Il Dottor Giuseppe Topa, specialista in ortopedia, collabora da tre anni con la Volley Tonno Callipo in qualità di medico sociale della prima squadra. L’abbiamo intervistato perché ci aiutasse soprattutto a comprendere un pò meglio le dimensioni del problema del nostro capitano Simone Rosalba.

“Simone Rosalba è affetto da un lombalgia che ormai si può definire recidivante visto che lo assilla da diversi anni” spiega il Dottore Topa. “Questa volta il dolore si è presentato in maniera più intensa e protratta. I programmi di recupero si sono spesso interrotti a causa del ripresentarsi del dolore e si è dovuto rinviare il rientro. Le indagini effettuate non hanno evidenziato peggioramenti rispetto al passato, per cui si pensava ad un recupero in termini accettabili. In realtà così non è stato e abbiamo deciso di ricorrere al consulto di un parere superspecialistico che ha confermato i tempi lunghi di recupero ed il rischio di recidive. Si è ripartiti con un programma di riabilitazione che sta riportando con gradualità l’atleta in campo. E’ ovvio che ormai nessuno azzarda previsioni definitive e solo il tempo potrà dirci quando Simone sarà recuperato pienamente. Tutti aspettiamo di vedere il capitano in campo anche perchè la parte più importante del campionato sta per arrivare”.

Dottore Topa, è vero che la Volley Tonno Callipo non è la sua prima esperienza nel settore sportivo?
“Sono sempre stato appassionato di sport. Ho fatto parte di altre società sportive, prima da giocatore di basket e poi da medico. I primi campionati da giocatore li ho iniziati con le squadre giovanili della mitica Cestistica Piero Viola Reggio Calabria. Ho interrotto la mia carriera di sportivo quando ho lavorato in Inghilterra per tre anni. Anche in quel paese ho potuto seguire da spettatore eventi importanti a Liverpool e sono capitato in uno spogliatoio di un fine partita di un match di rugby. Lo spirito è fantastico e le due squadre si sono ritrovate al bar per chiacchierare e bere più pinte di birra. In Trentino ed in Friuli ho imparato a sciare ed ho lavorato anche sulle piste per recuperare sciatori infortunati. Ricordo un felice periodo a Madonna di Campiglio dove, oltre a lavorare, ho potuto conoscere i componenti del team Ferrari e gli sciatori di slalom che si sfidavano sulla pista “tre-tre”. Quell’anno Tomba arrivò terzo”.

Com’è entrato a far parte dello staff della Volley Tonno Callipo?
“Ormai è il terzo anno che mi trovo nella Volley Tonno Callipo ed è già stata un’esperienza incredibile. Il primo anno dall’A2 siamo arrivati all’A1 ed anche il 2004/2005 è stato un campionato da incorniciare. Sono stati il Presidente Pippo Callipo, Antonello Gagliardi e Paolo Grasso a tirarmi dentro la società. Sapevo che l’impegno era arduo ma ho accettato per la mia grande passione per lo sport. Intanto con altri colleghi abbiamo fondato l’AMIV (Associazione Medici del Volley) che si occupa dei principali problemi sanitari nelle società. Nei nostri incontri parliamo di doping, di aspetti medico-legali, di patologie inerenti alla pallavolo e tanti altri temi. Anche Montali, allenatore della Nazionale Campione d’Europa ed ex studente di medicina al V anno, è intervenuto in uno dei nostri convegni.
Grazie al lavoro di gruppo con gli altri componenti dello staff della Tonno Callipo abbiamo risolto diversi casi e vi assicuro che non è facile in un team di questo livello dove si richiede un pronto recupero degli atleti. Un ringraziamento particolare va al primario e ai miei colleghi del reparto di ortopedia dell’Ospedale di Vibo che ho volontariamente coinvolto e che ritrovo dietro la panchina ogni domenica a fare il tifo per la squadra”.

Nella foto: da sinistra il Dott. Topa ed i Fisioterapisti Cespites e Galastro

Ufficio Stampa
Volley Tonno Callipo