MILANO – Uno sguardo tra presente e futuro: Powervolley Milano è lieta di annunciare ufficialmente il rinnovo del contratto per altre due stagioni sportive dell’opposto francese classe 1996 Jean Patry. Il presidente Lucio Fusaro ed il giocatore hanno apposto le firme sui contratti che legheranno Patry a Milano fino al 2024.

Arrivato nella stagione 2020-2021, l’atleta francese ha sorpreso tutto il mondo pallavolistico imponendosi come uno dei migliori opposti nel panorama nazionale ed internazionale. La storia di Patry, dunque, si fonde ancora di più con il presente ed il futuro di Milano: il progetto che vuole la società del presidente Lucio Fusaro conquistarsi un posto nei prossimi anni tra i top team della Superlega, ripone nell’atleta transalpino fiducia e grande importanza. Un giocatore dalle straordinarie doti tecniche, che ha dato sempre riprova del suo valore; l’ultima dimostrazione è arrivata con la finale della Volleyball Nations League: Les Bleus hanno riconfermato la loro supremazia aggiudicandosi il primo posto del torneo, dopo la conquista di solo un anno fa della medaglia d’oro olimpica. L’apporto di Jean non è stato da meno; infatti la sua performance lo ha incoronato come miglior opposto della competizione. Un prolungamento che prevede un disegno preciso e che svela la determinazione della società meneghina a proseguire verso la vetta.

C’è dunque Patry nel futuro di Milano e c’è Milano nel futuro di Patry, a commento dell’importanza di questo rinnovo, che si era già concluso nel mese di febbraio e che chiude per il momento la campagna acquisti dell’Allianz Powervolley, le parole del tecnico di Milano, coach Roberto Piazza: «Il pensare di poter proseguire il programma iniziato due anni fa con Jean mi riempie di gioia. Sapere poi che potremmo contrare sull’opposto che ha vinto l’Olimpiade e che si è confermato come miglior opposto in questa edizione di VNL, mi fa pensare che sarà proprio lui il faro della squadra su cui tutti noi, giocatori, pubblico e presidente, punteremo gli occhi per farci guidare sulle vette più alte».