Video Check System (2012)

Nell’inverno 2011 l’Amministratore Delegato della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, decide di investire su un sistema di instant replay proprietario, che abbia caratteristiche precise: economico, gestibile da un solo operatore, modulare.

Del progetto si occupa il vicedirettore Fabrizio Rossini che, denominatolo Video Check System, scrive le prime regole di base con il famoso gesto della “C” e ne disegna l’interfaccia utente.

Il software è scritto in collaborazione con la lombarda Advanced Technologies e il primo prototipo viene portato in campo, esclusivamente dal punto di vista sperimentale, alla Supercoppa di Modena il 30 settembre 2012. Da quel giorno è stato più volte rivisto il sistema hardware e software fino all’esordio alla Final Four di Coppa Italia ad Assago il 29 e 30 dicembre dello stesso anno. Quella è stata la prima competizione in cui il sistema è stato utilizzato effettivamente come strumento arbitrale (controllando esclusivamente i palloni In e Out). A partire dalle Semifinali Play off della stessa stagione, il 10 aprile 2013, il sistema è stato utilizzato per Semifinali e Finali Play Off scudetto. In queste partite è stata prevista anche la chiamata per fallo di servizio. Il Video Check è entrato a pieno regime su tutta la stagione (Campionato ed Eventi) a partire dal 2013-2014.

Il sistema è stato basato su un layout a 12 telecamere (linee perimetrali e rete, una camera puntata sul punteggio) fino alla estate 2016. Solo negli eventi e a partire dalle Semifinali 2016 il sistema viene espanso a 18 telecamere per rilevare i tocchi del muro. In queste occasioni viene inviato dalla Federazione anche il terzo arbitro.

Nel 2016/17 Data Project entra a far parte del progetto e edita un nuovo software e un diverso sistema hardware, in parte basato sul precedente. Le camere diventano 17.

Viene coinvolta anche la Serie A2. Tutte le squadre ricevono il Video Check System in versione 14 telecamere (compresi i tocchi del muro presidiati con un solo tris di camere).

Nel 2019/20, con la nascita della Serie A3, anche i nuovi Club ricevono il sistema a 14 camere.

Nel 2020/21 è editato un nuovo sistema per la SuperLega con 21 camere.

La commercializzazione e distribuzione nazionale e internazionale è affidata a Genius Sports: nel 2022 il sistema contava più di 400 licenze nel mondo.