Un weekend scacciapensieri – quelli dei timori dopo la sconfitta a Santa Croce che aveva riaperto tutto, anche se poi la stessa squadra toscana domenica ha perso “regalando” il pass qualificazione al Volley Tricolore – e alla fine di grande gioia. Questa la sintesi del clima che si respira in casa Conad all’indomani della grande vittoria per 3-0 al PalaBigi contro Aversa, nella partita che ha chiuso la pool promozione di Serie A2 UnipolSai. Si chiude una porta e si apre un portone. Quello che conduce ai playoff. In virtù del 6° posto la Conad sfiderà ai quarti di finale Spoleto (passata come 3^ classificata):domenica la prima gara nella serie che sarà disputata al meglio delle tre.  

Ieri sera dopo la partita vinta, società, squadra e staff sono andati tutti insieme al ristorante Villa Cupido a Cella per festeggiare il passaggio alla fase finale. E il coach Pupo Dall’Olio assieme al suo bravo vice Paolo Zambolin – a cui va una grande fetta di merito per aver traghettato la squadra fino all’arrivo del trainer modenese, dopo le dimissioni di James Costi a causa di motivi familiari. Anche a quest’ultimo, ieri presente al PalaBigi, va un ringraziamento per quanto svolto nella prima parte di stagione – ha voluto fare un brindisi per ringraziare i ragazzi, ma anche tutti coloro che si adoperano nel backstage affinché tutto funzioni per il meglio.

“Abbiamo finito la pool promozione nel migliore dei modi – ha detto Dall’Olio – e questa è sicuramente la situazione piu giusta per cominciare a preparare i playoff. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, venivamo da una brutta partita a Santa Croce e abbiamo reagito. Abbiamo condotto una gara di buona sostanza, abbiamo fatto bene in tutti i fondamentali, dalla ricezione all’attacco, fino alla battuta. I ragazzi ci tenevano nonostante i giochi per i playoff fossero già fatti, sono contento per l’atteggiamento mostrato. Sesto posto? Un grande risultato che è stato anche conseguito con assenze importanti, dunque assume ancora più valore. I ragazzi che sono stati chiamati in causa per sostituire gli infortuni hanno fatto bene e quindi questo è un risultato di tutta la squadra. Ringrazio tutte le persone che lavorano agli allenamenti, quelli che non hanno vetrina, che preparano i dettagli affinché le partite si disputino senza intoppi al palazzetto. Abbiamo meritato sul campo i playoff e lo abbiamo dimostrato. Abbiamo fatto qualcosa più degli altri e ora cercheremo di essere la mina vagante”.

Anche capitan Giulio Silva ha fatto un discorso per ringraziare i compagni e la società: “E’ stata davvero una bella stagione che però non è ancora finita. Ora viene il bello coi playoff. Abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato ad inizio campionato, adesso che non abbiamo più la pressione addosso, possiamo giocare con la testa sgombra e provare a toglierci qualche sfizio. Ce la metteremo tutta per andare avanti”.

E di obiettivi parla anche il patron Azzio Santini che allo scoccar della mezzanotte ha festeggiato anche il suo compleanno. E quello dei playoff è senz’altro un bel regalo. “Siamo arrivati quinti nella regular season e sesti ai playoff, se facciamo un rapporto forse abbiamo fatto anche meglio dell’anno scorso dove il campionato aveva una forma diversa. Abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo. Ma se riuscissimo a centrare la semifinale playoff eguaglieremmo la stagione scorsa e sarebbe davvero un grande risultato. E poi una volta arrivati qui, non si sa mai”. Poi chiude con una battuta: “Se Kody comincia a fare qualche punto, forse possiamo andare avanti…”.

Un riferimento ironico e non casuale. Il patron ama fare complimenti a modo suo. Quella di Kody infatti è una stagione super, celebrata ieri anche dal sito della LegaVolley: i 40 punti (5^ prestazione di sempre nel campionato italiano) contro Mondovì nella 7^ di ritorno di regular season non sono stati casuali. Ieri ha siglato 37 punti in soli tre set (14 a referto nel primo) e chissà se fosse disputato un altro set dove sarebbe arrivato. Ma una cosa è certa: il camerunense è il re dei cannonieri fino a questa pool promozione con 613 punti messi a segno; nessuno meglio di lui seppur abbia una partita in meno disputata e dieci set in meno giocati rispetto al secondo (Hoogendoorn di Bergamo che ha siglato 600 punti).