TABELLINO
CONAD REGGIO EMILIA – GLOBO SCARABEO CIVITA CASTELLANA 3-1 (25-21, 25-16, 23-25, 25-20)
GLOBO SCARABEO CIVITA CASTELLANA: Alborghetti 6, Da Silva 20, Marinelli 12, Menicali 6, Paolucci, Puliti 3; Tataru, Sacripanti, Marsili, De Matteis 7. Libero: Cesarini. Non entrato: Santili.. I°All.: Spanakis, II° All.: Pastore.
CONAD REGGIO EMILIA: Silva 4, Tondo 8, Marchiani 2, Dolfo 16, Benaglia 7, Cetrullo 8; Kody 20, Tom D.P. 3, Bevilacqua. Libero: Morgese. Non entrati: Cargioli, Bonante e Scaltriti. I°All.: Cantagalli, II° All.: Zamboli.

Finisce qui, almeno per ora, la prima esperienza in serie A della Globo Scarabeo Civita Castellana. Ancora nei quarti di finale, come in Coppa Italia: i rossoblù capitolano 3-1 al Pala Bigi per mano di una Conad Reggio Emilia più forte e ben messa in campo, che ha saputo fare il cambio di passo che i playoff impongono, dimostrando che il roster di primo piano che aveva ad inizio anno, seppur inespresso per buona parte della Regular Season, sta venendo fuori nel momento decisivo.
La formazione di coach Spanakis ci ha provato in gara 2 a ribaltare l’esito dell’andata casalinga in cui aveva ceduto le armi forse troppo facilmente, ma la sfida aveva un coefficiente di difficoltà molto elevato. Ha lottato Civita ed esce comunque a testa alta, anzi altissima da questo battesimo della massima serie: sì, è mancato il colpo di teatro finale ma la rappresentazione della stagione è un successo per questa piccola società laziale, che si gode comunque un posto tra le grandi del volley italiano.
Entrare in Lega non è semplice, ci vogliono budget, organizzazione, esperienza e soprattutto coraggio e passione per la pallavolo; tutte caratteristiche che alla dirigenza della Junior Volley non sono mancate oggi come prima, e che questa stagione contribuirà a rafforzare per la prossima avventura già cominciata.
All’inizio dell’anno si sarebbe messa la firma per arrivare dove è arrivata la squadra della Presidentessa Agostinelli, poi per come è andato il “viaggio sportivo” della stagione era lecito sognare e sperare un epilogo ancora più brillante, ma come dice il Team Manager Francesco Santini “va bene così, siamo stati davvero bravi.”
Un campionato giocato sempre in trasferta, anche quando in casa, portando la grande pallavolo a Civita Castellana e a Monterotondo, con una buona risposta di pubblico e di appassionati che poteva anche essere migliore, segno di una cultura pallavolistica che va rinforzata sul territorio laziale, perché abbiamo le nostre eccellenze e dobbiamo solo valorizzarle meglio.
Il sostegno di importanti sponsor come la Globo e la Scarabeo Ceramiche, realtà d’eccellenza del territorio, come anche di tutte le Aziende che hanno sposato il progetto serie A, è stato fondamentale e a loro vanno sentiti ringraziamenti. Aziende che ancora credono nello sport e nei suoi valori sono la linfa per questa nostra “povera” pallavolo. Il risultato di questa stagione ci si augura ne attragga ancora di nuovi e la Società sta già lavorando affinchè questo avvenga, per costruire una squadra e un volano ancora più importanti.
E poi ci sono loro ovviamente, i giocatori, corretti e professionali dal primo allenamento di settembre all’ultimo minuto dell’ultima gara giocata, che hanno cementato subito un bel gruppo, lavorando duramente con una bella unità di intenti.
E’ stato l’anno del ritorno a casa di Cesarini e Paolucci, grande regista e solido libero che si sono messi in gioco per i colori della propria Regione, di Da Silva, primo giocatore straniero nella storia di Civita che al suo debutto in Italia è stato il bomber tra i bomber. La prima stagione di un Marinelli che ha pienamente meritato la categoria e di un Puliti che si è riconfermato. Di Alborghetti e Menicali che al centro si stanno facendo largo in serie A. E poi gli altri titolari di questa formazione, De Matteis, Rau, Santilli e i talentuosi e giovanissimi Sacripanti, Marsili, Tataru: mai una parola fuori posto, testa bassa e pronti a dare un contributo positivo ad ogni occasione, risultando spesso anche decisivi.

Una formazione seguita e preparata con dedizione dal tecnico Alessandro Spanakis, ottimo regista in passato e ora giovane allenatore che si sta imponendo alla ribalta nei club come in Nazionale, ben coadiuvato dal suo vice Pastore, dall’uomo dei numeri Beltrame e dall’assistente Giovannetti.  Uno staff medico, di fisioterapisti e preparatori d’eccellenza ha seguito i ragazzi dall’inizio alla fine del campionato e ha permesso al coach di disporre della migliore formazione e recuperare gli infortunati in breve tempo.
E come dimenticare la regia generale del DS Vittorio Sacripanti, uno che di pallavolo e di successi sportivi ne ha vissuti tanti e che ha messo la sua grande esperienza per far maturare questa realtà viterbese.

Solo applausi quindi. Ci sarà tempo per analizzare la stagione appena conclusa, ottimizzando le cose positive e migliorando gli aspetti negativi, per ripartire di slancio verso un nuovo anno in serie A.
Lasciateci qualche celebrazione ora che è tutto finito, senza retorica ma solo riportando come sempre la realtà delle cose. Civita Castellana in serie A ci sta, e ci sta tutta.

Nel 71° Campionato di serie A2 Unipolsai approdano in semifinale Sora che se la vedrà con Tuscania nel derby laziale e Vibo Valentia che incontrerà Reggio Emilia; oltre a Civita salutano anche Potenza Picena, Cantù e Siena tutte quante senza bisogno di una gara 3.
In palio c’è un unico posto per l’olimpo della Superlega.

La cronaca della partita

1° Set: Avvio in equilibrio per le due formazioni poi è strappo Reggio che allunga con Tondo e Cetrullo fino al +3 (9-6). Civita cerca di forzare il servizio non sempre con buoni risultati ma aggancia con Marinelli ad una sola lunghezza dai locali. Dolfo sbaglia poco e la veloce di Benaglia rimette a distanza gli ospiti (14-11). Paolucci smista bene e cerca i suoi centrali e il suo opposto, ma le percentuali realizzative nei fondamentali di attacco e muro non sono sufficienti e si commette anche qualche errore di troppo (21-17). Cetrullo grande protagonista di avvio gara spara l’ace che vale il set point ma poi spreca, ci pensa Tondo per i giallorossi a chiudere il parziale 25-21.

2° Set: La Conad è quella di gara 1: ottimo servizio, cambio palla quasi sempre chiuso con facilità e muro ostico da valicare con Tondo e Benaglia (4-1). Civita appare frastornata ma cerca di forzare il gioco con Da Silva e ricuce ma poi sciupa e al tempo tecnico è 12-8. Puliti va a corrente alternata e la ricezione non è sempre impeccabile ma i rossoblù firmano due break e si avvicinano: Cantagalli se ne accorge e gioca la carta Kody su Cetrullo, mossa che si rivelerà vincente per l’esito finale. Il camerunense schiaccia da altezze vertiginose, anche senza rincorsa, e fa male. Reggio si porta sul 16-10 e poi ancora lo stesso Kody e il neontrato Tom D.P. regalano il +7 ai loro colori (19-12). Tondo e compagni gestiscono l’ampio divario e chiudono 25-16.

3° Set: Nella terza frazione si vede una bella Civita che tenta di scuotere il pubblico del Pala Bigi e regalare emozioni da casa. Da Silva cresce (20pt per lui alla fine del match) e l’innesto di De Matteis su Puliti porta nuova linfa in attacco. Cantagalli ferma il gioco sul +3 ospite (2-5) e il gap continua anche dopo la sirena con un coriaceo Marinelli e un Cesarini che si getta su ogni pallone.
Reggio si riavvicina pericolosamente con il confermato Kody e con Tondo che firma con un ace contestato il 18-19 e poi la parità è raggiunta dal muro di Dolfo del 20-20. Quando la rimonta dei giallorossi sembra portare ad un epilogo drammatico Da Silva mette giù al servizio la bomba del 22-23. Tom D.P. entrato come al solito negli ultimi minuti della frazione spara out ma poi si riscatta, ma il carioca viterbese vuole prolungare a tutti i costi la partita e il suo attacco potente chiude 23-25 e porta speranza nella panchina della Globo Scarabeo.

4° Set:  Spanakis ci crede e carica i suoi nel riposo, confermando De Matteis in posto quattro. La tensione è palpabile al Pala Bigi e sul 6-6 l’esito è incerto. Kody e Da Silva se le danno di santa ragione ma al tempo tecnico si è ancora inchiodati alla parità (12-12). Black out ospite e Dolfo al servizio e Kody smanacciando dai suoi 213 cm portano il tabellone sul 15-12. Ancora Tom D.P. dentro e subito a segno, poi è assolo del camerunense che lancia gli emiliani in fuga (22-16). CI mettono il cuore Paolucci e compagni, con il regista che incita i suoi e cerca di smarcarli efficacemente. De Matteis al servizio non vacilla e mette una mini serie con ace iniziale che riporta sotto gli ospiti. E’ ancora un doppio Kody che porta il match al baratro per Civita e poi chiude la pratica sul 25-20 con un mani e fuori che fa esplodere la gioia emiliana.

Fabrizio Migliosi
Ufficio Stampa Globo Scarabeo Civita Castellana