GM Capital Challenge Cup


A Izmir, trionfo Lube Banca Marche Macerata: la Coppa è sua


 


Arriva anche la seconda Coppa europea del weekend dalla Turchia. Dopo la Sisley Treviso sabato, vincitrice in CEV Cup, la Lube Banca Marche Macerata riesce a portare in Italia la Challenge Cup.


 


ARKAS IZMIR – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 2-3 (22-25, 25-20, 33-31, 19-25, 13-15) – ARKAS IZMIR: Tocoglu 1, Tendar, Subasi 8, Sahin (L), Pereira Bravo 21, Agamez Urango 26, Meszaros 9, Koc H. 3, Kandemir, Hascan 4, Gok 10. Non entrati Koc M. All. Hoag. LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Conte 14, De Moraes Lampariello, Marchiani, Martino, Omrcen 12, Paparoni (L), Podrascanin 19, Savani 15, Stankovic 10, Van Walle 11, Vermiglio 5. Non entrati Vadeleux. All. Berruto. ARBITRI: Makshanov, Eizikovits. NOTE – durata set: 26′, 26′, 41′, 24′, 16′; tot: 133′. Arkas IZMIR: Battute errate 20, Ace 2. Lube Banca Marche MACERATA: Battute errate 18, Ace 4.


 


La Turchia diventa terra di conquista per la Lube Banca Marche, che dopo la vittoria casalinga di mercoledì scorso (3-0) vince la Challenge Cup 2011 aggiudicandosi anche la gara di ritorno della finale con l’Arkas, espugnando al tie break un palasport caldissimo, in cui la squadra di Berruto ha dovuto combattere per più di due ore contro un avversario forte, dei tifosi chiassosissimi e pure contro la sfortuna, dato che dal terzo set in poi ha dovuto rinunciare per infortunio al capitano Igor Omrcen. Con questa vittoria i biancorossi rendono ancor più prestigiosa la propria bacheca continentale, dove già figuravano una Champions League e tre Coppe Cev, e dove non veniva sistemato un nuovo trofeo da ben cinque anni: l’ultima volta era stata nel 2006, quando i maceratesi vinsero la Coppa Cev a Padova, battendo in finale i russi dell’Iskra Odintsovo.


 


I maceratesi, scesi in campo con lo stesso sestetto con cui si sono imposti nella gara di andata (Vermiglio-Omrcen, Podrascanin-Stankovic, Conte-Savani, Paparoni libero), iniziano la gara un po’ impacciati per poi cominciare a carburare a metà parziale, quando prima recuperano il break di tre punti subito in avvio (0-3) pareggiando a quota 15, e poi sull’insidioso servizio float di Vermiglio (ispiratissimo al palleggio), piazzano a loro volta il parziale decisivo per la fuga. Stankovic mura un avversario firmando il primo vantaggio Lube assoluto sul 16-15, del centrale serbo anche l’attacco che dopo un ace di Vermiglio segna il +4 per la squadra di Berruto, sul 19-15. Chiuderà Vermiglio, gran protagonista del set, con un tocco di seconda che scrive il 25-22: cinque punti a testa per Savani e Omrcen, per i maceratesi un ottimo 71% di efficacia in attacco. Nel secondo parziale i padroni di casa presentano nel sestetto l’ex martello di Trento e Montichiari Domotor Meszaros, partito dalla panchina, trovando maggiore efficacia al servizio e soprattutto nel muro. Proprio un blocco vincente ai danni di Omrcen vale il 10-7 che lancia la formazione turca, successivamente ancora vincente con un attacco di Savani che gli arbitri giudicano molto discutibilmente out, nonostante un vistoso tocco del muro. La Lube Banca Marche deve lottare contro il sestetto turco ma anche con le difficili condizioni ambientali: indescrivibile il frastuono che arriva ad ogni turno al servizio di Omrcen e compagni, per disturbare i biancorossi vengono utilizzati persino i potentissimi speaker del palasport, che fanno quasi tremare le tribune. Meszaros firma l’attacco del 14-9, la squadra di casa è avanti 16-12 al secondo time out tecnico, l’Arkas raggiunge il 18-14 con un inspiegabile cartellino giallo accordato a Vermiglio. Il set si chiude virtualmente dopo l’errore in attacco di Omrcen (7 errori punto per la Lube nel parziale, di cui 5 al servizio) che regala agli avversari il 21-16, finirà25-20 con un altro giallo (ancora inspiegabile) comminato alla panchina maceratese quando la situazione era sul 21-17. Il terzo set comincia con un testa a testa fra le due squadre, poi sono tre errori consecutivi in attacco degli uomini di Hoag a lanciare i biancorossi sull’11-7. Ha ripreso a giocare con un buon ritmo la Lube Banca Marche, che sul 13-10 perde però il bomber Igor Omrcen per una distorsione alla caviglia sinistra, ricadendo a terra da un contrasto a rete con l’opposto colombiano Agamez. Il capitano biancorosso è costretto a lasciare il campo portato a braccio da Conte e Savani, al suo posto Berruto getta nella mischia Gert Van Walle, che fa registrare un buonissimo impatto con il match, trovando il colpo vincente che scrive il 18-14 chiudendo uno scambio davvero interminabile, con Paparoni sugli scudi. Ma non è finita: Izmir torna a -1 con un muro su Savani, quindi trova la parità a quota 20 dopo aver difeso un primo tempo di Stankovic. La reazione Lube è firmata da Podrascanin, che mura Bravo per il 22-20, ma sul 24-22 Macerata si fa annullare due set point, il secondo con un ace di Agamez, che chiuderà con un contrattacco vincete anche il prolungato punto a punto che si trascina fino al 33-31. Si mette tutta in salita la strada per i ragazzi di Berruto, che però riapre la gara vincendo il quarto set con una gran prova a muro (dopo la parità a quota 16 quattro blocchi vincenti quasi consecutivi di Podrascanin ed uno di Vermiglio, Van Walle chiude sul 25-19 con un diagonale da posto 2), edomina poi il decisivo tie break sfoderando un prova pressoché perfetta con tutti i suoi uomini. Podrascanin firma la fuga decisiva con l’attacco del 9-5 che arriva dopo un errore di Agamez (giudicato Mvp della finale dai tanti giornalisti turchi presenti), Van Walle il 14-11 che lascia i biancorossi ad un punto dal trofeo. Chiude Facu Conte al terzo tentativo, sul 15-13.


 


Ora all’appello manca solo la finale della Champions League, che a Bolzano il 26 e 27 marzo vedrà la grande corsa della Trentino BetClic alla coppa europea più prestigiosa.


 


Mauro Berruto: “E’ importante che il gruppo si sia compattato quando c’è stato il momento peggiore del match, ovvero l’infortunio di Omrcen. Tutti hanno dato ottime risposte, fornito un contributo importante per arrivare alla vittoria. Sono orgoglioso di allenare una squadra che è riuscita a vincere tutti i trofei in Europa, è un trionfo importante e ancor più bello viste le tante e diversificate difficoltà che ci siamo trovati a dover affrontare”.


Gert Van Walle: “E’ una vittoria importantissima, ancor più perché è stata ottenuta in un’atmosfera che definire ostile è davvero poca, e poi pure senza un campione in campo quale Igor Omrcen, per quasi tre set. Credo che ce la siamo meritata tutta, abbiamo vinto sfoderando un gran carattere, ed alzare questo trofeo mi regala delle sensazioni bellissime. E la mia prima vittoria europea in assoluto, sono momenti che non dimenticherò mai”.


Facundo Conte: “Siamo contentissimi, vincere è stata durissima per tanti motivi, a partire dall’ambiente che in alcune circostanze ha anche peccato di correttezza. Siamo stati bravi a mantenere sempre la concentrazione lasciando da parte tutto quello che ci stava succedendo intorno, a crederci anche dopo aver perso in malo modo il terzo set e pure dopo aver perso un giocatore del calibro di Omrcen. Van Walle è stato bravissimo, è una vittoria importante e di tutti, la mia prima con un club italiano, e ne sono felicissimo”.


Valerio Vermiglio: “Questa vittoria è da definire a dir poco eccezionale per il modo in cui siamo riusciti a conquistarcela. Il giusto premio per gli enormi sacrifici che abbiamo fatto. L’infortunio di Igor è stata una grande perdita, ma dall’altra parte anche un motivo in più per lottare, e regalare anche a lui questa gioia”.


Cristian Savani: “Abbiamo giocato in un vero e proprio inferno, avevo giocato tante altre volte in Turchia con la Nazionale, ma quello che è successo oggi non l’avevo mai visto prima. Non abbiamo giocato bene, il pubblico ostile ha avuto il suo peso, in ogni caso penso che siamo riusciti a strappare una vittoria meritatissima, anche per il percorso di vittorie che ci ha portato a questa finale. Sono contentissimo, quando è uscito Omrcen ho pensato che non avrei avuto il coraggio di entrare nello spogliatoio senza consegnargli il trofeo”.


Marko Podrascanin: “Abbiamo vinto grazie ad un grande spirito di gruppo, è una vittoria di tutta la squadra, che ha saputo reagire alla grande quando si è trovata sotto, in un ambiente a dir poco impossibile per giocare normalmente a pallavolo. Sono contentissimo, adesso possiamo concentrarci sui play off scudetto”.


Alessandro Paparoni: “Abbiamo fatto un’impresa eccezionale, credo che vincere qui contro questa squadra e questo pubblico, soprattutto dopo aver perso Omrcen, sarebbe stato quasi impossibile per chiunque. Vero che non è la Champions League, ma questo trionfo con tutti i suoi contorni rappresenta un traguardo davvero difficilissimo che abbiamo raggiunto, e quindi molto prestigioso”.


Igor Omrcen: “Ho sofferto tantissimo da fuori, specialmente guardando il tie break da bordo campo. Van Walle è stato bravissimo a sostituirmi. Peccato per l’infortunio, ma sono ugualmente stra-felice. Alzare la coppa per la prima volta da capitano mi ha regalato grandi emozioni”.


Dragan Stankovic: “Ci aspettavamo un match del genere, ma per ciò che riguarda il pubblico devo dire che abbiamo trovato molto peggio di quanto potessimo pensare. Vittoria importante, difficile e prestigiosa. La chiave è stata quando siamo riusciti a limare i nostri errori, dal quarto set in poi”.


 


ALBO D’ORO CHALLENGE CUP


2007/08 Cimone Modena


2008/09 Arkas Izmir (TUR)


2009/10 RPA-LuigiBacchi.it Perugia


2010/11 Lube Banca Marche Macerata


 


NOTA: nel 2007 la Challenge Cup nasce come terza coppa europea (in precedenza la terza coppa per importanza era la Coppa CEV)


 


 


Serie A1 Sustenium


BCC-NEP Castellana Grotte ancora vincente, la retrocessa Yoga fra tremare la Marmi Lanza


 


BCC-NEP CASTELLANA GROTTE – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-0 (25-21, 25-16, 25-23) – BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Milushev 17, Rak 10, Cozzi 3, Patriarca 1, Falaschi 3, Dvoranen 7, Rodriguez 9, Gallotta 2, Cicola (L). Non entrati Pagano, Guglielmi, Guerra, Torre. All. Gulinelli. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Rivera Caamano 3, Coscione 4, Suljagic, Anderson 7, Kindgard, Baroti, Simeonov 19, Ananiev 1, Barone 6, Fanuli (L), Nikolov 5. Non entrati Ferraro, Feroleto. All. Di Pinto. ARBITRI: Santi, Saltalippi. NOTE – Spettatori 1500, incasso 12000, durata set: 27′, 26′, 31′; tot: 84′.


 


Ritorna a vincere la BCC-NEP e lo fa alla grande domando nettamente una Tonno Callipo incapace di sfruttare a fondo i suoi attaccanti, grazie alla solita efficacia nel muro difesa della squadra di Gulinelli che ancora una volta ha dimostrato con una compattezza di squadra straordinaria di meritare la Serie A1 Sustemium anche per il prossimo anno. Le mani miracolose dell’osteopata Francesco Boggia consentono a Rodriguez di partire in sestetto dopo che si era pensato al peggio giovedì sera quando al termine dell’allenamento il campione spagnolo si era bloccato per il mal di schiena. Squadre guardinghe all’avvio ma Castellana sembra subito entrare in partita col muro di Rak su Simeonov, 2-0. ll set prosegue a strappi ed i breeak ottenuti a turno dalle due squadre vengono subito impattati. L’opposto castellanese Milushev comincia a far sentire il suo peso e porta le squadre al 16-14. Vibo soffre e ancora Milushev, Dvoranen e l’out di Rivera consento ai gialloblù l’allungo che si rileva decisivo, 22-19. La pressione castellanese costringe ancora all’errore i vibonesi e prima Barone e poi Rivera sbagliano per il definitivo 25-21. Castellana si scioglie e prende a dominare il secondo set con Milushev scatenato e netto vincitore nel confronto con Simeonov (mvp il bulgaro di Castellana); l’86% di positività in attacco per l’opposto di casa trascina la squadra ad una grande performance con Rak devastante nel parziale di 5 a 0 che di fatto decide il set, 21-14. Di Pinto prova a ruotare i suoi ma i primi attacchi del neo entrato Ananiev sono errori e Castellana vola col punto di un encomiabile Rodriguez autore di una prestazione maiuscola date le sue condizioni, 25-16. Il set finale è quello più combattuto con Vibo che inizia a spingere qualcosa di più in battuta ed un cartellino giallo a Dvoranen per proteste 3-4. I gialloblù si disuniscono e subiscono l’ace di Barone del 7-10. Qui viene fuori il lavoro di Gulinelli, bravo a placare i suoi che palla su rientrano in gara con le armi migliori tanti tocchi a muro e tanta difesa. Il solito Milushev firma la parità a 20 prima che un ottimo subentrato Gallotta ed il muro di Rodriguez su un isolato Simeonov faccia esplodere il Pala Grotte e si prenda anche l’ultimo punto del 25-23.


Marco Falaschi (BCC-NEP Castellana Grotte): “Abbiamo messo un altro mattone nella nostra tabella che rimane ancora negli spogliatoi. E’ stata una partita difficile a seguito di una settimana molto nervosa condita anche dal problema di Rodriguez che è stato in dubbio fino all’ultimo. Onore devo dire a tutta la squadra che ha giocato bene davanti ad un grande avversario ed un grande pubblico”.


Vincenzo Simeonov (Tonno Callipo Vibo Valentia): “Sono molto dispiaciuto perché non abbiamo giocato la partita. Questa partita ci poteva dire molto sul nostro prosieguo quindi con questa sconfitta sembra davvero impossibile. Devo fare i complimenti agli avversari che hanno giocato col coltello fra i denti ottenendo meritatamente la vittoria”.


 


 


COPRA MORPHO PIACENZA – ITAS DIATEC TRENTINO 0-3 (23-25, 14-25, 23-25) – COPRA MORPHO PIACENZA: Popp 1, Marra (L), Gonzalez 8, Ruiz 8, Perazzolo 1, Nilsson 2, Massari, Zlatanov 13, Holt 11, Tencati 2. Non entrati Semenzato, Boschi. All. Lorenzetti. ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 16, Birarelli 8, Della Lunga, Juantorena 13, Vieira De Oliveira 1, Sala 5, Sokolov, Colaci (L), Stokr 14, Bari (L). Non entrati Leonardi, Zygadlo, Garcia Pires Ribeiro. All. Stoytchev. ARBITRI: Pasquali, Puecher. NOTE – Spettatori 3500, incasso 17000, durata set: 30′, 25′, 30′; tot: 85′.


In un PalaBanca vestito dal tricolore si disputa una partita d’alto livello nonostante sul campo si sfidino la prima e la decima in classifica. Trento conquista il match 0-3: la vittoria però non arriva facilmente, Piacenza rimane in partita e lotta fino all’ultimo, mette in difficoltà gli avversari sia nel primo che nel terzo set, portandosi per gran parte dei due parziali perfino in vantaggio grazie alle giocate di Holt, Zlatanov e Ruiz. L’avvio del match è equilibrato e veloce, la Copra Morpho Piacenza, che si dimostra in ottima forma, stacca subito Trento sul 4 – 3. Trento a servizio commette molti errori, mentre Piacenza con gli ace di Zlatanov e Ruiz stacca sempre più gli avversari fino a portarsi avanti di 4 lunghezze (16-12). Il pareggio arriva sul 19-19, da lì si procede punto a punto fino al 23-24, quando Piacenza cerca di contenere Trento ma Stokr va a punto e con il 23-25 conquista il primo set. Nell’avvio del secondo set Trento prende possesso del parziale, distacca subito Piacenza portandosi perfino avanti di 5 lunghezze (2-7). I piacentini nonostante la sottomissione riescono a riprendere terreno e con Holt, che effettua due ace consecutivi, si avvicinano agli avversari (9-12). Piacenza non dimostra la brutale lucidità dell’avvio di partita e subisce inerme gli attacchi di Trento che con Stokr arriva indisturbata sul 14-25. Il terzo parziale mostra nuovamente un match equilibrato, Piacenza con Holt e Ruiz che effettuano due ace (4-1), riprende fiducia. Il pareggio arriva con il 10-10 di Stokr, ma subito Piacenza reagisce e ritorna in vantaggio sul 16-13. Il match procede punto a punto ma il solito Stokr, come nei precedenti due set, porta a segno il 23-25 e conquista l’intero set e 3 punti.


Luca Tencati (Copra Morpho Piacenza): “Nel primo set siamo partiti bene, siamo stati avanti fino all’ultimo, poi Trento ci ha raggiunto, dovevamo avere un pizzico di fortuna per conquistarlo, fortuna che ci è mancata. Giocavamo per portare avanti un set alla volta, ma Trento è una squadra incredibile, la ricezione con loro con loro tutto è estremamente difficile, dalla ricezione all’attacco visto il loro muro saldo. La Copra Morpho Piacenza è stata in partita e in campo fino alla fine”.


Andrea Bari (Itas Diatec Trentino): “Piacenza ha spinto molto sul servizio, ci capita spesso di essere in difficoltà sotto quel punto. Una cosa positiva è che siamo riusciti a recuperare due set in cui eravamo inizialmente in difficoltà. Il match non ha dimostrato un gioco bello e spumeggiate, ma la cosa importante è essere riusciti a portare a casa 3 punti”.


 


 


ANDREOLI LATINA – ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA 1-3 (26-24, 22-25, 22-25, 23-25) – ANDREOLI LATINA: Kovacevic 13, Kohut 8, Gitto, Sottile 1, Cortina (L), Spairani 9, Vujevic 16, Starovic 23, Giombini. Non entrati Popelka, Nonne, Pieri, Labardi. All. Medei. ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: Rauwerdink 1, Pesenti, Krumins, Molteni 10, Buti 13, Rooney 21, Travica 2, Gavotto 24, Shumov 8, Exiga (L). Non entrati Cetrullo, Zito, Alborghetti. All. Monti. ARBITRI: Pol, Bartolini. NOTE – Spettatori 620, incasso 2300, durata set: 28′, 28′, 28′, 29′; tot: 113′.


L’Acqua Paradiso Monza espugna il terreno del Latina in quattro set e incamera punti preziosi per la griglia play off. Due ore di gioco con le squadre che hanno battagliato fino alla fine lasciando sempre aperto ogni possibile risultato. Alla fine l’hanno spuntata i brianzoli con un 1-3 (26-24, 22-25, 22-25, 23-25) che fa loro incamerare l’intera posta in palio. Medei deve fare a meno di Pieri, per un problema all’adduttore, ma è il terminale d’attacco a non carburare chiudendo con un 43% contro il 54% degli ospiti. Inizia bene l’Andreoli che si porta avanti 3-1, recuperano gli ospiti fino al 14-18, i pontini non demordono e recuperano punto su punto per poi chiudere con un ace di Vujevic sul 26-24. Il secondo set si apre con l’Andreoli avanti 8-4, gli ospiti recuperano sull’8 pari e grazie a Rooney allungano 15-19 e si mantengono avanti fino al 22-25. Terzo set più equilibrato con le due formazioni che si sono alternante in vantaggio: 11-9, 13-15, 20-19 e infine il 22-25. Quarto set equilibrato ed altalenante come il precedente da 9-8 gli ospiti fanno dei break fino al 9-11 per poi incrementare a 12-15. L’Andreoli recupera e ribalta a 20-18, ma nel finale sono due muri di Buti a determinare il 23-25 della conclusione.


Dragan Travica (Acqua Paradiso Monza Brianza): “Una gara non giocata benissimo a livello tecnico da entrambe le squadre. Siamo riusciti a limitare i tanti errori del primo set. Poi alla fine l’abbiamo spuntata per un punto”.


Danilo Cortina (Andreoli Latina): “E’ stata una gara dove ci siamo espressi in modo discontinuo. Siamo stati altalenanti in alcuni fondamentali giocando troppo su alti e bassi. Sappiamo che possiamo fare meglio”.


 


 


MARMI LANZA VERONA – YOGA FORLì 3-2 (25-20, 21-25, 25-23, 12-25, 15-13) – MARMI LANZA VERONA: Latelli, Pajenk 7, Kosmina, Brunner 8, Meoni 1, Lasko 20, Smerilli (L), Lotman 10, Cala Gerardo 21, Herpe 1. Non entrati Zingel, Mazzi. All. Bagnoli. YOGA FORLì: Falasca 11, Ricci Petitoni (L), De Pandis (L), Ainsworth 4, Sintini 1, Kovacevic 11, Bellei 17, Caldeira 21, Oivanen 8, Bovolenta 2. Non entrati Bacci, Olivucci. All. Molducci. ARBITRI: Piersanti, Ravallese. NOTE – Spettatori 3000, incasso 14000, durata set: 28′, 25′, 30′, 22′, 18′; tot: 123′.


Verona strappa al tie break la vittoria contro una Yoga Forlì compatta, pur essendo già retrocessa la squadra di Molducci è temeraria e offre buoni frangenti di gioco. La Marmi Lanza vince il primo e il terzo parziale, nel secondo cade sul filo del rasoio mentre nel quarto domina la Yoga con Bellei e Oivanen potenti uno in attacco(62%, 1 ace e 1 muro) e centrale altro a muro (5), al tie break Verona non perde la pazienza e con Cala in forma strepitosa (63%in attacco, 1 muro e 3 ace) ed MVP della gara mette altri due punti alla classifica e al sogno play off. Il PalaOlimpia risponde con la ola e un tifo incredibile e costante, così in oltre tremila si godono lo spettacolo della vittoria.


Piero Molducci (allenatore Yoga Forlì): “Adesso abbiamo trovato la quadratura del cerchio perché abbiamo la squadra che gioca bene a pallavolo, già da un mese e mezzo prendiamo punti da tutte le parti, prima a causa degli infortuni non riuscivamo a mettere in campo una formazione all’altezza, se avessimo avuto dall’inizio questa formazione ci saremmo salvati. Grande contributo anche questa sera dalla panchina, segno che ci alleniamo bene e che chi entra ha voglia di giocare bene”.


Yosleyder Cala (Marmi Lanza Verona): “Abbiamo espresso un gioco buono e una bella pallavolo, peccato che abbiamo allungano fino al quinto set, è una vittoria importante anche per il nostro prossimo obiettivo dei play off, guardiamo ad un impegno alla volta, sappiamo quanto questo sia importante”.


 


 


Serie A1 Sustenium


Risultati 10a giornata di ritorno


Copra Morpho Piacenza – Itas Diatec Trentino 0-3 (23-25, 14-25, 23-25); RPA-LuigiBacchi.it San Giustino – Casa Modena 2-3 (21-25, 22-25, 25-19, 25-19, 10-15); Andreoli Latina – Acqua Paradiso Monza Brianza 1-3 (26-24, 22-25, 22-25, 23-25); Marmi Lanza Verona – Yoga Forlì 3-2 (25-20, 21-25, 25-23, 12-25, 15-13); BCC-NEP Castellana Grotte – Tonno Callipo Vibo Valentia 3-0 (25-21, 25-16, 25-23)


Giovedì 17 Marzo 2011 ore 18:00


Lube Banca Marche Macerata – Bre Banca Lannutti Cuneo Diretta Rai Sport 1


Diretta streaming su http://www.raisport.rai.it/dl/raisport/multimedia/diretta.html


(Satanassi-Cesare) 


M. Roma Volley – Sisley Treviso Diretta Web TV su www.legavolley.it


(Pessolano-Castagna)


 


Classifica


Itas Diatec Trentino 64, Bre Banca Lannutti Cuneo 53, Lube Banca Marche Macerata 46, Casa Modena 40, Sisley Treviso 40, Acqua Paradiso Monza Brianza 38, Marmi Lanza Verona 34, RPA-LuigiBacchi.it San Giustino 29, Tonno Callipo Vibo Valentia 29, Copra Morpho Piacenza 26, M. Roma Volley 24, Andreoli Latina 23, BCC-NEP Castellana Grotte 21, Yoga Forlì 10.


Note: 1 incontro in meno: Bre Banca Lannutti Cuneo, Lube Banca Marche Macerata, Sisley Treviso, M. Roma Volley.


 


Prossimo turno


Sabato 19 marzo 2011, ore 17.00


Casa Modena – BCC-NEP Castellana Grotte Diretta Rai Sport 1


Domenica 20 marzo 2011, ore 18.00


Sisley Treviso – Itas Diatec Trentino Diretta Rai Sport 1


M. Roma Volley – Lube Banca Marche Macerata


Bre Banca Lannutti Cuneo – Marmi Lanza Verona Diretta WebTV


Tonno Callipo Vibo Valentia – Copra Morpho Piacenza


Yoga Forlì – Andreoli Latina


RPA-LuigiBacchi.it San Giustino – Acqua Paradiso Monza Brianza Diretta WebTV


 


 


Serie A2 Sustenium


Gherardi SVI batte la capolista Phyto Performance nella maratona di Città di Castello, record di durata con 2 ore e 43’


 


In attesa dell’ultima partita della Serie A2 Sustenium, iniziata a Santa Croce alle 20.30, ecco i tabellini e i risultati della giornata. Un secondo comunicato completerà la giornata.


La partita di Città di Castello segna il record di durata del campionato con set a 25.


 


GHERARDI SVI CITTà DI CASTELLO – PHYTO PERFORMANCE PADOVA 3-2 (23-25, 29-31, 43-41, 25-22, 15-12) – GHERARDI SVI CITTà DI CASTELLO: Rossini (L), Vedovotto 27, Orduna 5, Nemec 28, Rossi 14, Nardi, Rosalba 22, Marini, Lipparini, Marino, Di Benedetto 6. Non entrati Ravellino, Del Castello. All. Radici. PHYTO PERFORMANCE PADOVA: Garghella (L), Busi, Tiberti 4, Cricca 5, Koshikawa 18, Rosso 30, De Marchi 5, Sabo 2, Uchikov 23, Burgsthaler 11. Non entrati Gottardo, Zingaro, Pagni. All. Montagnani. ARBITRI: Bartoloni, Florian. NOTE – durata set: 28′, 35′, 54′, 27′, 19′; tot: 163′.


 


CANADIENS MANTOVA – MARCEGAGLIA CMC RAVENNA 2-3 (28-26, 24-26, 17-25, 25-23, 9-15) – CANADIENS MANTOVA: Miraglia Carvalho 29, Coscione, Cortellazzi 2, Frosini, Spiga 2, Botto 19, Gemmi 6, Beretta 4, Nash 2, Parusso 6, Tognazzoni (L). Non entrati Ferri Lazzaroni, Cavalieri. All. Totire. MARCEGAGLIA CMC RAVENNA: Mengozzi 18, Plesko 9, Corvetta 3, Sirri 21, Tabanelli (L), Castellano 4, Rambelli, Zamagni, Moro 18, Salgado 9, Monti (L). Non entrati Gherardi, Saviotti. All. Babini. ARBITRI: Orpianesi, Cappelletti. NOTE – durata set: 35′, 29′, 25′, 30′, 13′; tot: 132′.


 


EDILESSE CONAD REGGIO EMILIA – CLUB ITALIA AERONAUTICA MILITARE ROMA 3-0 (25-12, 25-20, 25-21) – EDILESSE CONAD REGGIO EMILIA: Luppi 5, Candellaro 4, Mast 11, Goi (L), Sivula 9, Garnica, Mazzali, Ippolito 16, Botti 7, Peli (L). Non entrati Bonetti, Bartoli, Grassano. All. Bonitta. CLUB ITALIA AERONAUTICA MILITARE ROMA: Pinelli, Lirutti (L), De Giorgi 1, Postiglioni 1, Mazzone 5, Paris 7, Fedrizzi 6, Vettori 10, Sperandio 1, Lanza (L). Non entrati Della Corte. All. Schiavon. ARBITRI: Bassan, Pristerà. NOTE – durata set: 19′, 25′, 25′; tot: 69′.


 


GEOTEC ISERNIA – CARIGE GENOVA 3-2 (25-13, 23-25, 25-20, 27-29, 16-14) – GEOTEC ISERNIA: Fiore 18, Turano 8, Valera 7, Sabbi 24, Spampinato (L), Westphal 28, Giosa 9, Capra, Puhar, Beccaro. Non entrati Gato, De Paola, Bortolozzo. All. Cannestracci. CARIGE GENOVA: Boroni, Donati (L), Zappaterra (L), Groppi, Manassero 13, Mercorio 14, Nuti, Di Franco 9, Paoletti 23, Pecorari 11. Non entrati Antonov, Ogurcak. All. Del Federico. ARBITRI: Frapiccini, Rolla. NOTE – durata set: 22′, 28′, 28′, 34′, 19′; tot: 131′.


 


VOLLEY SEGRATE 1978 – PALLAVOLO PINETO 3-0 (25-18, 25-22, 27-25) – VOLLEY SEGRATE 1978: Cazzaniga 14, Temponi Araujo 18, Gallosti (L), Guemart, Fontana, Alletti 6, Ronaldo Royal 3, Caprotti (L), Russo 8, Bellini, Canzanella 15. Non entrati Castellani, Giglioli. All. Ricci. PALLAVOLO PINETO: Modica, Messana (L), De Leo, Sborgia 2, Galabinov 6, Loglisci 5, Calderan 2, Moretti 1, Raic 12, Stefanov 7, Bozko 13. Non entrati Cuda. All. Conte. ARBITRI: Contini, Marchello. NOTE – Spettatori 530, durata set: 25′, 31′, 32′; tot: 88′.


 


ENERGY RESOURCES CARILO LORETO – SIR SAFETY PERUGIA 3-0 (25-23, 29-27, 28-26) – ENERGY RESOURCES CARILO LORETO: Di Marco 7, Dolfo 12, Paoli 11, Romiti (L), Moretti 21, Visentin 2, Corti, Ereu 11. Non entrati Marzola, Gabbanelli, Mor, Marchisio, Koresaar. All. Fracascia. SIR SAFETY PERUGIA: Bagnolesi, Hietanen 14, Rigoni 4, Fusaro (L), Serafini, Tomasello 10, Curti 8, Saitta 4, Dokic 12, Gardner 3. Non entrati Prandi, Barbareschi, Lattanzi. All. Fant. ARBITRI: Bertoletti, Sessolo. NOTE – durata set: 26′, 33′, 33′; tot: 92′.


 


GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA – EUROGROUP GELA 3-0 (25-18, 25-20, 25-20) – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Pavan 6, Roberts 15, Scappaticcio 2, Gaetano, Scuderi 3, Polidori 7, Libraro 18, De Rosas 1, Roberti, Gatto (L). Non entrati Costantino, Giacomini. All. Gatto. EUROGROUP GELA: Sequeira 24, Maccarone 1, Quartarone, Barbisan 1, Veloso Pinto 1, Tomassetti 6, Bucaioni, Tranquillo, Rizzo (L), Belardi 1, Scott 6, Mari. All. Dalù. ARBITRI: Feriozzi, Chimento. NOTE – durata set: 23′, 26′, 26′; tot: 75′.


 


 


Serie A2 Sustenium


Risultati 12a giornata di ritorno


Gherardi SVI Città Di Castello – Phyto Performance Padova 3-2 (23-25, 29-31, 43-41, 25-22, 15-12); Canadiens Mantova – Marcegaglia CMC Ravenna 2-3 (28-26, 24-26, 17-25, 25-23, 9-15); Edilesse Conad Reggio Emilia – Club Italia A.M. Roma 3-0 (25-12, 25-20, 25-21); Geotec Isernia – Carige Genova 3-2 (25-13, 23-25, 25-20, 27-29, 16-14); Volley Segrate 1978 – Pallavolo Pineto 3-0 (25-18, 25-22, 27-25); Energy Resources Carilo Loreto – Sir Safety Perugia 3-0 (25-23, 29-27, 28-26); Globo Banca Pop. Frusinate Sora – Eurogroup Gela 3-0 (25-18, 25-20, 25-20); NGM Mobile S.Croce – CheBanca! Milano (da disputare, inizio ore 20.30)


 


Classifica


Phyto Performance Padova 68, Marcegaglia CMC Ravenna 67, Gherardi SVI Città Di Castello 49, Carige Genova 47, NGM Mobile S.Croce 46, Volley Segrate 1978 46, Energy Resources Carilo Loreto 44, Edilesse Conad Reggio Emilia 43, Globo Banca Pop. Frusinate Sora 42, CheBanca! Milano 39, Geotec Isernia 39, Eurogroup Gela 32, Canadiens Mantova 27, Sir Safety Perugia 27, Pallavolo Pineto 20, Club Italia A.M. Roma 9.


Note: 1 Incontro in meno: NGM Mobile S.Croce, CheBanca! Milano


 


 


Prossimo turno, 13a di ritorno


Sabato 19 marzo 2011, ore 20.30


Edilesse Conad Reggio Emilia – NGM Mobile S.Croce


Domenica 20 marzo 2011, ore 11.30


Gherardi SVI Città Di Castello – Globo Banca Pop. Frusinate Sora  Diretta Sportitalia 2


Domenica 20 marzo 2011, ore 18.00


Phyto Performance Padova – Sir Safety Perugia


Volley Segrate 1978 – Energy Resources Carilo Loreto


Carige Genova – Club Italia A.M. Roma


CheBanca! Milano – Eurogroup Gela


Pallavolo Pineto – Canadiens Mantova


Marcegaglia CMC Ravenna – Geotec Isernia