L’ultimo pallone della stagione 2022/2023 è caduto poco più di due settimane fa sul taraflex di Bergamo. La Delta Group Porto Viro non è riuscita a superare il primo turno dei playoff di Serie A2 Credem Banca, ma l’annata è stata comunque di altissimo profilo per i nerofucsia: terzo posto finale in regular season, seconda partecipazione consecutiva alla Coppa Italia di A2, un bottino di 16 vittorie complessive, la soddisfazione di aver battuto (quasi) tutte le grandi del campionato.

“Il bilancio è sicuramente positivo, abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati – commenta il Presidente Luigi Veronese nel suo punto di fine stagione – Un po’ di rammarico rimane forse per i quarti di finale dei playoff, avremmo voluto proseguire il cammino o quantomeno regalare ai nostri tifosi la possibilità di vedere un’altra partita in casa. D’altra parte, potendo scegliere, meglio perdere con una società amica e una grande squadra come Bergamo”.

“I risultati sportivi quest’anno ci hanno dato ragione ma forse la soddisfazione più grande è stata vedere il nostro palazzetto sempre pieno – prosegue Veronese – Gara dopo gara, i ragazzi in campo si sono guadagnati l’affetto della gente e ogni domenica si respirava aria effervescente, di festa, sentivamo di essere tutt’uno con i tifosi. Diverse società ci hanno fatto i complimenti e perfino gli sponsor sono rimasti meravigliati dal calore sprigionato dal nostro pubblico, che per tutta la stagione ha sostenuto la squadra con passione, ma senza mai andare oltre”.

Il numero uno del Delta Volley torna quindi sulla separazione con coach Battocchio: “Finalmente ho la possibilità di dire la mia, finora i media avevano sentito solo una campana, non quella della società. Ringrazio Battocchio per il lavoro svolto in questi mesi, purtroppo però i rapporti si erano deteriorati e non c’erano più le condizioni per andare avanti. Avevamo impostato un progetto triennale, e nemmeno alla fine della prima stagione è venuta meno la fiducia nel responsabile tecnico. Inizialmente ci aveva detto che stava prendendo in considerazione la possibilità di prendersi un anno sabbatico, visti i tanti impegni con la Nazionale, era un’esigenza comprensibile, ma si è rivelata una verità di facciata. In ogni caso gli avevamo chiesto di non parlare delle sue scelte per il futuro con la squadra e lo staff, e questa promessa non è stata mantenuta. La società è rimasta scioccata da questo atteggiamento, non i giocatori. Anche con il senno di poi non cambierei la decisione presa, sono convinto che il cambio di guida tecnica non abbia influito sulle nostre prestazioni nei playoff. In casa contro Bergamo forse abbiamo giocato un po’ sotto tono, ma in gara due avremmo potuto fare risultato, siamo stati condizionati dagli infortuni”.

È tempo di pensare al futuro, ai prossimi obiettivi: “Il nostro mantra è sempre stato quello di continuare a crescere, anno dopo anno, ma tutto parte dall’organizzazione – afferma Veronese – Per ambire a risultati migliori non servono solo giocatori migliori, è fondamentale tutto quello che c’è prima, per questo vogliamo rinforzare ulteriormente la struttura della società. Abbiamo capito che spesso fare le squadre con le figurine non porta i frutti sperati, è più importante che gli atleti che arrivano a Porto Viro trovino un ambiente consono, capace di farli sentire a proprio agio in tutte le situazioni, senza caricarli di eccessive pressioni. Questo deve continuare a essere il nostro imprinting”.

Infine, il mercato:“Il nome del nuovo allenatore ce l’abbiamo già ma abbiamo un patto di riservatezza per cui non possiamo rivelarlo al momento. Per quanto riguarda i giocatori, il DG Gabriele Pavan e il nuovo Direttore Sportivo, che annunceremo nelle prossime settimane, stanno lavorando sul mercato: l’intenzione è quella di non stravolgere la rosa. Personalmente posso dire che quello di quest’anno è stato uno dei migliori gruppi che abbiamo avuto nella storia del Delta, tutti ragazzi educati, disponibili e pronti a darsi da fare. Non so dire chi resterà e chi andrà, ma di ognuno di loro conserverò dei bei ricordi, mi ritengo onorato di averli conosciuti”.