Trento, 16 settembre 2014

Tre settimane e mezzo di allenamenti hanno permesso a Sebastiano Thei di farsi un’idea piuttosto precisa sulla stagione 2014/15 che la Trentino Volley sta per intraprendere. Il libero cresciuto nel settore giovanile gialloblù, alla seconda esperienza in prima squadra, ha raccontato oggi al microfono di Trentino Volley TV le sue positive impressioni sul lavoro svolto e le attese per quello che verrà sostenuto a breve.
In questa prima parte della preparazione ci siamo ovviamente posti degli obiettivi intermedi che fino ad ora siamo riusciti a centrare pienamente – spiega il ventitreenne specialista della seconda linea – ; il primo era ovviamente legato alla condizione fisica, per gettare le basi su cui poi poggiare tutta l’attività della stagione. Ora gradualmente stiamo passando a curare in particolar modo la parte legata alla tecnica per cominciare ad impostare un’idea di gioco che dovrà accompagnarci durante ogni partita. Essendo libero però sono stato l’unico esentato dai primi salti della stagione, perché quando i miei compagni hanno iniziato ad effettuare le prime schiacciate io mi sono trovato sempre dall’altra parte del campo per provare a difenderle. Proprio su questo fondamentale abbiamo sin qui lavorato molto, approfittando di avere in palestra ancora un numero piuttosto ridotto di giocatori. In casi del genere c’è l’opportunità di curare di più la tecnica individuale”.
Essendo cresciuto nelle giovanili della Trentino Volley conoscevo già bene i metodi di lavoro di Radostin Stoytchev – ha proseguito Thei – , ma sicuramente vivere un allenamento da protagonista è tutta un’altra cosa rispetto che guardarlo dalle tribune. Mi è piaciuto molto il modo di approcciarsi che ha avuto con noi giovani, ci sta aiutando tanto dal punto di vista tecnico e ci trasmette la sua voglia di arrivare. Dopo aver capito quello che vuole da noi, ora si tratta solo di metterlo in pratica in ogni allenamento. Lavorare con giocatori del calibro di Kaziyski e Zygadlo ti permette, inoltre, di crescere giorno dopo giorno; riferendosi solo a Matey, è difficile trovare un atleta che possa allenarti meglio di lui sulla ricezione della battuta in salto di potenza. Alle volte nemmeno in partita hai occasione di provare a tenere certe battute e questo è sicuramente un bel valore aggiunto per chi deve migliorare tanto in questo fondamentale come me. Mi sento più portato per la difesa ma è anche vero che ai massimi livelli e contro un certo tipo di servizi in salto la ricezione somiglia molto a questo fondamentale. Io lavoro in allenamento per essere un’alternativa valida in entrambe le fasi”.
Il ruolo di libero sta trovando una precisa specializzazione col passare degli anni – ha concluso Sebastiano – . E’ sempre più frequente, come dimostra il Mondiale in corso, vedere giocatori che si specializzino in difesa o in ricezione. Brasile ed Italia hanno alternato spesso due atleti in campo durante le loro recenti partite. Lo stesso Colaci, che nella scorsa stagione vissuta assieme mi ha insegnato tanto, ha dimostrato di poter essere un’ottima alternativa a Rossini in Nazionale nella fase di break point ed è diventato un riferimento nel giro di poche partite. Sono contento per Max perchè so come si allena e se lo merita assolutamente. La sua è una bella storia, da cui trarre ispirazione”.
Nella giornata di oggi la Trentino Volley ha sostenuto altre due sessioni divise fra pesi e tecnica come già accaduto ieri mentre mercoledì sarà di scena al PalaTrento solo nel pomeriggio.

VIDEO – Sebastiano Thei intervistato da Trentino Volley Tv

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Ufficio Stampa