Cucine Lube Civitanova-LPR Piacenza 3-2 (25-12, 23-25, 25-15, 24-26, 15-13);
Cucine Lube Civitanova – LPR Piacenza 3-2 (25-12, 23-25, 25-15, 24-26, 15-13) – Cucine Lube Civitanova: Christenson 7, Juantorena 16, Stankovic 12, Sokolov 32, Kovar 10, Candellaro 9, Grebennikov (L), Pesaresi 0, Cebulj 0. N.E. Casadei, Corvetta, Cester, Kaliberda. All. Blengini. LPR Piacenza: Hierrezuelo 7, Clevenot 9, Alletti 1, Hernandez Ramos 31, Marshall 8, Tencati 4, Papi (L), Parodi 1, Yosifov 1, Manià (L), Cottarelli 1, Tzioumakas 0. N.E. Zlatanov, Di Martino. All. Giuliani. ARBITRI: La micela sandro, Gnani. NOTE – Spettatori 7540. Inccasso 122814. durata set: 22′, 31′, 22′, 31′, 22′; tot: 128′.

CUCINE LUBE CIVITANOVA
Battuta
Ace 13
Errori 22
 
Ricezione
Positiva 59%
Perfetta 37%
 
Attacco 59%
 
Muri 16
 
LPR PIACENZA
Battuta
Ace 10
Errori 17
 
Ricezione
Positiva 57%
Perfetta 43%
 
Attacco 43%
 
Muri 6
 
Casalecchio di Reno (Bologna) – Piacenza esce dalla Final Four di Coppa Italia a testa altissima dopo aver sfiorato l’accesso alla Finale della Del Monte Coppa Italia; il sogno dei biancorossi sfuma solo sul 15-13 del quinto set: più di due ore di vero spettacolo vanno in scena davanti agli occhi dei 7540  spettatori dell’Unipol Arena di Casalecchio, a spuntarla però e Civitanova che si dimostra più incisiva a muro (16 vincenti contro i 6 di Piacenza).
Nulla da recriminare in casa LPR: Zlatanov e compagni mettono in campo tutto lo spirito di squadra e la determinazione viste in precedenza anche nei Quarti con Perugia; gli uomini di Giuliani giocano su ogni pallone e non sventolano mai bandiera bianca contro una delle squadre più in forma del momento. Piacenza a tratti soffre in ricezione e in attacco, bloccata dal muro serrato di Candellaro-Stankovic, ma con il grande cuore che la caratterizza da inizio stagione ha sempre le forze per rialzarsi e riprendere, da zero, a combattere e a tentare di mettere in crisi Stankovic e compagni. E il grande, immenso e generoso cuore della LPR emerge soprattutto negli attimi successivi alla fine della gara: tutti i biancorossi, affranti, si lasciano andare alle emozioni come se per loro fosse stata una vera e propria finale, come se il desiderio  di regalare e regalarsi un sogno come l’accesso all’ultimissimo atto della Coppa Italia non potesse spegnersi proprio sul 15-13 del tie break. La commozione è contagiosa, chi si lascia andare alle lacrime, chi esprime a voce la propria tristezza e incredulità. Piacenza ha fatto sognare i 500 tifosi presenti in curva, li ha fatti divertite, li ha fatti appassionare ed esultare e con i 31 punti di Hernandez, i 9 di Clévenot , gli 8 di Marshall e i 4 di Tencati non può, non deve, rientrare a casa da perdente, ma consapevole che può a tutti gli effetti combattere alla pari anche con le corazzate assemblate unicamente per vincere e che nel corso della Regular Season, fino ad ora, hanno lasciato per strada solo 2 sconfitte.
La Semifinale con Civitanova si dimostra un vero e proprio spettacolo:  dopo un  primo parziale a senso unico per Civitanova (25-12) Piacenza prende le misure della sua avversaria e lotta su ogni pallone. In svantaggio nel secondo set (9-6) la LPR si rimbocca le maniche e lavora a testa bassa: Clévenot (12-10) e Alletti (12-12) agganciano la Lube per poi lasciare spazio a Hierrezuelo (19-20) ed Hernandez (23-25). Civitanova scende in campo con le idee chiare per il terzo set che viene gestito in gran parte da Christenson (ace 12-8), Juantorena (ace 15-19) e Sokolov (21-13); la LPR può poco contro una Civitanova chiusa a muro che concede pochissimo e chiude sul 25-15. Quarta frazione rivelatrice: con Tencati Piacenza parte fortissimo (0-3), Sokolov sorpassa (6-5) ma Hierrezuelo (ace 6-7) tiene testa agli uomini di Blengini che mettono la freccia poco dopo grazie a Christenson (ace 13-11) e Kovar (15-13). Civitanova si spinge fino al 17-14 dell’ace di Sokolov quando Clévenot prende in pugno la situazione e con i suoi 3 ace consecutivi rivoluziona l’andamento del parziale per poi lasciare la scena a Hernandez (ace 20-22) e a Cottarelli (ace 24-26) mandato in campo appositamente per l’occasione. Ultimo set al cardiopalma: Hernandez vola sullo 0-3 e trascina Piacenza fino al 3-6, Candellaro pareggia (6-6), Christenson mette il piede avanti (ace 11-10). Hernandez cerca il pareggio (13-12), Kovar si aggiudica il 14-12, il tocco a muro di Civitanova decreta il 14-13 ma al cambio palla porta Piacenza a battere out.
La Semifinale Civitanova-Piacenza è stata una lotta in primis tra i due opposti: Sokolov e Hernandez fanno alzare la pressione ai tifosi con i rispettivi 32 punti (67% in attacco, 5 ace e 3 muri) e 31 (54% in attacco e 4 ace).  Tra le fila di Civitanova a chiudere poi in doppia cifra Juantorena (16 punti, 3 ace e 1 muro), Stankovic (12, 1 ace e 4 muri) e Kovar (10, 1 ace e 1 muro).
Giuliani schiera in campo Hierrezuelo in regia, Hernandez opposto, Alletti e Tencati al centro, Marshall e Clévenot in posto 4, Manià libero.
Blengini risponde con Christenson al palleggio, Sokolov opposto, Juantorena e Kovar in posto 4, Stankovic e Candellaro al centro, Grebennikov libero.
Avvio equilibratissimo con Kovar (2-1) e Hernandez (3-3) alla ricerca del sorpasso. Sokolov (5-5) cambia marcia e, dopo il primo tempo di Juantorena (7-5), mete a terra il +3 dell’8-5. Manià recupera sui led la bordata di Juantorena ma Stankovic conquista il primo tempo del 9-5 con Giuliani che chiede tempo. Sempre Stankovic firma l’ultimo punto che decreta il pesante break di 7 punti ma la LPR non cede, Alletti trova il cambio palla sul 12-6, Hernandez il successivo 12-7. Juantorena e Stankovic rimangono in cattedra fino al 15-7 del nuovo time out di Giuliani. Il 15-8 porta Giuliani a cercare miglioramenti, entrano quindi in campo Parodi al posto di Clévenot e Yosifov per Tencati. Civitanova continua a picchiare duro, Juantorena segna il +10 (19-9), Candellaro mura per il 20-9. L’errore di Kovar sui 9 metri consegna il cambio palla a Piacenza che non riesce a contenere la potenza di Civitanova con Sokolov prima va a segno in attacco (21-10) poi in battuta (22-10). Giuliani quindi rimanda in campo Tencati e Clévenot ma non basta: Candellaro mura il 24-11, Sokolov chiude sul 25-12.
Seconda frazione equilibrata fino al 3-2 del primo tempo di Tencati poi Stankovic si aggiudica il +2 (5-3) lasciando la scena a Kovar (muro 6-3 e 7-4) che accompagna la LPR in panchina per il time out di Giuliani. Clévenot tiene testa a Civitanova e con tanta pazienza recupera prima il 7-4 poi l’8-5 quindi il 9-6. L’ace di Hernandez (10-8) apre la strada a Piacenza che, con Tencati sui 9 metri, recupera terreno ed aggancia Civitanova grazie ad Alletti a muro (12-12). Piacenza cambia marcia rispetto al primo parziale: Hernandez (15-15) tiene testa a Stankovic che si aggiudica il 17-15 quindi Giuliani manda in campo Parodi per Clévenot e Yosifov al posto di Tencati con Piacenza che reagisce positivamente. Marshall (17-16) torna sui 9 metri per l’ace del 18 pari e da qui Piacenza esplode: Marshall (19-19) e Hierrezuelo (19-20) ribaltano l’andamento del parziale per poi lasciare la strada a Hernadez per il +2 (19-21). Blengini corre ai ripari richiamando i suoi in panchina, Hierrezuelo difende il vantaggio (19-22) Stankovic cerca il recupero (20-22) e Giuliani rimanda in campo Clévenot e Tencati. Hernandez si porta sul +3 (20-23) ma la battuta out di Hierrezuelo consegna la palla a Civitanova che presenta in battuta Sokolov capace di solcare il terreno biancorosso per gli ace del 22-23 e del 23 pari; lo stesso Sokolov manda out per il 24-25 e Piacenza non se lo fa ripetere due volte: è Hernandez a firmare la chiusura per la LPR sul 23-25.
Parte bene la LPR nel terzo set: Tencati mura per lo 0-1 ed il tentativo di passare di Kovar sul 3-3, Hierrezuelo mette a terra l’ace del 4-5, Kovar lo replica per il 7-6: il suo turno in battuta favorisce Sokolov e Christenson per il +2 (9-7), Giuliani manda in campo Parodi e Yosifov rispettivamente per Marshall e Tencati ma Christenson piazza a terra l’ace del 12-8  e di conseguenza Piacenza va in time out. Parodi fa suo il 12-9 ma l’invasione di Piacenza (13-9) e la successiva palla accompagnata di Clévenot favoriscono Civitanova che ci va giù pesante con l’ace di Juantorena (15-9). Hernandez firma il 15-10 ma Stankovic è particolarmente ispirato e tuttofare in battuta (ace 17-10) e in attacco (19-12). Parodi manda out l’attacco del 20-13 così Giuliani richiama in panchina Tencati e Parodi per Yosifov e Marshall. Hernandez si accaparra il 22-15 ma Piacenza si affossa da sola con i successivi 3 errori (battuta out, invasione, attacco out) consegnando su un piatto d’argento il 25-15.
Ottimo avvio di quarta frazione per Piacenza che, sorretta da Tencati a muro (0-3) e da Hernadenz in attacco (1-4) blocca Civitanova che si riprende prontamente con Stankovic (2-4) e Juantorena in battuta (3-4). L’invasione di Piacenza costa il 4-4 e permette a Sokolov di volare sul 6-5. Hernandez azzera le distanze (6-6) Hierrezuelo si aggiudica l’ace del 6-7, Sokolov risponde al cubano con la stessa arma (8-7) per rimanere poi sul palcoscenico fino al 10-8; Hernandez (10-9) e Alletti (ace 10-10) non cedono e si agganciano a Civitanova che trova subito la fuga con l’ace di Christenson (13-11). Hernandez si avvicina nuovamente (13-12) ma il tocco a muro di Piacenza (14-13) unito ai primi tempi di Christenson (16-14) e l’ace di Sokolov (17-14) fanno allontanare Civitanova. Clévenot sale in cattedra e devasta la ricezione di Civitanova con i suoi 3 ace consecutivi che, dal 17-15, portano Piacenza sul 17-18. Marshall (19-19) e Hernandez in gran spolvero prima in attacco (19-20 e 20-21) e poi in battuta (ace 20-22) costringono Blengini a chiedere tempo. Sokolov (21-23) e Juantorena (22-23) rimangono in scia, la battuta out di Tzioumakas, entrato in campo al posto di Tencati per l’occasione, consegna la palla a Juanorena che solca il campo avversario per l’ace del 24 pari. La successiva battuta del cubano lascia spazio a Cottarelli che, sui 9 metri al posto di Tencati, firma l’ace e il punto decisivo per trascinare Civitanova al tie break (24-26).
Super partenza per la LPR nel quinto parziale: i due ace consecutivi di Hernandez fanno volare Piacenza sullo 0-3 , Juantorena (1-3) non basta: il tocco a muro di Civitanova fa rimanere Piacenza avanti per l’1-4 e poi sul 3-6 di Hernandez, Sokolov (4-6) e Candellaro a muro (6-6 e 7-6) agganciano i biancorossi ma Civitanova inizia a commettere troppi errori: la battuta sbagliata e l’attacco out di Juantorena consegnano a Piacenza il +1 (8-9) subito annullato da Christenson vincente in battuta (11-10).  La battuta sbagliata del 13-11 porta Piacenza in panchina e la rientro Kovar si avvicina alla chiusura (14-12). Il tocco a muro di Civitanova (14-13) consegna a Piacenza in cambio palla ma non è sufficiente: la battuta finisce out (15-13).

HANNO DETTO

Gianlorenzo Blengini (Allenatore Cucine Lube Civitanova): “Mi aspettavo una ostacolo molto duro e così è stato, in un mat
ch con tanti capovolgimenti di fronte. Nel secondo e quarto set abbiamo avuto l’attimo per andarcene via, ma non lo abbiamo sfruttato, merito anche di Piacenza, una squadra di grandi giocatori che vogliono vincere. Nel primo set siamo stati bravi in ogni aspetto, poi dal secondo abbiamo faticato un po’ in ricezione e a prendere con il muro l’opposto Hernandez. Sono felice di aver conquistato la finale con la Lube, la nostra squadra è costruita per vincere e dovremo fare un altro passo: domani sarà durissima. Andiamo avanti sempre pensando a una partita alla volta”.

Dragan Stankovic (Cucine Lube Civitanova): “Finalmente siamo riusciti a tornare in finale di Coppa Italia dopo tre sconfitte consecutive in semifinale. Piacenza ha dimostrato che non ha vinto per caso con Perugia: dopo il primo set, dove abbiamo accumulato subito un largo vantaggio, è stata una gara quasi sempre punto a punto. Bene l’impresa nel tie break, dopo essere partiti male contro una squadra caricata dalla rimonta. Abbiamo aspettato il nostro momento e alla fine una palla ha fatto la differenza”.

Leonel Marshall (LPR Piacenza): “Sono molto contento di questa squadra, una gara del genere ti fa capire che siamo un team che può giocarsela alla pari con chiunque. Ci è mancato molto poco, Civitanova nel primo set ci ha particolarmente messo in difficoltà in battuta e nelle zone di conflitto, sapevamo che avevamo a che fare con una squadra forte che ha dimostrato di esserlo da inizio gara. Grazie a tutti i tifosi, che ci hanno seguito e hanno dimostrato appieno il loro affetto ancora una volta”.

Luca Tencati (LPR Piacenza): “C’è molto rammarico esclusivamente per il tie break che abbiamo un po’ sprecato sul finale. Per il resto abbiamo giocato bene, alla pari di una grande squadra che nel primo parziale ha fatto delle cose incredibili”.