Il secondo scudiero di Luca Cantagalli è Alberto Francesconi. Sarà lui lo scoutman della Quasar in serie A2. Una soddisfazione immensa per “lupo”, come lo chiamano gli amici, visto che la stagione passata è stata il battesimo del fuoco in questo ruolo e che subito è arrivata la promozione e la richiesta della società di affiancare il nuovo tecnico in serie A. Del resto la qualità del lavoro della coppia Francesconi-Tosi nella scorsa stagione è stato un fattore innegabile a sostegno dei risultati della squadra e quasi niente avrebbe potuto far recedere Francesconi dal suo proposito di proseguire l’avventura alla Quasar. Quasi niente perché famiglia e lavoro sono due fattori che hanno insinuato dubbi nella testa di “lupo” che, però, alla fine ha deciso di seguire la sua passione per la pallavolo.
Alberto sarai a fianco di Luca Cantagalli ma per te non è stata una decisione semplice?
“E’ vero. Gli impegni di lavoro sono pressanti e quelli familiari altrettanto, visto che da settembre sarò padre. Alla fine, però, dopo aver parlato con altri colleghi scout e potendo contare sulla disponibilità della mia compagna, ho deciso di proseguire nel mio impegno con la Quasar e lo faccio con tutto l’entusiasmo possibile”.
Anche perché la stagione scorsa la coppia Tosi-Francesconi ha fatto fuoco e fiamme?
“Non esageriamo, abbiamo fatto un buon lavoro e la collaborazione con Alessandro non si è mai interrotta. Anche in questi mesi di riposo abbiamo lavorato per preparare la prossima stagione e per fornire al nuovo allenatore tutto il materiale di cui aveva bisogno”.
Già, Luca Cantagalli, com’è collaborare con un grande uomo di pallavolo?
“E’ un fantastico lavoro di team che è già iniziato benissimo. Luca è una persona molto collaborativa, che ascolta e dà fiducia. E’ un tecnico molto attento all’atteggiamento ed agli errori dei suoi giocatori, prima ancora che alla squadra avversaria. Oltre a questo, poi, è un grande piacere lavorare con una persona di cui eri tifoso, che ha vinto tutto ma che, nonostante questo, è molto umile e disponibile”.
Sulla tua decisione di proseguire l’avventura con la Quasar ha pesato anche il rapporto con la società e la squadra.
“Senza dubbio. Ho un gran rapporto con il presidente e con la squadra abbiamo lavorato veramente bene. Se i ragazzi che sono arrivati sul mercato saranno collaborativi come quelli che già erano con noi l’anno passato, cosa di cui non dubito minimamente, penso proprio che potremo divertirci”.
E poi c’è la serie A2?
“Già l’anno scorso è stata una grande avventura ma quest’anno sarà fantastico. La società ha deciso di puntare ancora su di me e questo non può che caricarmi. L’idea di poter lavorare a contatto con il meglio della pallavolo italiana non può che riempirmi di gioia”.