Partita di rara intensità al PalaBarton nella gara d’andata di semifinale di Champions League. Due ore abbondanti di volley stellare con grandi firme in campo. Kazan va avanti due volte, Perugia rimanda tutto al tie break. Dove decide all’ultimo tuffo l’attacco di Anderson. Mercoledì prossimo in Russia il match di ritorno con i Block Devils a caccia dell’impresa

 

È lo Zenit Kazan a spuntarla nella gara d’andata della semifinale di Champions League. La formazione russa la vince 13-15 al tie break, dopo due ore abbondanti di partita, sulla Sir Colussi Sicoma Perugia. Mercoledì prossimo in Russia il match di ritorno dove si deciderà l’accesso alla Super Finals di Berlino.

Ma che spettacolo al PalaBarton! Spettacolo sugli spalti con il palasport di Pian di Massiano versione “catino bollente” con il pubblico perugino a spingere forte dagli spalti. E spettacolo sul rettangolo da gioco dove grandi stelle del firmamento del volley internazionale hanno dato vita ad una partita di rara intensità, dagli altissimi contenuti tecnici, dalle incredibili giocate e sempre sul filo di lana. Difficile trovare a memoria umana una partita di così alto livello giocata da queste parti!

Due volte avanti i russi, due volte capaci di risalire la china i Block Devils, un tie break giocato punto a punto con la formazione di Alekno capace di trovare il guizzo decisivo con l’attacco finale di Anderson. Questa l’estrema sintesi, in mezzo un turbinio di emozioni.

Da una parte Ngapeth (Mvp) ed Anderson (rispettivamente 22 e 20 palloni vincenti) a fare il diavolo a quattro sotto rete ed al servizio, dall’altra Leon ed Atanasijevic (25 e 24 punti alla fine) a rispondere colpo su colpo con la solita efficacia in attacco. Muro e battuta dicono Kazan (12 muri contro 6, 9 ace contro 4), in attacco si fa preferire Perugia (60% contro 56%), ma la differenza resta sempre sottilissima ed impercettibile. A decidere in realtà pochissimi palloni e qualche giocata super nei momenti caldi.

Stasera il campo ha detto Kazan ed onore ad una squadra sempre fenomenale e mai doma. Ma Perugia, pur lasciando il campo sconfitta e ricevendo comunque l’applauso convinto del PalaBarton, ha avuto la conferma che può davvero giocarsela. A Kazan dove tutto è ancora in ballo e dove i Block Devils, lo hanno dimostrato stasera, hanno le carte in regola per ribaltare tutto.

Adesso c’è Monza domenica, per gara 2 dei quarti di finale dei playoff scudetto, ed è fondamentale concentrare sulla Candy Arena tutte le attenzioni. Poi si penserà a Kazan. Dove la Sir Colussi Sicoma andrà forte delle sue certezze e con un pensiero fisso in testa…

IL MATCH

Formazione tipo per Bernardi. Due di Leon in avvio (2-1). Atanasijevic in attacco da posto due (4-3). Ngapeth capovolge (4-5). Muro di Butko, +2 Kazan (5-7). Lanza infila l’ace del 7-7. Si gioca punto a punto con Lanza che firma quello dell’11-11. Doppio ace di Ngapeth, Kazan scappa a +3 (12-15). Mikhailov mantiene il vantaggio ospite (14-17). Fallo di Butko, poi Leon e Perugia torna in parità (17-17). Fuori l’attacco di Leon (17-19). Si riscatta il cubano di passaporto polacco (18-19). Entra Hoag e pareggia direttamente dai nove metri (20-20). Ngapeth è imprendibile (20-22). Mikhailov porta i suoi al set point (22-24). Chiude subito Anderson (22-25).

Avvio equilibrato nella seconda frazione. L’attacco di Ricci segna 5-5 sul tabellone del PalaBarton. Si resta in equilibrio con il muro di Podrascanin (8-8). Perugia mette il naso avanti con Atanasijevic (13-12). Ancora l’opposto serbo (15-13). Perugia mantiene le due lunghezze di vantaggio sfruttando alcuni errori al servizio degli avversari (20-18). Atanasijevic va ancora a bersaglio in contrattacco (21-18). Fuori l’attacco sempre di Atanasijevic, Kazan torna a -1 (21-20). Ace millimetrico di Ngapeth e parità (22-22). Il muro russo ferma Leon ed al set point arriva prima Kazan (23-24). Si riscatta Leon (24-24). Ancora Leon, stavolta il set point è per Perugia (25-24). Muro tetto di Ricci, i Block Devils pareggiano i conti (26-24).

Non si schioda l’equilibrio nel terzo parziale con Leon che mette a terra il pallone del 6-6. Out Podrascanin, +2 Kazan (6-8). Anderson chiude l’attacco, poi out Atanasijevic (7-11). Altri due per i russi che scappano via (7-13). Perugia prova a ricucire e dimezza lo svantaggio (13-16). Muro di Podrascanin, poi ace di De Cecco, poi pipe di Leon (16-16). Fuori Mikhailov, vantaggio Perugia (17-16). Ace di Ngapeth, Kazan di nuovo a condurre (17-18). Leon di prepotenza (18-18). Mikhailov tiene avanti i suoi (19-20). Fuori Leon, poi Anderson, Kazan di nuovo via (19-22). Muro di Anderson (19-23). Perugia torna sotto con Atanasijevic dai nove metri (22-23). Anderson dà due set point a Kazan (22-24). Atanasijevic annulla il primo (23-24). Fuori Ngapeth, si va ancora ai vantaggi (24-24). Ngapeth di classe (24-25). In rete il servizio del neo entrato Surmachevskiy (25-25). Mikhailov in parallela (25-26). Fuori Atanasijevic, Kazan va avanti (25-27).

Non molla la presa Perugia che anzi parte fortissimo nel quarto set spinta da Lanza ed Atanasijevic. Proprio Lanza mette a terra il punto dell’8-3, Atanasijevic quello del 9-3. Doppio ace di Mikhailov, Kazan accorcia (9-6). Ace anche di Volvich (11-9). Due in fila di Ricci (13-9). Lanza è chirurgico contro il muro avversario (16-12). Il muro di Samoylenko dimezza (18-16). Fuori Mikhailov, poi maniout di Atanasijevic (21-16). Altro muro di Samoylenko (21-18). La pipe di Leon porta Perugia al set point (24-19). La chiude Lanza e si va al tie break (25-20).

È un punto a punto esaltante nella quinta frazione. Leon mette a terra il pallone del 7-6. Ancora Leon, al cambio di campo Perugia avanti di uno (8-7). Ngapeth capovolge (8-9). Muro di Podrascanin (11-10). Nuovo controbreak con il muro di Anderson (11-12). Ancora Anderson (11-13).

I COMMENTI

Filippo Lanza (Sir Colussi Sicoma Perugia): “Di base non ci è mancato nulla. Avremmo potuto battere meglio in alcuni casi e ricevere meglio in altri. È stata una grande partita di pallavolo. Aver perso sicuramente ci disturba e per questo cercheremo di fare del nostro meglio per vincere la partita di mercoledì prossimo a Kazan”.

Matthew Anderson (Zenit Kazan): “La nostra forza stasera è stata non cercare di fare punti spettacolari. Leon, Atanasijevic, De Cecco e Lanza, hanno tutti fatto molti punti e molti di questi spettacolari. Non potevamo soffermarci su quei momenti; quello che abbiamo fatto è stato pensare subito al punto successivo. Le loro battute sono state spesso potenti ed hanno in diverse occasioni fatto più punti di seguito, ma non potevamo farci abbattere perché questa è la Champions. È stata une bellissima partita e mi auguro che una partita altrettanto combattuta si giocherà a Kazan la prossima settimana”.

IL TABELLINO

SIR COLUSSI SICOMA PERUGIA – ZENIT KAZAN 2-3

Parziali: 22-25, 26-24, 25-27, 25-20, 13-15

SIR COLUSSI SICOMA PERUGIA: De Cecco 1, Atanasijevic 24, Podrascanin 10, Ricci 7, Leon 25, Lanza 13, Colaci (libero), Seif, Hoag 1, Hoogendoorn, Piccinelli. N.e.: Berger, Galassi, Della Lunga (libero). All. Bernardi, vice all Fontana-Caponeri.

ZENIT KAZAN: Butko 2, Mikhailov 15, Volvich 6, Samoylenko 9, Ngapeth 22, Anderson 20, Verbov (libero), Surmachevskiy. N.e.: Alekno, Likhosherstov, Alekseev, Kononov, Krotov (libero), Spiridonov. All. Alekno, vice all. Serebrennikov-Totolo.

Arbitri: Epaminondas Gerothodoros – Zsolt Mezoffy

LE CIFRE – PERUGIA: 27 b.s., 4 ace, 34% ric. pos., 6% ric. prf., 60% att., 6 muri. KAZAN: 23 b.s., 9 ace, 42% ric. pos., 15% ric. prf., 56% att., 12 muri.

UFFICIO STAMPA SIR COLUSSI SICOMA PERUGIA