Continua la striscia negativa della Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania che torna da Cantù senza aver raccolto nessun punto. La squadra di coach Vincenzo Nacci riesce almeno nella parte iniziale a mettere in difficoltà gli avversari che riescono però alla fine a rispondere con soluzioni efficaci ai vari cambiamenti tattici messi in campo dagli ospiti.

La novità De Marchi, unitosi al gruppo solo in settimana, non riesce per il momento a dare i frutti sperati mentre l’assenza dei centrali titolari pesa eccome sull’economia del match.

Cantù si presenta in campo con Baratti al palleggio, Santangelo opposto, Cominetti e Preti in banda, Monguzzi e Robbiati centrali, Butti libero.

Coach Nacci risponde con Soli in regia, Osmanovic opposto, Panciocco e Formela schiacciatori, Fall e Cappelletti al centro, Sorgente libero.

L’esordio di De Marchi, che poi rimarrà in formazione per il resto dell’incontro, è a metà del primo set al posto di Osmanovic, con Panciocco a fare l’opposto.

A parte un prolungato equilibrio iniziale, i padroni di casa trovano in Santangelo, particolarmente efficace dei nove metri, e in capitan Monguzzi due veri trascinatori. Nacci le prova davvero tutte cercando di mischiare le carte in tavola ma la Libertas Cantù è davvero in ottimo spolvero e in un’ora e dieci fa sua l’intera posta in palio.

POOL LIBERTAS CANTU’ – MAURY’S ITALIANA ASSICURAZIONI TUSCANIA 3/0

(25-19, 25-21, 25-18)

POOL LIBERTAS CANTU’: Baratti 1, Santangelo 17, Preti 15, Cominetti 11, Monguzzi 10, Robbiati 5, Butti (L1), Alberini. NE: Suraci, Gasparini, Danielli, Frattini, Pellegrinelli, Rudi (L2). All: Cominetti, 2°all: Redaelli (battute vincenti 9, battute sbagliate 6, muri 9).

MAURY’S ITALIANA ASSICURAZIONI TUSCANIA: Soli, Osmanovic 5, Panciocco 11, Formela 12, Fall 4, Cappelletti 3, Sorgente (L1), Piedepalumbo, Buzzelli 2, De Marchi 5. N.E.: Gentilini (L2). All: Nacci, 2°all: Russo (battute vincenti 3, battute sbagliate 9, muri 1).

Arbitri: Walter Stancati (Cosenza) e Giovanni Ciacci (Palermo)

Ufficio Stampa: Giancarlo Guerra – Foto: Libertas Cantù