Del Monte Supercoppa 2018


    Del Monte® Supercoppa

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    Del Monte® Supercoppa 2018

    Il grande show di Perugia ha brillato anche in TV

    La due giorni della Del Monte® Supercoppa di Perugia, che ha segnato il trionfo finale della Azimut Leo Shoes Modena di Julio Velasco, non è stato solo un esaltante spettacolo di pallavolo per i tanti appassionati che hanno stipato il Pala Barton.

    Le quattro partite che hanno visto sfidarsi i quattro top club della stagione 2017/18, con l’esordio di nuove maglie e formazioni in versione 18/19, sono state apprezzatissime anche in TV.

    RAI Sport per la prima volta nella storia della Supercoppa ha trasmesso anche le Semifinali, due match che sono stati seguiti rispettivamente da 208.000 spettatori di media (match Sir Safety Conad Perugia – Itas Trentino) e 198.900 per la seconda gara tra Cucine Lube Civitanova e Azimut Leo Shoes Modena.

    La finale, con il successo al tie break degli emiliani sui trentini, ha registrato 206.800 spettatori di media. In totale la due giorni ha garantito a RAI Sport un milione 935mila contatti netti.

    All’estero Polsat, Sport Klub (Slovenia, Croatia, Serbia, Macedonia, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro) tutti i principali siti di betting mondiali si sono collegati al segnale RAI per i match: la rete polacca ha anche trasmesso sul proprio canale streaming la finale 3° posto andata in onda su Lega Volley Channel.

    Del Monte® Supercoppa 2018
    Maratona thrilling e quarto trionfo per l’Azimut Leo Shoes Modena. Christenson MVP

    Risultato Finalissima Del Monte® Supercoppa
    Azimut Leo Shoes Modena – Itas Trentino 3-2 (25-23, 25-19, 16-25, 18-25, 15-8)

    AZIMUT LEO SHOES MODENA – ITAS TRENTINO 3-2 (25-23, 25-19, 16-25, 18-25, 15-8) – AZIMUT LEO SHOES MODENA: Bednorz 11, Pierotti, Rossini (L), Zaytsev 25, Christenson 6, Holt 10, Anzani 5, Urnaut 10, Mazzone 2, Kaliberda 3. Non entrati Benvenuti, Van Der Ent, Pinali, Keemink. All. Velasco. ITAS TRENTINO: Russell 21, Van Garderen 2, Nelli, Cavuto, Vettori 12, Giannelli 7, Grebennikov (L), Candellaro 7, Codarin, Lisinac 10, Kovacevic 14. Non entrati Daldello, De Angelis. All. Lorenzetti. ARBITRI: Goitre, Simbari. NOTE – Spettatori 4050, incasso 64000, durata set: 32′, 25′, 25′, 25′, 17′; tot: 124′. MVP: Christenson.

    Al termine di una due giorni ricca di sorprese, l’Azimut Leo Shoes Modena supera l’Itas Trentino al tie break e alza la quarta Del Monte® Supercoppa della sua storia nella 23a edizione del trofeo tricolore. Un successo che sembrava quasi scontato dopo i primi 2 set, vinti con personalità, ma maturato con un’impresa del collettivo al fotofinish davanti agli oltre 4000 spettatori del Pala Barton dopo i passaggi a vuoto nel terzo e nel quarto parziale.

    Gli emiliani calano il poker dopo i trofei messi in bacheca nel 1997, nel 2015 e nel 2016. Centro al primo colpo per Julio Velasco, sul gradino più alto del podio a tempo record dopo il ritorno in Italia e alla prima partecipazione. Salgono a 30 i successi di Modena nei 70 scontri diretti.

    Spalti variopinti e tifoserie protagoniste di un bellissimo colpo d’occhio. Interesse per la presentazione in campo dei protagonisti e per le interviste del giornalista Lorenzo Dallari.

    A effetto l’ingresso di Valentina Marino, ballerina che vanta una sortita alle Olimpiadi di Atlanta ‘96 nella ginnastica ritmica a squadre, leggiadra nell’esibirsi a tempo di musica con una sfera enorme ispirata ai palloni Mikasa. In evidenza anche gli acrobati “Liberi di” e i percussionisti della “Drum Street Volley Band”. Parentesi solenne con il premio alla carriera a Fabrizio Pasquali, arbitro della Finale dei Mondiali 2018, e momento solidale con l’assegno simbolico donato dall’Associazione di Jack Sintini all’Hospice di Perugia, che riceverà un nuovo puntatore ottico.

    Confermati i sestetti delle Semifinali. Avvio ad alti ritmi: sprint di Modena (4-1), ma Trento cresce (6-9) e Velasco gioca la carta Kaliberda per Urnaut. Il block di Anzani vale il pari (10-10). Fase senza padroni resa viva dal gioco fluido dei team (14-14). Lo strappo sul turno al servizio di Russell (14-17) spinge Modena a un time out salutare (17-17). E’ Zaytsev a chiudere lo scambio più lungo del week end (20-19). Nel finale dentro Van Garderen e Nelli, ma Modena è più precisa in attacco e fa suo il parziale con Bednorz alla quarta palla set (25-23).

    Sulla scia dell’entusiasmo Modena carbura al rientro con il suo starting six (11-6). Lorenzetti punta su Van Garderen al posto di Russell, ma l’inerzia del parziale non cambia (15-9). Zaytsev tiene i trentini a distanza di sicurezza (18-13), la giocata di Urnaut mette 6 punti tra le due squadre in una fase clou (23-17). Il primo tempo di Holt fissa i sigilli al set (25-19). Trento a bocca asciutta nonostante l’81% in attacco. A lasciare il segno sono i 5 ace dei canarini.

    Nel terzo set flessione della Azimut Leo Shoes e +5 dei trentini sancito dal Video Check System (3-8) nello scambio successivo all’ingresso tra i modenesi di Kaliberda per Bednorz. L’ace di Giannelli e un errore sul fronte opposto certificano il cambio di rotta (10-17) rispetto ai primi 60 minuti. Gli emiliani sembrano già sintonizzati sul set successivo. Trento dilaga al servizio e in attacco rientrando in partita dopo il mani out targato Kovcevic (16-25). Sono 7 i punti di Russell.

    Nel quarto set inizio di marca trentina (8-11) grazie anche alle difese di Grebennikov, ma gli emiliani (Mazzone al via) riaprono i giochi con l’ace di Holt (11-11). Giannelli al servizio trova lo strappo (12-15), Lisinac allunga a muro prima del cartellino verde mostrato a Russell (14-18). Sotto di 6 (14-20), Velasco inserisce Kaliberda per Bednorz. Trento è una locomotiva (14-22) e arriva a destinazione alla seconda palla set, complice la battuta out di Holt (18-25).

    Braccio di ferro al tie break (4-4). Modena, ripartita con Anzani, trova il triplo vantaggio con la stoccata di Zaytsev e il muro di Holt (7-4) per poi dilagare in attacco e trovare il +5 con il muro di Anzani (11-6). Zaytsev chiude i conti (15-8) e apre la festa.

    Del Monte® MVP è Micah Christenson (Azimut Leo Shoes Modena)

    A consegnare i riconoscimenti agli arbitri della manifestazione sono Giuseppe Lomurno, Presidente Regionale FIPAV Umbria, e Massimo D’Onofrio, Consigliere della Lega Volley. Albino Massaccesi, Vice Presidente della Lega Volley, e Gino Sirci, Consigliere della Lega Volley, consegnano le medaglie d’argento e la targa per il secondo posto ai giocatori della Itas Trentino. A premiare con la Del Monte® Supercoppa il capitano della Azimut Leo Shoes Modena, Ivan Zaytsev, sono la Presidente della Lega Pallavolo Serie A, Paola De Micheli, e il Vice Presidente FIPAV, Giuseppe Manfredi, tra il tripudio dei ragazzi di Velasco. Massimo Righi, Amministratore Delegato della Lega Pallavolo Serie A, consegna a Micah Christenson il trofeo di Del Monte® MVP.

    Julio Velasco (allenatore Azimut Leo Shoes Modena): “E’ stata una partita durissima. I ragazzi sono stati davvero bravi a rientrare in gara dopo i giri a vuoto del terzo e del quarto set per poi ritrovare la lucidità al tie break e andarsi a prendere questo trofeo”.

    Ivan Zaytsev (Azimut Leo Shoes Modena): “E’ una bellissima vittoria del gruppo. L’avvio è stato grintoso come in Semifinale e abbiamo incanalato la gara sui binari giusti, poi è arrivato un calo. Ci può stare in questa fase dell’anno. Bravi noi a riprenderci nel momento clou”.

    Angelo Lorenzetti (allenatore Itas Trentino):La finale è stata combattuta e i complimenti vanno a entrambe le squadre. Sotto 0-2 ci stava di non trovare più il bandolo della matassa, invece ci siamo ritrovati, ma siamo caduti nel quinto set. Dobbiamo lavorare ancora tanto“.

    Jenia Grebennikov (Itas Trentino): “E’ stata una finale di supercoppa molto intensa: modena è andata avanti di due set soprattutto grazie alla battuta, poi è toccato a noi. Alla fine loro hanno avuto un po’ di energia in più: d’altronde il quinto set si gioca su poche palle”.

    Del Monte® Supercoppa 2018

    La Cucine Lube Civitanova chiude al terzo posto grazie al successo in 4 set contro la Sir Safety Conad Perugia. In campo ora Azimut Leo Shoes Modena e Itas Trentino per la conquista del Trofeo Tricolore

    Risultato Finale 3° posto Del Monte® Supercoppa

    Sir Safety Conad Perugia – Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-16, 21-25, 23-25, 23-25)

    SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 1-3 (25-16, 21-25, 23-25, 23-25) – SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Piccinelli, Ricci 6, Hoogendoorn, Della Lunga, Leon Venero 13, Lanza 11, Galassi 5, Colaci (L), Atanasijevic 24, De Cecco 1, Podrascanin 6. Non entrati Seif, Berger. All. Bernardi. CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 2, D’hulst, Massari 3, Stankovic 6, Diamantini 4, Leal 17, Sander, Cester 2, Simon 17, Mossa De Rezende 2, Balaso (L). Non entrati Marchisio, Juantorena, Cantagalli. All. Medei. ARBITRI: Braico, Cappello. NOTE – Spettatori 4050, incasso 64000, durata set: 22′, 25′, 26′, 31′; tot: 104′.

    La Cucine Lube Civitanova si aggiudica il terzo posto nella Finalina della Del Monte® Supercoppa battendo per tre set a uno i padroni di casa della Sir Safety Conad Perugia. Notevole lo spettacolo in campo, ma anche sugli spalti di un Pala Barton gremito. Divertimento e interazione per gli oltre 4 mila spettatori con la kiss cam e le congas sul maxi schermo. Apprezzate le interviste in campo del giornalista Lorenzo Dallari nel riscaldamento. Tanti applausi per la prestanza atletica e le esibizioni sul campo tricolore del gruppo acrobatico “Liberi di”.

    Puntuale la supervisione del Video Check System con software di ultima generazione, essenziale per aiutare gli arbitri e riportare la serenità in campo sui palloni più dubbi.

    Padroni di casa in campo col sestetto annunciato e titolare, mentre tra i marchigiani coach Medei lascia a riposo in avvio Juantorena, sostituito da Massari, e Cester, al suo posto Diamantini.

    L’allungo iniziale è targato Sir (7-4) e il primo cartellino verde del match è per Podrascanin che si autoaccusa del tocco a muro su attacco di Simon (7-5). Il servizio a 123 km orari di Leon costringe la panchina Lube a fermare il gioco (13-8) senza riuscire a stoppare l’avanzata della Sir che si porta sul 18-10. Stankovic mette out la palla del 22-14, il punto finale arriva da un errore in battuta di Simon (25-16).

    Sir Safety Conad subito sugli scudi in avvio di secondo set grazie a un buon turno di Ricci in battuta (6-3). Immediato il time out di Medei, seguito dalla reazione Lube che agguanta l’avversario sul 10-10 poi si porta sul 12-14 con il muro di Diamantini su Leon. Ora sono i campioni d’Italia in difficoltà (15-18 e time out Bernardi). Sul 17-20 Medei riprova il doppio cambio, D’Hulst-Sokolov per Simon-Bruno, che frutta un altro break proprio grazie al bulgaro (18-22). Il set è ormai dalla parte della Lube. Lanza mette out il servizio del 20-25.

    Lo schiacciatore azzurro ex Trento è protagonista del 6-4 con cui gli umbri aprono il terzo parziale. I cucinieri rispondono e vanno avanti con il muro su Leon (9-10). Continua il punto a punto fino a un nuovo vantaggio perugino firmato da Atanasijevic (13-14) che prelude però a tre punti in fila di Civitanova (15-18 e time out Bernardi). Bernardi si gioca la carta Galassi per Ricci e viene ripagato da due block consecutivi che riportano avanti la Sir (20-19, time out Medei). La battaglia finale è vinta dai ragazzi di Medei grazie a 2 punti di Leal (25-23). Perugia più precisa in attaccato, marchigiani chirurgici al servizio (tre ace contro zero).

    Simon stoppa due volte di fila Leon e lancia la Lube sul 3-0, risponde la Sir sempre a muro per il 6-5. Sul 6-6 Stankovic abbandona la contesa per un problema fisico, Medei manda in campo Cester. Anche Bernardi concede riposo a uno dei suoi reduci dal mondiale, Podrascanin, e inserisce Galassi. E’ Atanasijevic a propiziare il nuovo vantaggio Sir (17-16): si prosegue punto a punto fino alla schiacciata vincente di Leal (23-25).

    Le dichiarazioni dei protagonisti:

    Lorenzo Bernardi (allenatore Sir Safety Conad Perugia): “Le sconfitte non fanno mai bene, ma in questo momento dobbiamo avere grande voglia di migliorarci quotidianamente. Alcuni aspetti da perfezionare li abbiamo individuati. Con il lavoro incrementeremo il rendimento”.

    Wilfredo Leon (Sir Safety Conad Perugia): “Sicuramente non è l’esordio in cui speravamo, ma possiamo riflettere e vedere al video tutti gli errori commessi in partita. Il lavoro in palestra ci consentirà di migliorare rispetto a quello che abbiamo fatto vedere in questa due giorni di gare”.

    Giampaolo Medei (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Abbiamo dimostrato di esserci grazie a una maggiore continuità rispetto a ieri. Stare in campo ora ci serve per migliorare l’intesa, ma siamo contenti per la vittoria e per l’opportunità di crescita che ci ha dato questo match”.

    Robertlandy Simon (Cucine Lube Civitanova): “In questa due giorni ci sono stati degli alti e bassi. Dobbiamo registrare alcune fasi di gioco, ma oggi ci siamo espressi bene quando contava. Con il lavoro insieme possiamo crescere come squadra ed elevare il nostro livello di gioco”.

     

    SIR SAFETY CONAD PERUGIA – ITAS TRENTINO 0-3 (22-25, 21-25, 24-26) – SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Piccinelli, Ricci 6, Hoogendoorn, Della Lunga, Seif, Leon Venero 15, Lanza 5, Galassi, Colaci (L), Atanasijevic 15, De Cecco 1, Podrascanin 3. Non entrati Berger. All. Bernardi. ITAS TRENTINO: Russell 12, Van Garderen, Nelli 1, Vettori 9, Giannelli 3, Grebennikov (L), Candellaro 5, Lisinac 6, Kovacevic 16. Non entrati Cavuto, Daldello, De Angelis, Codarin. All. Lorenzetti. ARBITRI: Puecher, Lot. NOTE – Spettatori 3912, incasso 62000, durata set: 28′, 27′, 34′; tot: 89′.
    Il week end della Del Monte® Supercoppa al Pala Barton si apre con l’Itas Trentino in festa per il successo in 3 set sui campioni d’Italia della Sir Safety Conad Perugia. Davanti a quasi 4000 spettatori la formazione di Angelo Lorenzetti dà una delusione ai padroni di casa allenati da Lorenzo Bernardi e stacca il pass per la Finale . Domani alle 18.00, con diretta su RAI Sport + HD, il sestetto gialloblù se la vedrà con la vincente di Cucine Lube Civitanova – Azimut Leo Shoes Modena, in campo ora, mentre i bianconeri, nella finalina delle 15.00, con live streaming su Lega Volley Channel, cercheranno di salvare l’onore di fronte ai Sirmaniaci.
    Una Semifinale subito in salita per De Cecco e compagni, in difficoltà a muro e a corrente alternata in attacco, ma tenuti a galla dal servizio di Leon e dalla potenza di Atanasijevic. Sul fronte opposto tanta grinta, un muro sempre sul pezzo, tanti acuti di Jenia Grebennikov in difesa e un grande supporto in attacco del top scorer Uros Kovacevic (16 punti).
    Euforia sugli spalti fin dal primo pomeriggio per la carica dello speaker Giuseppe Baratta e le incursioni ai margini del campo del giornalista televisivo Lorenzo Dallari, mattatore del pre-match con le interviste ai beniamini del pubblico durante il riscaldamento. Spettacolo musicale con la Del Monte® Volley Band, baci appassionati sul maxi schermo grazie alla kiss cam.
    Meno lavoro per le 19 telecamere del Video Check System grazie alla novità del cartellino verde, sventolato prima a Simone Giannelli poi a Filippo Lanza per l’ammissione dei tocchi a muro.
    La Sir Safety Conad Peugia si schiera con De Cecco al Palleggio per l’opposto Atanasijevic, centrali Podrascanin e Ricci, laterali Leon e Lanza, libero Colaci. La Itas Trentino risponde con Giannelli al palleggio per il finalizzatore Vettori, Candellaro e Lisinac al centro, Kovacevic e Russell in banda, Grebennikov libero.
    Fiammata iniziale di Trento (1-4), bene a muro, poi Perugia cresce e impatta con Podrascanin (7-7). I gialloblù accelerano (11-14), mentre i Block Devils, con pazienza, trovano il nuovo aggancio con Leon nell’azione del primo cartellino verde stagionale, sventolato a Giannelli (19-19). Sul 19-21 comparsata di Galassi per Ricci tra gli umbri, dentro Van Garderen per Kovacevic tra i trentini. Sul 21-23 dentro Nelli per Vettori. La battuta out dei bianconeri e la conclusione a rete di Lanza condannano Perugia (22-25). La differenza sta nei tre muri a zero di Trento e in qualche imprecisione perugina in attacco. Atanasijevic non basta (7 punti).
    In avvio di secondo set il trend non cambia e i duelli a rete sono di Trento, come dimostra Candellaro (5-8). Leon alza il livello al servizio e in attacco ridando fiducia alla Sir (11-12), ma Grebennikov si concede uno show personale, mentre Russell e Vettori finalizzano (14-17). Tra i Block Devils in campo Piccinelli per Lanza, ma Trento allunga con muri in serie (16-22). Sul 17-22 Lanza torna in campo. Ci pensa Leon a suonare la sveglia con servizi fino a 124 km orari (19-22). Sul 19-23 dentro Nelli per Vettori da una parte, Della Lunga per Ricci dall’altra. Trento chiude con Russell alla seconda palla set (21-25). Fotocopia del primo set. In cattedra Kovacevic (8 punti con il 78%).
    Il terzo set si apre con lo scossone di Perugia a muro (De Cecco) e con i servizi di Leon fino a127 km orari (8-5), ma il muro di Trento è solido (8-8). Il +2 perugino è firmato De Cecco dai 9 metri (14-12). Nell’azione del 16-15 cartellino verde a Lanza. Calamita nelle mani di Grebennikov, che consente ai suoi di contrattaccare per il pareggio (18-18). Squadre a braccetto fino al rush finale (23-23). Perugia spreca un set point sul 24-23 con l’attacco out di Atanasijevic e cade ai vantaggi (24-26) sull’ace di Nelli.
    Le dichiarazioni
    Lorenzo Bernardi (allenatore Sir Safety Conad Perugia): “Non mi piace mai perdere, ma va dato merito ad alcune individualità di Trento che sono riuscite a fare la differenza come mi aspettavo. Per noi è un brutto risveglio che ci farà prendere coscienza di cosa dobbiamo fare per migliorare e di quello su cui lavorare con la squadra”.
    Massimo Colaci (Sir Safety Conad Perugia): “Abbiamo sofferto un po’ troppo sul cambio palla, sia per qualche ricezione sbagliata che per alcune scelte non felici in attacco. Trento è stata più brava nelle situazioni difficili e ha attaccato meglio le palle scontate imponendosi”.
    Angelo Lorenzetti (Itas Trentino): “Da parte mia c’è la felicità che accompagna ogni successo, ma dobbiamo lavorare perché siamo all’inizio di un percorso e gli acuti dei sigoli hanno fatto la differenza. Si possono dire tante cose, ma c’è un solo dato di fatto ed è la vittoria”.
    Jenia Grebennikov (Itas Trentino): “Sono contento per questa affermazione e per l’entusiasmo generato. Leon è fortissimo in battuta, ma oggi abbiamo fatto del nostro meglio e siamo in Finale. Quello trentino è un buonissimo gruppo. Lavoreremo sodo per migliorare ancora”.

     

    Cucine Lube Civitanova – Azimut Leo Shoes Modena 2-3 (26-28, 28-26, 25-22, 19-25, 13-15)
    CUCINE LUBE CIVITANOVA – AZIMUT LEO SHOES MODENA 2-3 (26-28, 28-26, 25-22, 19-25, 13-15) – CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 1, D’hulst, Juantorena 19, Massari, Stankovic 10, Leal 19, Cester 10, Simon 15, Mossa De Rezende 3, Balaso (L). Non entrati Marchisio, Diamantini, Sander, Cantagalli. All. Medei. AZIMUT LEO SHOES MODENA: Bednorz 17, Pierotti, Rossini (L), Pinali, Zaytsev 21, Christenson 5, Holt 17, Anzani 14, Urnaut 16, Mazzone, Kaliberda. Non entrati Benvenuti, Van Der Ent, Keemink. All. Velasco. ARBITRI: Tanasi, Zavater. NOTE – Spettatori 3912, incasso 62000, durata set: 32′, 33′, 30′, 29′, 18′; tot: 142′.
    Sarà l’Azimut Leo Shoes Modena a giocarsi il trofeo della Del Monte® Supercoppa contro l’Itas Trentino. In una gara palpitante, conclusa al quinto set, i ragazzi di Julio Velasco rimontano dall’1-2, battono la Lube Civitanova e centrano la finale dopo un anno di assenza. Il coach dei modenesi ha la chance di vincere subito un trofeo al suo ritorno in Italia.
    Nel sestetto iniziale dei marchigiani coach Medei schiera i tre cubani mentre nelle fila modenesi Anzani vince il ballottaggio al centro con Mazzone in diagonale con Holt, Bednorz quello in posto quattro su Kaliberda. A palleggiare i due grandi ex, Bruno in campo coi cucinieri, Christenson con i canarini.
    Lube avanti in avvio con la pipe di Juantorena (5-3) e con l’ace a 103 km orari di Bruno (10-7), ma Zaytsev, altro ex del confronto, spinge Modena fino al vantaggio (14-16). Time out per i marchigiani sul 16-19 dopo una palla out di Juantorena. Leal non concretizza la chance del 20-23 e così l’Azimut Leo Shoes va sul 22-24. Civitanova annulla due set point e rimonta grazie all’incisivo servizio di Cester (24-24). Il finale di set ha come protagonista Anzani che, davanti al ct azzurro Gianolorenzo Blengini, chiude con un muro su Simon e un ace (26-28).
    L’equilibrio regna anche nelle prime fasi del secondo set fino all’ace di Stankovic (8-6). Il muro di Holt e l’attacco di Bednorz danno il vantaggio agli emiliani, il controsorpasso è firmato da Simon e Juantorena (14-12). Civitanova rimane avanti fino al 20-18, poi il servizio di Modena diventa protagonista con Holt e Christenson (21-22). Si va ancora ai vantaggi: Medei prova il doppio cambio (D’Hulst e il rientrante Sokolov per Simon e Bruno), il punto dell’1-1 è firmato dal block di Juantorena su Zaytsev (28-26).
    Azimut Leo Shoes subito in palla nel terzo set grazie al servizio di Bednorz (2-6), Civitanova impatta con Leal e Simon (9-9). Le due squadre si danno battaglia in campo fino al 14-14, poi è Cester a pescare due servizi vincenti che lanciano la Lube (17-14) ma Christenson a muro pareggia i conti sul 20-20. Lo sprint finale è dei marchigiani che vanno sul 2-1 con un muro su Urnaut.
    Nel quarto set la Lube parte meglio (4-2), ma Modena non demorde e passa in vantaggio con l’ace di Christenson (6-7). Continua il momento positivo dei ragazzi di Velasco che si portano sul 7-11 costringendo Medei al time out. Civitanova sbaglia troppo e vede scappare via l’avversario sul 9-16: l’allenatore marchigiano tenta di rientrare col doppio cambio e ottiene un minimo risultato grazie al muro di Sokolov (13-17). Le emozioni non sono finite perché Juantorena riporta a -2 la Lube (18-20). Nel finale, prima del punto decisivo di Bednorz, giallo a Medei. Epilogo rimandato al tie break.
    Il quinto set vede un immediato allungo di Modena con gli attacchi di Urnaut e Zaytsev (3-7). Al cambio di campo Zaytsev e compagni conducono 8-4: l’Azimut Leo Shoes non si fa più raggiungere e va in finale col punto di Holt (13-15).
    Etusiasmo tra i 4000 spettatori, solidarietà ai margini del campo con l’associazione benefica di Jack Sintini, presente come sempre al trofeo tricolore. Ampio spazio anche alle animazioni sul maxi-schermo e all’attività costante sui social network della Lega Pallavolo Serie A.
    La resa dei conti tra Azimut Leo Shoes Modena e Itas Trentino è in programma domani alle 18.00 con diretta su RAI Sport + HD. Gli emiliani cercano la quarta Del Monte® Supercoppa dopo quella alzata al cielo nel 1997 e le due di fila centrate nel 2015 e 2016. I trentini, invece, tornano a giocarsi il gradino più alto del podio nella manifestazione tricolore dopo i successi del 2011 e del 2013, memori della beffa del 2015 proprio con Modena. Nei 69 precedenti svettano le 40 vittorie dei gialloblù contro le 29 raccolte dai modenesi.
    Tanti ex in Finale: Daniele Mazzone e Tine Urnaut, nel biennio 2015-2016 a Trento, ma anche Maarten Van Garderen, lo scorso anno a Modena, Uros Kovacevic, dal 2012 al 2014 con gli emiliani, e Luca Vettori, opposto dei modenesi dal 2014 al 2016.
    La sfida sarà anticipata dalla Finalina delle 15.00 per il terzo posto tra Sir Safety Conad Perugia e Cucine Lube Civitanova. Con 16 vittorie a testa in 32 incontri disputati, il bilancio dei precedenti è in perfetta parità.
    GIAMPAOLO MEDEI (allenatore Cucine Lube Civitanova): “C’è rammarico, soprattutto per il primo set perso a causa di qualche malinteso. Ci può stare in questo momento della stagione, ma giocatori così esperti possono evitarlo. Abbiamo giocato due partite perché fino all’inizio del quarto set siamo andati bene, poi c’è stata una flessione e non ci siamo più ripresi, nonostante il 13-15 finale del tie break”.
    DRAGAN STANKOVIC (Cucine Lube Civitanova):“Mi complimento con Modena perché ha giocato bene e ha fatto il suo lavoro: in questo periodo della stagione, quando le squadre non hanno ancora trovato gli equilibri, è importante non sbagliare troppo. Noi abbiamo commesso tanti errori sia in battuta che in attacco sprecando troppe occasioni.”
    LUCA CANTAGALLI (assistente allenatore Azimut Leo Shoes Modena): “La Lube ha giocato bene, ma noi abbiamo ribattuto colpo su colpo anche con qualche difficoltà in ricezione sulla jump float. In questo periodo non è possibile parlare di tecnica e di tattica, abbiamo giocato col cuore. Lasciamo al prosieguo della stagione gli altri giudizi. Ci godiamo queste poche ore di successo e pensiamo alla finale di domani”.
    TINE URNAUT (Azimut Leo Shoes Modena): “Sono molto felice perché abbiamo dimostrato di non mollare anche quando eravamo sotto per 2-1. Sono contento per aver portato a casa una vittoria contro una squadra avversaria che era data per favorita: ora pensiamo alla finale di domani”.

    Del Monte® Supercoppa – Semifinali
    Sabato 6 ottobre 2018, ore 17.00

    Sir Safety Conad Perugia – Itas Trentino  Diretta RAI Sport +HD

    Sabato 6 ottobre 2018, ore 19.30

    Cucine Lube Civitanova – Azimut Leo Shoes Modena  Diretta RAI Sport +HD

     

    Del Monte® Supercoppa – Finali
    Domenica 7 ottobre 2018, ore 15.00

    Finale 3° posto  Diretta Lega Volley Channel

    Domenica 7 ottobre 2018, ore 18.00

    Finale 1° posto  Diretta RAI Sport +HD

     

    Il Pala Barton di Perugia si prepara ad ospitare la Del Monte® Supercoppa 2018. La prestigiosa Final Four è in programma sabato 6 e domenica 7 ottobre e vedrà la sfida tra le quattro squadre che hanno chiuso la passata stagione ai vertici della classifica sul podio degli Eventi di Lega.

    La prevendita comincia mercoledì 19 settembre, inizialmente in esclusiva per gli abbonati alla stagione 2018-2019 della Sir Safety Conad Perugia.

    Mercoledì 26 settembre alle ore 12.00 aprirà la prevendita su vivaticket.it: gli accessi sono disponibili con la formula di abbonamento per l’intera due giorni.

    Apertura esclusiva per gli abbonati alla stagione 18/19 della Sir Safety Conad Perugia (tramite sigillo fiscale del proprio abbonamento), quindi da mercoledì 26 alle ore 12.00 saranno messi in vendita gli altri tagliandi. Una biglietteria sarà aperta anche all’Outlet Sir Safety System.

    Sarà possibile acquistare abbonamenti validi per Semifinali e Finali nei seguenti settori:
    Tribuna EST – Tribuna OVEST (intero 70,00 euro, ridotto 65,00 euro)
    II Anello EST – II Anello OVEST – Curva San Marco (intero 40,00 euro, ridotto 35,00 euro)
    Prevendita: 3,00 euro

    Il ridotto è riservato agli Under 14. Per bambini da 0 a 3 anni ingresso gratuito senza posto a sedere

     

     

    Del Monte® Supercoppa
    Varato l’atteso evento in programma nel week end a Perugia

    Si è tenuta questa mattina, martedì 2 ottobre, presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini, sede della Regione Umbria, la conferenza stampa di presentazione della Del Monte® Supercoppa che sabato 6 e domenica 7 ottobre vedrà protagoniste al Pala Barton di Perugia Sir Safety Conad Perugia, Cucine Lube Civitanova, Azimut Leo Shoes Modena e Itas Trentino.

    Ha fatto gli onori di casa l’Assessore Regionale Antonio Bartolini, che ha portato il saluto della Amministrazione dell’Umbria e ha dato il benvenuto agli ospiti, sottolineando quanto lustro porterà alla città e alla Regione la Del Monte® Supercoppa. “Il lustro è anche della Sir – ha detto l’Assessore -, col grande lavoro dell’annata passata del Presidente Sirci, della squadra e del suo staff. La Sir è il nostro orgoglio e il fatto che ci consenta di portare qui la Del Monte® Supercoppa, nella nostra terra, porta visibilità, dopo il periodo brutto del terremoto che abbiamo passato. La Supercoppa ci aiuta a far vedere la nostra terra: viva, bella e ospitale”.

    Prende quindi la parola Gino Sirci, Presidente della Sir Safety Conad Perugia: “È un po’ strano essere qui oggi, perché ieri presentavamo proprio qui la nostra nuova squadra e oggi viviamo una seconda giornata per festeggiare l’organizzazione della Supercoppa insieme alla Lega Pallavolo Serie A. Mi piace stare qui insieme a voi e presentare con Massimo Righi, da organizzatore, un evento che dà lustro alla città ma che soprattutto dice che Perugia, nel secondo sport Nazionale per tesserati, è una delle quattro squadre più forti d’Italia. Perugia, a parte nel volley femminile, non ha vinto molto. Siamo un polo dello sport, e lo sport è politica, comunicazione, business. Rappresentare la città nello sport mi suggerisce che non possiamo fermarci. Vogliamo emergere, dimostrare che siamo bravi e che anche in una città di Provincia si può fare le cose in grande. La Sir non sono solo io, siamo un polo economico di sponsor che investe nella pallavolo. I complimenti sono per quelle aziende che mi seguono, perché hanno creato dignità sportiva per tutta la città e per la Regione intera. Questo è il primo step, ma ci dovranno essere altre tappe: aspettiamo un palasport allargato nella capienza. Se pensate che abbiamo 250 tifosi, fra i nostri Sirmaniaci, che arrivano dal nord Italia e non sono del posto, significa che stiamo seminando a livello nazionale con simpatia ed educazione”.

    Interviene quindi Lorenzo Bernardi, allenatore della Sir Safety Conad Perugia, introducendo l’aspetto tecnico: “Esser qui è prima di tutto un riconoscimento alla Società, a quello che ha fatto. Abbiamo avuto la priorità per l’organizzazione grazie alla vittoria dello Scudetto. Se mi guardo indietro, mi ero prefissato alcuni dei risultati ottenuti. Alcuni, sottolineo, perché ho ancora tante ambizioni: sono felice di avere fatto parte di un gruppo che ha scritto il suo nome in grassetto nella pallavolo internazionale. Ci ricordano per la nostra stagione appena trascorsa e per l’organizzazione della Champions League a Roma; ora vogliamo continuare a scrivere il futuro. Non mi meraviglierei che vedessimo qua valori diversi, magari chi vince arriverà quarto in Regular Sesason, perché i giocatori sono appena arrivati, e questo è così per tutti. I problemi del calendario internazionale sono noti: ci sono atleti, e non macchine, che hanno finito di giocare domenica, e per questo mi aspetto grande equilibrio. Tutti scenderanno in campo per batterci, abituiamoci a dormire con il rumore degli avversari nelle orecchie”.

    Infine chiosa l’Amministratore Delegato di Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi: “Ringraziamo la Regione per l’ospitalità di oggi e la Società di Gino Sirci che collabora con noi per costruire tutto questo, insieme alla Federazione regionale e territoriale. La FIPAV ci lascia in eredità una bella onda dopo questo Mondiale, ora tocca a noi protrarla nei mesi a venire. A Perugia giocheranno per la Del Monte® Supercoppa quattro Club che rappresentano la storia della nostra pallavolo degli ultimi 11 anni: degli ultimi 33 trofei, ben 26 sono stati vinti da questi quattro Club. A livello di Club non si può offrire nulla di così bello sul pianeta: non è proponibile negli altri Campionati. Inoltre la RAI coprirà in diretta quest’anno anche le Semifinali, è la dimostrazione di una crescita costante di questo evento. Abbiamo anche novità particolari, quali l’anteprima del cartellino verde, come sistema fair play per i giocatori, così come, per questo evento e per la Coppa Italia, avremo solo un time out: andiamo nella direzione di rendere più fluido il gioco, con meno interruzioni. La prevendita va a gonfie vele, siamo nella direzione giusta, programmando e lavorando. Ringraziamo anche Giacomo Sintini, che vedo qui in prima fila, che con la sua Associazione sarà partner della Lega anche in questa Supercoppa”.

    Lorenzo Bernardi è stato poi incalzato dalle questioni tecniche, anche post Mondiale. “La Lube è la squadra da battere? Chi considera questa stagione un gioco a due tra Sir e Lube commette un gravissimo errore, le altre due squadre hanno il nostro potenziale. È chiaro che noi e Civitanova abbiamo dimostrato lo scorso anno di avere qualcosa in più. Trento con tre innesti ha fatto un salto di qualità notevolissimo. E lo stesso Modena: possono vincere tutto. La nostra panchina? Mi serviranno molto tutti i giocatori per cercare amalgama: siamo nuovi, abbiamo inserito atleti che con il nostro palleggiatore non hanno mai giocato. Leon deve trovare automatismi con l’alzatore, e il palleggiatore, per trovare intesa, dovrà sapere dove è lui in qualsiasi momento. Sarà il Campionato più bello del decennio, con grandi atleti arrivati dall’estero, vuol dire che le Società hanno lavorato bene, penso davvero sia il Campionato più bello del mondo, in nessuna Lega c’è l’equilibrio che abbiamo noi. Se vai a Monza, Milano, Verona senza la motivazione giusta, perdi. Anche i nuovi giocatori devono saperlo. I Mondiali? È stato un successo, un entusiasmo incredibile, abbiamo sentito parlare di pallavolo da persone che non lo hanno mai fatto. Abbiamo avuto esperienze simili di grandi eventi in Italia, da questa mi aspetto che non sia un’onda sulla sabbia. Sono emerse squadre che molti non pronosticavano come vincenti: il Brasile aveva un esordiente in posto 4, la Polonia ha cambiato tre allenatori in quattro anni, e alla fine ha messo in campo una determinazione e una tecnica con giocatori che in Italia abbiamo prematuramente pensato finiti. I Polacchi hanno giocatori in rosa del ‘97 che hanno già due ori al collo giovanili. Dobbiamo farci domande. L’Italia? Non sono io che posso parlare dell’Italia. Posso dire con serenità che il futuro è arduo, la strada è in salita, ci sono Nazioni che ci hanno raggiunto e superato. Non è vero che la nostra squadra non era forte, individualmente non so quanti giocatori avrei voluto prendere da Polonia e Brasile. Il dato di fatto è il gioco di squadra. Ci sono squadre che hanno giocato meglio di noi: l’Italia ha potenziale e ne avrà ancora. Non la dobbiamo sprecare questa considerazione: la nostra Nazionale non era e non è inferiore alle altre squadre che abbiamo visto giocare in Italia”.

    Massimo Righi ha risposto quindi anche ad altre domande: “I palazzetti pieni ci avvicinano al calcio? In termini economici no, la differenza dei diritti televisivi è enorme, e questa distanza non si colmerà mai. In Polonia la pallavolo è il secondo sport nazionale, ma non produce i livelli economici nostri. Si sente dire che siamo bravi con un bel Campionato: abbiamo più concorrenza rispetto a vent’anni fa quando si diceva lo stesso. Oggi è più difficile. I limiti per crescere? L’impiantistica”.