Il passo falso di Gela è di quelli difficilmente spiegabili, specie per le modalità che lo hanno caratterizzato. Un tre a zero netto, con parziali che non lasciano spazio a dubbi: in campo c’è stata una squadra sola e non è stata il Sora!
Ne parliamo con Alberto Gatto, il coach del sestetto ciociaro, che con la consueta disponibilità rilascia un commento a questo sconcertante match.
«E’ davvero difficile andare alla ricerca di una spiegazione, perchè di solito nella lettura di una gara si pone l’accento su ciò che non è andato per trovare una chiave tecnica che giustifichi in qualche modo un risultato negativo. Stavolta nella mia squadra non ha funzionato niente: sono saltati tutti gli equilibri, abbiamo ricevuto male, attaccato male, difeso male. Non so dirti quanto brava sia stata la formazione del Gela, che sicuramente si è resa autrice di una buona prestazione. Però è difficile capire dove finiscano i meriti dei siciliani e comincino i nostri demeriti, che senza alcun dubbio sono stati consistenti ed hanno in buona sostanza deciso il risultato».
L’orario mattutino può essere in qualche misura causa giustificativa di una prestazione così negativa?
«Mi sento di escluderlo, perchè abbiamo fatto tutto il possibile per arrivare all’orario di inizio del match in condizioni di offrire il rendimento consueto».
Stavolta i correttivi che hai apportato in corsa non hanno dato i frutti sperati?
«Viste le evidenti difficoltà di Santiago Darraidou, e in considerazione dei problemi fisici accusati da Roberti, che in settimana non si è potuto allenare regolarmente per un fastidio muscolare, avevo soltanto la possibilità di spostare in 2 Roberts e di mettere in 4 Scuderi, ma stavolta l’esito non è stato positivo».
Siete comunque una squadra che dipende molto dal rendimento delle “bande”?
«E’ evidente che per la nostra chimica di squadra è molto importante che gli schiacciatori diano un contributo consistente. A Genova non avevamo Darraidou e siamo andati in difficoltà, nel match casalingo con l’Isernia ci sono stati problemi per fortuna superati senza troppi danni, ed anche a Gela la prestazione non esaltante dei nostri terminali offensivi ha determinato l’inevitabile sconfitta, ma ci tengo a ribadire che niente ha funzionato normalmente».
Però Pavan è parso in crescita. Almeno una nota positiva c’è?
«Pavan, che viene da un campionato di B1, sta facendo molto bene e ho ragione di credere che la sua crescita possa continuare e darci ulteriori soddisfazioni. Siamo molto contenti del suo rendimento».

Roberto Mercaldo