È fatale per la OmiFer Palmi Franco Tigano il turno infrasettimanale valevole per la undicesima giornata del girone Blu del campionato di volley serie A3 maschile. Dopo una battaglia durata quasi due ore e venti, sul taraflex del PalaRizza, Gitto e compagni si sono dovuti piegare alla voglia di vincere dei siciliani che hanno conquistato tutta la posta in palio chiudendo per 3 set a 1 il match. Gara molto più equilibrata di quello che descrive il risultato finale ma per i calabresi resta soltanto l’amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato. Lo sliding doors della gara sembrava poter essere il quarto set che la Omi Fer è stata ad un passo dal fare suo, come nelle recenti uscite che ne hanno poi decretato la vittoria al tie break, ma questa volta non è stato così: dopo una lunga battaglia ai vantaggi, sul 31/29, Modica ha certificato una vittoria importante e conquistato tre punti pesanti.

Partono meglio i padroni di casa che mettono subito un margine di sicurezza nel corso del primo parziale che chiudono sul 25/20. La Omi Fer Palmi è in gara e rimette tutto in partita aggiudicandosi il secondo set sul 22/25. Modica torna a ruggire e rimette avanti la testa chiudendo sul 25/21 il terzo set. La squadra di coach Radici si gioca il tutto per tutto nel corso del quarto set e sul 27/26 ha la palla per mettere in parità i conti e rinviare tutto al quinto set, l’occasione non viene sfruttata e Modica resta in partita sino a chiudere il set sul 31/29 e il match sul 3 a 1 finale.

Al Palmi non bastano i 27 punti del solito Pawel Stabrawa, miglior marcatore dell’incontro, per portare a casa punti pesanti. Con lui in doppia cifra anche Michele Marinelli che mette a referto 16 punti.

Questa l’analisi della gara di mister Andrea Radici: “la nostra – ha commentato – è stata una prestazione in buona parte condizionata da un primo set che definire rocambolesco è poco. Eravamo partiti con il piglio giusto e anche con le giuste idee da mettere in campo, ci siamo meritatamente ritrovati con un bottino di vantaggio estremamente significativo, tutto ciò purtroppo è stato vanificato dal ritorno in gara prepotente del nostro avversario che ha messo in campo un livello di servizio veramente di altissimo livello nella seconda parte di primo set. Questo ci ha senz’altro destabilizzati, ha provocato delle insicurezze alla nostra prestazione di cambio palla, dunque, il vantaggio iniziale di 1-0 è un vantaggio che l’avversario ha meritato ma che ci lascia dei rammarichi e anche degli spunti di analisi da parte nostra, perché è vero che ci sono dei forti meriti da parte di Modica però è un parziale estremamente pesante che non possiamo permetterci e che comunque speriamo rimanga un episodio”. Poi c’è stata la partita “vera” nella quale Palmi ha cercato di rimettere a posto le proprie sicurezze: “senz’altro – ha spiegato Radici – a partire dal secondo set l’avversario ha giovato di questo vantaggio per trarre ulteriore linfa che gli ha permesso di giocare in maniera spregiudicata, diciamo che il secondo set siamo riusciti comunque a portarlo a casa con una prestazione corale che ci ha riportato in scia, ci ha rimesso in gara”. Nel terzo set, sono tornate ad emergere delle insicurezze: “si, specie nella fase di side-out – ha rimarcato il coach dell’OmiFer – che non ci hanno permesso di giocare in maniera fluida come volevamo, tuttavia la squadra è rimasta competitiva, devo dire che siamo stati anche un po’ sfortunati su qualche episodio, su qualche valutazione e questo ha pesato un po’ in una squadra che sicuramente in quella fase, se non abbattuta, comunque ha subito il colpo. Sul 2-1 – ha aggiunto – nel quarto set – e il parziale finale lo identifica bene – , abbiamo cercato di mettere il cuore, di mettere tutto quello che avevamo a prescindere dalle sicurezze e insicurezze che c’erano, e di questo sono contento; sono contento dell’atteggiamento generale della squadra perché non sempre si può giocare con una prestazione perfetta o comunque estremamente positiva quindi credo che il quarto set identifichi bene i valori che questa squadra porta sempre in campo; c’è sfuggita la possibilità di arrivare al tie-break veramente per un’inezia”. Un risultato che, alla fine, penalizza i palmesi: “è giusto ammettere che l’avversario in molti momenti clou ha avuto forse quel piglio in più, soprattutto nei fondamentali di squadra, vale a dire la copertura d’attacco, la difesa, -ha spiegato Radici – e, spinto da un risultato migliore, da energie ritrovate ha portato a casa un risultato che, però, sinceramente ci sta un po’ stretto”. L’allenatore umbro con la sua solita schiettezza pur senza voler innescare polemiche non le manda comunque a dire: “rimango dell’idea – ha affermato – che, soprattutto da parte di noi tecnici, ci deve essere il desiderio, la voglia di concentrarci sulle cose del campo, sulla tecnica, sulla tattica, sulla preparazione fisica. Quando, viceversa, ci si concentra e si organizzano delle “furbate” questo sinceramente mi delude un po’, quindi, complimenti a questo avversario che ha trovato delle energie insperate e meno complimenti per il come…  questo lo voglio dire perché poi alla fine della stagione i conti si fanno: vincono quelli bravi e non quelli furbi…”.