Il giocatore simbolo del Volley Potentino ha ricominciato ad allenarsi nei giorni scorsi dopo qualche settimana di stop per un fastidio alla mano. Vicino al traguardo dei 3500 punti in Serie A, l’opposto Federico Moretti ha ripreso confidenza con il pallone dopo una lunga sfilza di accertamenti medici e una terapia mirata che lo hanno portato al Policlinico Gemelli di Roma. Così la via crucis del fuoriclasse fermano, recordman biancazzurro ad appena un attacco vincente dai 2500 nella sola regular season di Serie A e a 9 attacchi vincenti dal muro dei 3000 tra campionato e Coppa Italia, è terminata grazie alle cure fornite nella capitale. In veste di deus ex machina il primario di Medicina dello Sport al Policlinico Gemelli, il professor Paolo Zeppilli, cardiologo e luminare nel suo campo, docente all’Università Cattolica, noto per la sua esperienza come responsabile per la sezione medica del settore tecnico FIGC. Una volta escluse patologie serie, l’angelo custode dei campioni ha guidato il miglior realizzatore dei playoff 2014/2015 di A2 verso il recupero. Il giocatore marchigiano, apprezzato in tutta Italia anche fuori dal campo come fondatore dell’associazione filantropica “Asante Sana”, potrà così riprendere la sua squadra per mano…in tutti i sensi.

«Devo ringraziare il professor Zeppilli e la sua equipe per la professionalità con cui hanno seguito il mio caso – afferma l’atleta del Volley Potentino -. Al Gemelli mi sono trovato bene sotto tutti i punti di vista con i migliori specialisti in Italia. L’umanità del primario, che tra l’altro vanta trascorsi nella pallavolo ed è rimasto un grande appassionato, così come la sua meticolosità nell’approfondire il mio indolenzimento alla mano, sono state fondamentali. In carriera non mi ero mai fermato per guai fisici e la mia astinenza dal volley giocato, seppur non lunghissima, ha aumentato in modo esponenziale la fame di vittoria». Tutto era iniziato alla vigilia del match a Sora con gli strascichi di un dolore alla spalla e una strana sensazione alla mano. «In un primo momento ho stretto i denti – ricorda Moretti – Poi, nei giorni successivi, il fastidio ha preso consistenza e, di comune accordo con la società, ho preferito andare a fondo per scoprire, con grande sollievo, che non avevo nulla di grave, ma serviva una terapia mirata. Non ho mai perso di vista la squadra nemmeno per un istante. I miei compagni sono stati bravi in mia assenza, ma non ne avevo dubbi, visto l’ottimo livello del roster. Domenica ci aspetta un confronto duro contro Da Silva, a mio avviso il miglior opposto del campionato, un giocatore che sposta l’ago della bilancia. Sta a noi trovare le giuste contromisure per sorprendere Civita Castellana sul proprio campo».

(In foto Federico Moretti con il professor Paolo Zeppilli)

 

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