E’ abituata a guardare avanti la Castellana del volley ed anche in queste ore, subito dopo la delusione più cocente della storia della pallavolo cittadina, si ripensa lucidamente a quello che è stato in casa New Mater ma soprattutto a quello che sarà. Lo sport è questo dopotutto, rinascere dalle sconfitte per costruire nuove vittorie. Nella cena di saluto con atleti, dirigenti e staff tecnico permane comunque anche la consapevolezza di essere rimasti vittime, inconsapevoli alla vigilia, di un sistema pallavolo in piena crisi (con le notizie degli ultimi giorni ancora ad infierire) che ha causato un ribaltamento delle regole in corso d’opera che di fatto hanno danneggiato coloro i quali hanno investito tempo e danaro (non poco) per giocare (e vincere) secondo “quelle regole” parcheggiate proprio nella stagione in cui i colori gialloblù sono balzati agli onori della cronaca per aver vinto il campionato.

Nel bellissimo editoriale “I love this game” , il direttore Luca Muzzioli su Volleyball.it rimarca come a parità di situazione gli organi cestistici non ci abbiano pensato due volte nel cancellare Napoli dalla geografia del basket rea di mancati pagamenti di tasse gare e non solo, senza curarsi di “ferire” (?) alcunchi sia esso importante o uomo della strada. Una decisione onesta neanche coraggiosa ma nel pieno rispetto di regole che andrebbero sempre rispettate per il bene di tutto il movimento.
A causa della rivoluzione dei campionati proclamata a seguito dell’affaire Pineto, compagine fra l’altro prevedibilmente evaporata già a metà stagione (tanto rumore per nulla), la pallavolo maschile italiana ha dovuto barcamenarsi per far fronte ad una emergenza più che evitabile con la A2 maschile che si è dunque trovata a fare i conti con un torneo bis (10 ai playoff e due ai playout su 15 squadre) e relativa “inutilità” del primo posto in campionato, retrocesso a semplice piazzamento, andando contro al più basilare merito sportivo, quello acquisito sul campo.

La BCC NEP al suo primo e straordinario anno di attività si è dunque ritrovata, pur dominatrice della stagione, perduta in una parentesi probabilmente aperta e chiusa nel labile confine di una bolla di sapone che finirà per scoppiare definitivamente entro pochi giorni quando a bocce ferme si riprenderanno i discorsi interrotti nella torrida estate scorsa da parte delle componenti primarie della pallavolo nazionale.

Abbandonando dunque qualunque atteggiamento che possa sembrare all’esterno vittimistico ma che in realtà è solo frutto di non vedere ripagata com’è giusto una stagione di grandi sacrifici, la dirigenza New Mater guarda al futuro ed al prossimo riassetto dei campionati, discusso nella assemblea di Lega tenutasi a margine del V-Day. Di certo c’è che i prossimi tornei di A1 e A2 ritorneranno a numero pari (14 squadre per la A1 e 18 per la A2 con l’aggiunta del team Italia) più difficile è capire chi avrà modo e possibilità di iscriversi, viste le vacche magre che continuano ad aleggiare come fantasmi notturni nei bilanci societari. Da ciò la possibilità che la vittoria del campionato in casa New Mater possa essere rivalutata considerati il risultato ottenuto sul campo, la serietà e correttezza e della società oltre alla voglia e determinazione mostrata ed ottenuta anche sul campo di giocare nell’eccellenza della pallavolo italiana e con la certezza di avere nuovamente a capo dell’area tecnica Radames Lattari. Come detto ci sarà bisogno di qualche giorno prima di vedere le carte.


Pier Paolo Lorizio
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