La settimana di fuoco del Bassano Volley prosegue con la terza partita in sette giorni: dopo la batosta rifilata a Loreto e l’impresa sfiorata nella trasferta di Corigliano nel turno infrasettimanale di mercoledì, arriva in riva al Brenta la temibile Carife Ferrara del tecnico Nino Beccari. La squadra romagnola è sesta in graduatoria a cinque lunghezze dai giallorossi e salirà a Bassano per tentare la scalata al quinto posto. I romagnoli sono reduci dalla sudatissima vittoria casalinga di mercoledì, contro un Taviano alla ricerca disperata di punti salvezza, e dalla sconfitta per 3 a 1 (con tutti i set finiti ai vantaggi o giù di lì) di domenica scorsa contro la corazzata Bolzano.
Motivo in più per temere una squadra formata da un organico di primissimo livello, che patisce però un rendimento un po’ altalenante. Pericolo pubblico numero uno tra le fila romagnole è senza dubbio il fortissimo venezuelano Matheus, che l’anno scorso di questi tempi veleggiava al primo posto della classifica cannonieri, tallonato dal nostro Shittu, poi vincitore a fine stagione proprio davanti allo stesso Matheus. Altro punto di forza della squadra è costituito dalla coppia di centrali: l’espertissimo Luca Stagni, l’anno scorso a Schio, e il fortissimo bulgaro Jeliazkov, convocato lo scorso ottobre per l’All Star Volley, costituiscono una coppia di sicuro affidamento per mister Beccari e un pericolo in più per il sestetto bassanese.
In banda oltre all ceco Rubacek e il giovane Sirri, spicca il nome del fortissimo Andrea Aiello. La presenza dell’ex Lube Macerata è però forte dubbio per via di alcuni problemi fisici: in ogni caso è pronto a sostituirlo Roberto Pietrelli.
In casa Bassano invece stanno tutti bene, visto che anche Eros Guarise ha ormai pienamente recuperato dall’infortunio alla caviglia rimediato contro Bolzano. Il giovane centrale bassanese è in pieno ballottaggio con Dal Molin, il quale nelle ultime due partite, sostituendo il compagno di mille battaglie, non ha affatto sfigurato e si è fatto trovare pronto alla chiamata di mister Boldo. Il tecnico di Castelfranco Veneto in settimana non ha esitato ad elogiare pubblicamente il comportamento dello stesso Dal Molin.

Il d.s. del Bassano Volley, Daniele Secco, rilegge a mente fredda la sfida persa sul filo di lana con Corigliano e analizza la difficile partita contro Ferrara: “A Corigliano si sapeva che sarebbe stata dura. E’ un campo difficile per tutti e personalmente immaginavo che sarebbe finita al quinto set. Purtroppo abbiamo perso noi e rimane il rammarico di essere stati sul 14-12 al tie-break e di non aver saputo chiudere la partita per un muro e due palle difese dai calabresi. Ai vantaggi poi è sempre un terno al lotto ed è andata male. Nei primi due set la squadra era un po’ contratta: abbiamo faticato ad esprimerci in tutti i fondamentali e loro erano caricatissimi. Poi c’è stata la bella reazione del terzo e del quarto set in cui abbiamo giocato come sappiamo e non c’è stata storia. Almeno fino al 14 a 12 del quinto…

Riguardo a domani penso sia una partita molto delicata, perché affrontiamo una squadra forte e determinata a vincere. Ferrara infatti si trova in una posizione di classifica un po’ strana. Sesti a 31 punti i romagnoli se vincono fanno un bel salto in alto in classifica, mentre dovessero perdere sarebbero risucchiati nel mucchio delle squadre in lotta per non retrocedere. C’è da aspettarsi un squadra che farà di tutto e di più per vincere. Però confido molto nel fatto che giochiamo in casa, dove abbiamo sempre dato spettacolo, e nel fatto che stiamo giocando molto bene. Inoltre credo che la squadra vorrà vendicare la beffa dell’andata dove non siamo andati al quinto, perdendo il quarto 38 a 36, per alcuni episodi dubbi…anche se poi noi ci abbiamo messo molto del nostro per perdere quella partita. Infine oltre al danno della sconfitta è arrivata anche la beffa della squalifica per due giornate di Loglisci per motivi tutti da verificare. Sono sicuro che anche per questo motivo la squadra darà qualcosa in più, visto che quella battuta d’arresto non è mai andata giù a nessuno”.

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