Mentre la serie A1 aspetta i nomi che la traghetteranno nella stagione 2006-2007, la quinta nel massimo campionato, Perugia si coccola i suoi gioiellini. Stiamo parlando del settore giovanile, anima e motore della società biancorossa.
Abbiamo chiesto ad Alessandro Fammelume, direttore tecnico del vivaio perugino, un quadro dell’attività giovanile. “Fino ad ora – esordisce il tecnico marchigiano – abbiamo coniugato i risultati con gli obbiettivi: siamo in finale under 18, abbiamo sfiorato quella di under 20 (peccato non essere stati al completo) e sabato prossimo cominciamo i play off di serie C (ci siamo classificati quarti con 9 punti in più dello scorso anno). In più abbiamo riconfermato il titolo regionale under 14 e con la 16 portato avanti un programma biennale”.
Ma il risultato più prestigioso è sicuramente la finale nazionale che vedrà Gradi e compagni giocarsi il tutto per tutto tra poco più di un mese (dal 15 al 18 giugno) a Cervia e Cesenatico. “Stiamo disputando una serie di amichevoli con squadre di serie B per provare la squadra insieme al suo palleggiatore, Ivan Zaytsev, che in serie C non gioca. Siamo determinati a giocare per una medaglia, consapevoli che sulla carta solo Treviso è superiore, ma convinti che sono ragazzi di 17 anni anche loro e non si sa mai…”.
Le soddisfazioni però viaggiano anche in termini di individualità e sapere che Zaytsev è sotto l’osservazione diretta di Montali, che Cesare Gradi è stato convocato in nazionale Juniores e che altri 4-5 ragazzi sono in odore di convocazione (tra Juniores e Pre Juniores) è gratificante, per Perugia e per chi li allena. “Direi di sì, anche perchè a tutto questo si aggiunge l’incremento degli iscritti (raddoppiati) e soprattutto essere considerati, in Italia, non solo per la squadra maggiore ma anche come punto di riferimento sia tecnico che logistico (leggi la struttura del Fermi, ndr) dell’attività giovanile. Senza dimenticare poi il lavoro di collaborazione con altre società della regione (il prestito di Lipparini a Castiglione del Lago è un esempio) che serve a muovere tutto il movimento pallavolistico”.
Insomma Perugia c’è ed ha un futuro assicurato.

Eleonora Cozzari
Addetto stampa
Perugia Volley
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