La Famigliulo Corigliano torna da Padova con un’importante vittoria per 3 a 1 e lascia completamente aperto il discorso salvezza. La lotta per il terzultimo posto si fa sempre più entusiasmante e attualmente -a 4 giornate dal termine- vede raccolte in 5 squadre in 5 punti, con Perugia che guida il gruppetto a quota 24 e Latina fanalino di coda che insegue a 19 punti; tra queste, ci sono Corigliano (21), Taranto (22) e Padova (23). I calabresi di Giuliani, con i punti conquistati ieri in Veneto accorciano le distanze proprio sull’Antonveneta, che dopo la vittoria sul Modena sembrava aver trovato la marcia giusta, e sulla Prisma Taranto, che invece sabato era capitolata in casa contro la capolista Trento; discorso differente, invece, per Latina e Perugia, che mantengono inalterate le distanze sui calabresi: la formazione allenata da Gulinelli, infatti, vince netto per 3 a 0 in casa contro la Sparkling Milano, mentre gli umbri si impongono addirittura in trasferta a Macerata per 3 a 1 spinti dai 18 punti di Stokr.

SUL MATCH DI PADOVA
Tornado al match giocatosi ieri a Padova, per quel che riguarda l’approccio c’è da dire che la Famigliulo non è partita alla grande come era successo a Milano domenica 9 marzo, quando i rossoneri si imposero facile nel 1° parziale. A Padova, Corvetta e compagni hanno patito l’irruenza dei padroni di casa finendo per cedere il 1° set 25-20. Poi, dal 2° parziale, la gara ha preso un’impronta diversa, con i calabresi determinati e maggiormente convinti dei propri mezzi. Determinanti i cambi operati da coach Giuliani in questo parziale: il tecnico rossonero, infatti, prima ha inserito Kovacevic per Maric in banda (il croato era partito dalla panchina perché proveniente da infortunio), poi ha fatto entrare Ravellino al centro per Podrascanin e, sul finale del 2° parziale, ha inserito lo stesso Maric all’opposto richiamando in panchina Biribanti. Da quel momento la Famigliulo ha macinato gioco con concretezza, conquistando il secondo e il terzo set agevolmente per 25-17 e 25-20 (in tal senso, eloquenti due dati statistici: nella seconda frazione, il parziale di 1-7 che ha portato i calabresi a chiudere il set dal 16-18 al 17-25; nel 3° set, il secondo timeout tecnico fissato sul 9-16). Più equilibrato il 4° set, con l’Antonveneta che tentava di sfoderare la grinta giusta per portare la gara al tiebreak. Tentativo fallito, quello dei veneti: sul 17-18, infatti, la Famigliulo ha trovato l’allungo giusto sotto i colpi di Maric e Kovacevic (quest’ultimo eletto Mvp del match) aggiudicandosi il parziale per 25-21 e l’incontro con il punteggio di 3-1.
[Nella foto di O. TESTA: l’esultanza della Famigliulo]

QUALCHE DATO STATISTICO…
Per i rossoneri salgono quindi a 6 le vittorie in campionato, di cui ben 4 conquistate lontano da Corigliano. Si conferma quindi il trend relativamente positivo fuori casa, dove la Famigliulo ha raccolto 12 punti (frutto delle 4 vittorie suddette e di un tiebreak perso a Milano) dei 21 totalizzati fino ad oggi. Discorso differente per le gare giocate al Pala Corigliano, dove la Famigliulo non vince dal 10 ottobre 2007 (4° turno d’andata) allorchè si impose per 3 a 2 contro il Latina. Da allora, sono arrivati altri 4 punti sul parquet amico, tutti però frutto di tiebreak persi (contro Macerata, Padova, Roma e Taranto).

I COMMENTI DEL DOPO PARTITA
«Una buona prova globale –ha affermato coach Alberto Giuliani nel dopo partita- che ci ha permesso di fare 3 importanti punti in chiave salvezza. Il vantaggio che siamo riusciti a costruire su Padova è anche frutto di una buona condizione complessiva del gruppo, cosa ha garantito i cambi necessari in campo e la continuità nella qualità del gioco. Quando si ha la possibilità di variare in corso d’opera e apportare le giuste modifiche si hanno probabilità maggiori di arrivare a risultati positivi. A Padova, ad esempio, chi è entrato dalla panchina (Kovacevic su Maric e Ravellino su Podrascanin, ndr) ha garantito quell’apporto giusto sia mentale che fisico utile per portare a casa la vittoria». Sulla formazione scelta inizialmente e sui cambi effettuati, coach Giuliani ha ribadito: «Ho iniziato con il sestetto che, dallo studio fatto in sede di preparazione della partita, mi è sembrato più adatto alle caratteristiche dell’avversario che andavamo ad incontrare. Ho lasciato in panchina in Kovacevic perché ancora non l’ho ritenuto prontissimo dopo l’infortunio e, quando è stato chiamato in causa, ha chiaramente dato il suo contributo al match. Per il resto, ho ritenuto giusto spostare Maric in posto 2 e inserire Ravellino al centro, dove Podrascanin faceva fatica ad entrare in partita».

Il general manager Pino De Patto ha spostato invece l’attenzione sui risultati incrociati delle dirette concorrenti per la salvezza: «Per Pasqua ci aspettavamo “sorprese” e il periodo non ha smentito le attese -ha commentato ironicamente il dirigente rossonero-. Ci aspettavamo la vittoria del Latina ma, di contro, ci sorprende il risultato di Macerata. Vinto il match a Padova, i nostri ragazzi hanno appena accennato ai festeggiamenti, intimoriti da quello che potrà essere il prosieguo di un campionato così equilibrato. Vorrà dire che ci toccherà rimboccarci le maniche nel tentativo di vincere per 3 a 0 contro tutti, altrimenti non avremo scampo. Ad ogni modo –ha continuato De Patto tornando sulla vittoria a Padova- abbiamo preparato quest’ultima trasferta in maniera irreprensibile. Ancora una volta la partenza anticipata ha prodotto frutti positivi: i ragazzi hanno trovato la giusta concentrazione e lo staff tecnico ha preparato la partita in maniera perfetta. Abbiamo giocato una buona pallavolo e questo ci fa rimanere fiduciosi per il futuro imminente, pur restando in guardia per quello che accade in classifica sia davanti che dietro di noi».

Johnny Fusca
Ufficio Stampa Famigliulo Volley Corigliano
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