“A palazzo non si passa!”. Il coro dei 4000 tifosi dell’Eurosuole Forum è il canovaccio della serata e il titolo perfetto per l’impresa della Cucine Lube. Fatto sta che i campioni d’Italia sono ancora in corsa per il bersaglio grosso. Orfana dell’infortunato Ivan Zaytsev e spalle al muro in Gara 4 della Finale Scudetto, una Civitanova a briglia sciolta, ridisegnata da Chicco Blengini, si nutre dell’energia del proprio pubblico e prevale contro l’Itas Trentino in quattro set (25-18, 27-25, 20-25, 25-16) impattando la serie sul 2-2. La parte più difficile deve arrivare, visto che mercoledì 17 maggio (20.30) i biancorossi scenderanno in campo alla BLM Group Arena contro i gialloblù di Angelo Lorenzetti per la bella. Sarà una sorta di V-Day da giocare sul campo rivale, espugnato al tie break nel girone di andata della Regular Season, ma tabù in Gara 1 e 3 della Finale.

Determinanti i 12 ace, di cui 7 siglati da Yant, MVP e top scorer della serata con 24 sigilli e il 65% di positività, ma anche la maggiore precisione in attacco (59% contro il 49%). Trento regge a muro. In doppia cifra per i biancorossi anche Garcia (14 punti con il 76%) e Bottolo (11). Tra i rivali buona performance di Kaziyski (16 punti con il 52% e 4 ace), in doppia cifra anche Michieletto (12) e Lavia (10).

Show biancorosso al servizio (5 vincenti) nel primo set. Esaltanti i tre ace consecutivi per il (17-9) di Yant, autore di 8 punti. Divario in battuta evidente anche in chiusura di set (25-18). Al rientro succede di tutto: dopo un avvio di marca biancorossa, sale in cattedra l’Itas. Blengini sguinzaglia Gabi Garcia (5 punti come Bottolo) che dà brio all’attacco aiutando il prolifico Yant (8 punti) e firmando la serie al servizio con l’ace del sorpasso (23-22). A interrompere il testa a testa conclusivo alla terza palla set è un errore di Podrascanin (27-25). Nel terzo set gli uomini di Blengini attaccano con efficacia, ma accusano un calo in ricezione e pagano a caro prezzo i 2 ace di Kaziyski e 2 di Michieletto, perdendo poi il duello a muro per il ritorno di Trento (20-25). Quarto set senza storia. I marchigiani si presentano più energici e tramortiscono un’incredula Trento grazie alla regia di De Cecco e al contributo di tutti gli effettivi (25-16).

La partita

Lube orfana dell’indisponibile Zaytsev. Al palleggio c’è De Cecco in diagonale con Nikolov schierato opposto, Bottolo e Yant in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Gli ospiti, privi di Lisinac, operato in settimana, puntano su Sbertoli in cabina di regia e Kaziyski opposto, Lavia e Michieletto in banda, D’Heer e Podrascanin al centro, Laurenzano libero.

Tifosi protagonisti in apertura. Suggestivo il corteo di sbandieratori, accompagnati dai tamburi, durante l’ingresso dei sestetti.

Buon avvio della Lube, che sul pallonetto di Yant (5-2) spinge Lorenzetti a chiedere un time out. Il tecnico dei gialloblù chiama a rapporto i suoi anche sul 9-3 per i biancorossi, dopo un ace e un attacco targati Nikolov, seguiti dall’offensiva di Chinenyeze. Il sestetto di casa lavora bene anche a muro (12-6), ma il piatto forte della casa è il servizio. Lo ricorda Yant con tre ace di fila (17-9). Il sestetto trentino non si scolla, ma resta nel set (17-13) dimostrando muro aggressivo e solidità mentale (18-16). In un momento chiave la battuta fa la differenza ancora una volta: Trento sbaglia, Nikolov centra il secondo ace personale (20-16). Civitanova allunga a muro (22-17). Questa volta l’Itas accusa il colpo e capitola sull’errore di Sbertoli (25-18).

Il secondo parziale si apre con la Lube avanti 8-5 grazie alle giocate in banda e al centro, ma l’Itas reagisce con un gioco veloce, impatta sul tocco di Sbertoli e con la serie al servizio di Kaziyski (2 ace) va sul +3 (9-12). Blengini dà spazio a Garcia. Sul mani out dell’opposto Civitanova è sotto (15-17). In una fase delicata Trento trova il +4 dopo una carambola sul muro marchigiano. La potenza di Yant in attacco e al servizio, con 1 ace, dimezza il divario (18-20). Quando Garcia va sulla linea dei nove metri mette a dura prova una ricezione di alto livello come quella gialloblù agevolando il pari targato Chinenyeze (22-22), per poi regalarsi e regalare ai 4.000 del palas un ace (23-22). La Lube spreca una palla set al servizio con Bottolo (24-24), che si fa perdonare confezionando la pipe del 25-24. Kaziyski annulla, ma poi spara fuori la battuta (26-25). Podrascanin non trova il campo (27-25).

Nel terzo set Trento parte più convinta (2-6), ma Civitanova si riavvicina con i colpi di Garcia e Bottolo per poi impattarla con il muro a uno di Chinenyeze (11-11). Gli ospiti riprendono il servizio e trovano il triplo vantaggio con due ace di Michieletto e un’ingenuità biancorossa (11-15). Nikolov rientra in campo nel suo ruolo naturale al posto di Bottolo I dolomitici giocano con grinta rinnovata anche a muro (12-17), Civitanova reagisce (14-17). Con Kaziyski al servizio Trento prende il largo (18-23). La Lube cede su servizio out (20-25).

Il quarto parziale vede il rientro di Bottolo, subito coinvolto nel gioco con continuità (10-5). Nel palas risuonano cori personalizzati a ogni azione, come per l’11-5 di Yant e l’ace del 14-7, sempre del cubano. Tra gli ospiti Dzavoronok cerca di rianimare i suoi, ma sull’ace di Anzani Civitanova ha 8 punti di vantaggio (17-9). De Cecco varia il gioco e il lungolinea di Bottolo è un bel vedere (18-10), come il diagonale firmato da Garcia e il muro a uno di Chinenyeze per il 20-11. Il finale è in discesa. Almeno per il momento, dopo l’attacco di Anzani, il tricolore resta dove deve stare (25-16).

Le dichiarazioni

Gianlorenzo Blengini (allenatore): “Abbiamo disputato una partita solida, con un sestetto poco collaudato. Abbiamo trovato risorse dalla panchina, abbiamo fatto una bella partita e siamo a Gara 5. Nel terzo set Trento ha fatto due rotture importanti, con Kaziyski e Michieletto che non smettono mai di stupirci. Noi abbiamo battuto bene in diversi momenti. Sappiamo che quello dai nove metri è un equilibrio molto importante in questa serie. Ora dobbiamo pensare a Gara 5. La Lube ci proverà esattamente come l’Itas. Adesso bisogna recuperare energie, ma senza smettere di pensare al nostro obiettivo”.

Marlon Yant: “Ci siamo allenati molto in battuta in questi giorni dopo la sconfitta in Gara 3 alla BLM Group Arena. Oggi siamo riusciti a mettere in difficoltà l’Itas a partire da questo fondamentale. La mia gara? Sto lavorando molto anche sulla personalità per essere più determinante e infondere grinta ai miei compagni”.

Fabio Balaso: “Era una partita molto importante per noi. A Trento eravamo stati battuti troppo facilmente, volevamo fare bella figura davanti al nostro pubblico e così è stato. Ringrazio tutte le persone che sono venute qui per l’ultima volta in questa stagione. Adesso pensiamo a mercoledì. Proveremo anche quest’anno a essere incisivi, la Lube non muore mai. Anche se siamo in difficoltà o siamo sotto, ci danno per morti e noi rinasciamo. Ora l’importante è arrivare a Trento con la giusta mentalità!”.

Il tabellino

Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino 3-1 (25-18, 27-25, 20-25, 25-16) – Cucine

Lube Civitanova: De Cecco 0, Yant Herrera 24, Anzani 8, Nikolov 7, Bottolo 11, Chinenyeze 9, Gottardo 0, Balaso (L), D’Amico, Diamantini 0, Garcia Fernandez 14. N.E. Ambrose (L), Sottile. All. Blengini.

Itas Trentino: Sbertoli 5, Lavia 10, D’Heer 3, Kaziyski 16, Michieletto 12, Podrascanin 8, Nelli 0, Laurenzano (L), Dzavoronok 3. N.E. Pace, Berger, Depalma, Cavuto, Bernardis. All. Lorenzetti.

ARBITRI: Cesare (RM), Lot (TV).

PARZIALI: 25-18 (25’), 27-25 (33’), 20-25 (27’), 25-16 (22‘). Totale: 1h 47’.

NOTE: Civitanova: battute sbagliate 19, ace 12, muri 5, attacco 59%, ricezione 41% (17% perfette). Trento: battute sbagliate 15, ace 7, muri 6, attacco 49%, ricezione 45% (19% perfette). Spettatori: 4.045. MVP: Yant.