENZA 3-0 (25-21, 25-20, 25-22)
ZENIT KAZAN: Anderson 12, Apalikov 1, Sivozhelez 5, Volkov 10, Grbic 4, Yakovlev 3, Kobzar 2, Abrosimov 3, Verbov (L), Babichev, Mikhailov 17. Non entrati Mochalov. All. Alekno.
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Le 10, Papi 6, Fei 1, Smerilli, Kaliberda 1, Simon Aties 2, Zlatanov 7, Tencati 1, Vettori 2, De Cecco 2. Non entrati Partenio. All. Monti. ARBITRI: Adler Laszlo – Partiainen Kari. NOTE – Spettatori 4300, durata set: 24′, 23′, 23′;

ZENIT KAZAN
Battuta
Ace 2
Errori 21

Ricezione
Positiva 48%
Perfetta 28%

Attacco 58%

Muri 10

COPRA ELIOR PIACENZA
Battuta
Ace 2
Errori 15

Ricezione
Positiva 40%
Perfetta 15%

Attacco 41%

Muri 4

Kazan (Russia) – Il sogno targato Final Four, per la Copra Elior, svanisce al secondo set della gara di ritorno dei PlayOffs 6 di Champions League.
L’armata russa di coach Alekno si dimostra ancora più solida e ferrea tra le mura amiche e, dopo il 3-0 rifilato settimana scorsa al PalaBanca di Piacenza, replica il risultato di fronte a un Saint Petersburg gremito e chiassoso.
La Copra Elior, per la sfida Kazan-Piacenza, ritrova le sue punte di diamante Zlatanov e Fei (assenti nella gara d’andata) che, supportati dal restante sestetto titolare, vendono cara la pelle ai padroni di casa; tiratissima, fino dall’avvio, la sfida per il lasciapassare alla Final Four di Ankara: lo dimostra il punto a punto iniziale (terminato solo sull’11-11) e il vantaggio della Copra Elior fino al 13-15 del secondo set.
A far la differenza la battuta e il muro dello Zenit Kazan: Anderson e Mikhailov metteranno in difficoltà la ricezione della Copra Elior nonostante gli ace da entrambe le parti, a fine gara, corrisponderanno a 2. I muri totalizzati a fine gara, per i russi, saranno 10: ben 4 quelli di Volkov, seguito da Abrosimov (2). Piacenza ne accumulerà 5: 2 di Papi, 1 di Le Roux, 1 di Simon e 1 di Tencati.
Grbic serve a regola d’arte Mikhailov, best scorer dell’incontro con 17 punti (di cui 1 ace), Anderson (11, 1 ace) e Volkov (10, di cui 4 muri). Tre le fila biancorosse chiuderà a doppia cifra solo Le Roux (10 punti, di cui 1 muro).
Coach Monti, per la gara di ritorno dei PlayOffs6 di Champions League schiera De Cecco in regia, Vettori opposto, Simon e Fei al centro, Zlatanov e Papi di banda, Marra libero.
Avvio di gara infuocato fin da principio: Kazan e Piacenza si sfidano sul punto a punto fino all’11-11, poi il muro di Kazan diventa protagonista portando i padroni di casa sul +2 (13-11). Monti chiede time out, ma al rientro in campo Anderson, dai 9 metri, devasta l’area emiliana per il 18-13. Monti chiede nuovamente time out dopodiché sostituisce Le Roux per Vettori. La Copra Elior, con De Cecco in battuta (ace 22-19), supportato dall’operato minuzioso e costante di Zlatanov (20-16) e Papi (muro 22-20), si rimpossessa della scia russa fino al 22-21. Il servizio out di De Cecco (23-21) consegna la palla a Kazan che non si lascia pregare due volte e, con Volkov, prima a muro e poi in attacco, chiude il primo set sul 25-21.
Lasciato il primo parziale ai russi, Piacenza cambia registro nel secondo: il muro di Simon su Abrosimov vale il 2-4, subito annullato da Mikhailov sul 4 pari. Piacenza punta i piedi e non si lascia sormontare dai padroni di casa: Papi (7-6) e Le Roux (8-6) si spalleggiano per rimanere un passo avanti agli uomini di Alekno. Due errori biancorossi, ribaltano l’andamento del parziale: con Grbic in battuta e Anderson in attacco Kazan recupera fino al 15-15; Le Roux rimonta sul 15-16 ma dall’altra parte della rete, sui 9 metri, Anderson mette in difficoltà la ricezione biancorossa, favorendo i russi all’allungo del +2 (18-16). Le Roux (18-17) e Zlatanov (19-18) mantengono la scia russa ma un attacco e una battuta fischiate out per Piacenza compromette il cammino emiliano: Piacenza si trova a -3 (23-20) e Anderson e Grbic hanno solo l’incombenza di piazzare a terra gli ultimi due punti (25-20) che la vedono già qualificata alla Final Four di Ankara.
Per il terzo set coach Monti inserisce nel sestetto Kaliberda al posto di Papi e Tencati al posto di Simon. Parte forte Kazan che immediatamente corre sul 2-0, Piacenza non si da per vinta e con Le Roux (6-3 e 8-7) e Zlatanov (10-9) si incolla ai padroni di casa. La battuta pungente di Kazan però la fa ancora da protagonista: Mikhailov sui 9 metri va a segno per il 14-11 supportato da Anderson (15-12) e Yakovlev (17-15). Con Kobzar a muro Kazan raggiunge il 21-16: Zlatanov (22-19)e Tencati (muro 23-21) cercano la rimonta fino al 24-22, poi Yakovlev mette a terra il sigillo che, sul 25-22, chiude definitivamente la partita.

Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): “Sicuramente c’è il rammarico per essere usciti dalla Champions League ma, sinceramente, dalla squadra non potevo chiedere nulla di più. L’unico rammarico che posso avere è quello di non essere riuscito ad avere tutta la squadra al completo per la gara d’andata: giocare la partita in casa propria senza Zlatanov e Fei può cambiare l’andamento della gara, anche se devo dire che Kaliberda e Tencati hanno coperto i ruoli dei titolari alla grande. Settimana scorsa a noi è mancata un po’ la continuità della battuta, cosa che non è mancata a Kazan. Oggi è andata diversamente: siamo riusciti a metterli in difficoltà grazie ai servizi di Papi e De Cecco. Nulla da dire su Kazan: loro, dal risultato di queste due gare, hanno sicuramente qualcosa in più di noi, il livello di gioco è più costante. Noi oggi siamo riusciti a metterli in difficoltà con la salto flot di Papi e la battuta di De Cecco. Recuperare lo scarto da Kazan è difficile: soprattutto quando sei due punti sotto e la battuta di Simon, che a parer di tutti era in campo, ti viene fischiata fuori”.