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Ninfa Latina-Lpr Piacenza 0-3 (17-25, 24-26, 19-25)

Ninfa Latina: Maruotti 6, Rossi 6, Hirsch 11, Sket 13, Yosifov 5, Sottile; Romiti (L), Tailli, Pavlov 2. Ne: Mattei, Krumins, Ferenciac. All. Placì
Lpr Piacenza: Ter Horst 15, Kohut 6, Coscione 6, Perrin 13, Tencati 3, Luburic 18; Papi (L), Zlatanov, Tavares, Cottarelli 1. Ne: Sedlacek, Patriarca, Manià. All. Giuliani
Arbitri: Braico e Simbari
Note durata set: 22‘, 31‘, 25‘. Totale 1h18’
Spettatori: 985
Latina: battute vincenti 2, sbagliate 9, muri 6, errori 14, attacco 50%
Piacenza: bv 8, bs 12, m 4, e 17, a 62%

VERONA – Il verdetto finale è che la Lpr Piacenza il prossimo anno disputerà la Challange Cup. Ha superato in tre set, nella finale dei “Playoff Challange UnipolSai” disputata a Verona, Ninfa Latina. Una gara giocata con poco pubblico, in campo neutro, che non ha mai visto decollare il gioco. È stata brava Piacenza a rimanere concentrata e a mettere a frutto la giornata positiva dei suoi attaccanti.
Si chiude per Ninfa una stagione molto positiva che l’ha vista centrare tutti gli obiettivi.
Inizia bene Piacenza con Perrin e Ter Horst (ace) sui sporta sullo 0-2, Sket con un ace pareggia sul 5-5, poi Hirsch e Rossi (muro) allungano 11-8, gli emiliani con Luburic e un ace di Coscione si riportano avanti 13-15, poi entra al servizio Cottarelli (un ace) e innesca Ter Horst (due muri) per il 15-22 e alla fine Luburic mette a segno due ace che chiudono il parziale 17-15. Secondo set che inizia in equilibrio, una ace di Yosifov sblocca sul 15-13, ma Ter Horst e Coscione ribaltano 18-19, poi c’è il muro di Yosifov a riportare avanti i pontini 20-19, ancora l’olandese ribalta 22-23 e poi chiude con un ace sul 24-26.
Alberto Giuliani schiera Coscione al palleggio e Luburic opposto, Tencati e Kohut al centro, Perrin e Ter Horst di banda, Papi libero. Camillo Placì conferma il sestetto vincente di venerdì con Sottile in regia e Hirsch opposto, Yosifov e Rossi centrali, Maruotti e Sket schiacciatori, Romiti libero.
Contrattacco di Perrin e ace di Ter Horst (0-2), errore di Perrin (2-2), contrattacco di Perrin (2-4), ace di Sket (5-5), contrattacco di Hirsch (7-6), Hirsch di prima intenzione e muro di Rossi (11-8), Kohut (11-10) e si va sul 12-10 al timeout tecnico. Errore di Yosifov (12-12), contrattacco di Luburic e ace di Coscione 13-15, e Latina ferma il gioco. Dentro Cottarelli per il servizio, muro di Ter Horst (15-18), dentro Tailli, muro di Ter Horst, 15-19 e Placì chiama tempo. Ter Horst e ace di Cottarelli e ancora Ter Horst (15-22), contrattacco di Maruotti (17-22), doppio ace di Luburic che chiude sul 17-25.
Secondo set con Giuliani che ruota la formazione, muro di Ter Horst (0-2), contrattacco di Sket e muro di Rossi (3-2), errore di Ter Horst (9-7), ace di Luburic (10-10) si va al timeout tecnico sul 12-11. Ace di Yosifov (15-13), contrattacco di Ter Horst (17-17), Coscione di prima intenzione, 18-19 e i pontini fermano il gioco. Dentro Pavlov, muro di Yosifov, 20-19 e timeout di Giuliani. Dentro Tailli, contrattacco di Ter Horst, 22-23 e Placì chiede tempo. Rientrano Hirsch e Sket in prima linea, ma sul 24-24 gli emiliani chiedono tempo. Ace di Ter Horst che chiude 24-26.
Terzo set, contrattacco di Perrin (1-2), contrattacco di Ter Horst (2-4), contrattacco di Hirsch (5-5), ancora il tedesco e muro di Sottile (8-6), errore di Hirsch (8-8), contrattacco di Maruotti (11-9), ace di Coscione e Perrin per l’11-12 del timeout tecnico. Errore di Maruotti (11-13), contrattacco di Lubucic, 12-15 e timeout Latina. Primo tempo di Tencati (12-16), errore di Hirsch (13-18), dentro Pavlov, doppio muro di Perrin (17-23), dentro Tailli, prima Giuliani (18-23) e poi Placì (18-24) fermano il gioco. Pipe di Perrin che chiude la gara 19-25.
Gianrio Falivene: “non dimentichiamoci da dove siamo partiti, quindi resta una stagione che ha portato grandi soddisfazioni e dimostrato che siamo bravi a fare le squadre senza soldi. Da dopodomani ci metteremo a lavoro per capire il nostro futuro”.
Camillo Placì: “Non siamo riusciti a tenere l’atteggiamento giusto per questa partita. Sarebbe servito più carattere, come quello mostrato nella Semifinale contro la Calzedonia Verona, dove abbiamo certamente speso tante energie. Piacenza in questo finale di stagione è cresciuta molto sia fisicamente che a livello tecnico e ha vinto meritatamente l’accesso alla Challenge Cup della prossima stagione. Questo risultato non toglie nulla all’ottimo percorso che ha fatto Latina quest’anno e ne approfitto per fare un applauso comunque ai miei atleti”.
Alberto Giuliani: “Risultato al di là delle aspettative, sapevamo che la squadra era stata costruita all’ultimo momento. Ma al di là delle qualità tecniche mi piace sottolineare come questo gruppo non abbia mai mollato, neppure quando non si vinceva mai. Questo può essere portato come esempio di come società, staff e gruppo hanno continuato a darci dentro sempre migliorando. Latina teneva molto a questa coppa ma noi abbiamo dimostrato di essere cresciuti nella nostra qualità di gioco. Non ci siamo mai innervositi, anche se Latina spingeva molto con il servizio. Devo dire che abbiamo giocato una pallavolo di buona qualità”.