INDESIT CHAMPIONS LEAGUE


La Lube Banca Marche Macerata cade al tie break a Bled


GM CAPITAL CHALLENGE CUP


La RPA-LuigiBacchi.it ai Quarti di finale


 


ACH VOLLEY BLED – LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-2 (15-25, 25-22, 20-25, 34-32, 18-16) – ACH VOLLEY BLED: Petkovic, Gato Moya 1, Lewis (L), Flajs 5, Pajenk 9, Sket 18, Vincic 7, Venno 1, Kamnik 14, Jakopin 19. Non entrati Vidic, Pokersnik. All. Hoag. LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Cisolla 16, Paparoni, Corsano (L), Raymaekers 10, Omrcen 21, Bartoletti, Vermiglio 2, Monopoli, Podrascanin 8, Martino 28. Non entrati Swiderski, Smerilli. All. De Giorgi Ferdinando. ARBITRI: COLLADOS – JACYNA. NOTE – durata set: 20′, 26′, 23′, 37‘, 20′; tot: 126’. ACH Volley BLED: Battute errate 25, Ace 8. Lube Banca Marche MACERATA: Battute errate 28, Ace 5.


 


Sei match point sciupati nel quarto set, poi la sconfitta al tie break. Tornano a casa con il bicchiere mezzo vuoto i biancorossi dalla trasferta slovena di Lubiana, dove al cospetto del Bled, nell’andata dei Playoff 12 della CEV Indesit Champions League, rimediano una sconfitta al quinto set che lascia del tutto aperta la questione relativa all’accesso ai Play off 6, i quarti di finale. Per andare ad affrontare nel turno successivo chi nell’altra parte del tabellone avrà la meglio tra gli austriaci del Hypo Tirol Innsbruck ed i tedeschi del Friedrichshafen, vittoriosi nella prima gara per 3-1, mercoledì prossimo al Fontescodella (20.30) bisognerà vincere con almeno due set di scarto per evitare di dover ricorrere al Golden Set di spareggio.


La partita contro la formazione allenata dal canadese Glenn Hoag, che ha sorpreso tutti lasciando inizialmente in panca Ramon Gato e il palleggiatore serbo Petkovic, ha messo in evidenza una Lube che ha alternato luci ed ombre. Senza i centrali Lebl e Stankovic, inutilizzabile nella competizione continentale per avervi già partecipato con i montenegrini del Budva, la Lube Banca Marche si è presentata in campo con l’identico sestetto iniziale schierato domenica scorsa con Forlì (Vermiglio-Omrcen, Raymaekers-Podrascanin, Cisolla-Martino, Corsano libero; per il capitano, reduce da uno stop per problemi al ginocchio, si è trattato dell’esordio stagionale nella manifestazione), ed è riuscita ad imporsi solo a tratti, agevolando gli avversari con una gran quantità di errori al servizio (28 totali). Parziale di 4-1 in favore dei biancorossi dopo il fischio d’inizio, vantaggio che si protrae fino al 15-10 grazie all’ottimo lavoro della ricezione, che consente all’ispirato Valerio Vermiglio di beffare il muro avversario soprattutto servendo le vie centrali, dove Raymaekers e Podrascanin riescono a premiare le scelte del regista messinese con una grande concretezza. Il centrale belga firma anche il muro del 17-11, che chiude virtualmente il set: di Martino, grande protagonista in attacco (7 punti), il punto del massimo vantaggio sul 20-19, finisce 25-15. Cambia la musica nel secondo set, con i padroni di casa che strigliati dal proprio tecnico riescono ad equilibrare il livello della gara facendo leva soprattutto sul servizio. Il Bled va al primo time out tecnico avanti 8-6 con l’ace di Flajs, ma la fuga decisiva si registra dopo successivamente, quando si vede una Lube sbagliona al servizio e troppo deficitaria in attacco (16-19). Funziona invece a dovere il muro-difesa degli sloveni, efficaci nel contrattacco con Sket e Jakopin ma anche con i centrali, infermabili (25-22). Sale in cattedra Matteo Martino, ma purtroppo non basta. Del forte schiacciatore alessandrino, top scorer con 27 palloni messi a terra, 61% di efficienza), i due ace (seguiti da un muro di Omrcen) che nel terzo parziale scavano un vantaggio di sicurezza già in avvio (5-0, De Giorgi utilizzerà Paparoni per Cisolla in seconda linea, chiude Omrcen sul 25-20), e suo anche il prezioso pallonetto che nel quarto parziale, dal -5, ristabilisce la parità a quota 14 lanciando spazio al lunghissimo testa a testa finale, vinto però dal Bled 34-32 dopo tante occasioni sciupate dai maceratesi. Nel tie break, dopo una partenza Lube disastrosa (0-3), decisivo proprio un muro su Martino per il 18-16 finale.


 


Prossimo turno Indesit Champions League


Ritorno Playoffs 12


Mercoledì 17 febbraio 2010, ore 20.30


 


Knack Randstad Roeselare (BEL) – Trentino BetClic


(Huhtaniska-Garthoff)


 


Lube Banca Marche Macerata – Ach Volley Bled (SLO)


(Karampetsos-Ivanov)


 


 


RPA-LuigiBacchi.it Perugia – OK Kakanj 3-0 (25-17, 25-16, 25-18)


RPA-LuigiBacchi.it Perugia: RPA-LuigiBacchi.it Perugia: Sintini 3, Stokr 9, Bovolenta 6, Hubner 5, Cernic 5, Savani 8 , Pippi (l), Bucaioni 1, Botti 2, Nemec 13, Ogurcak 2, Lo Bianco, Fanuli, All. Di Pinto. Ok Kakanj: Salihovic 5, Suljagic 7, Karisik, Lareinaga 2, Aganovic 5, Knezevic (l), Abdel 9, Lepic, Karic 2, Bjelopoljac, Beslic 1, Coric 2, All. Begic. ARBITRI: Todorov – Senyurt. NOTE – durata set: 23′, 22′, 21′; tot: 66′. RPA-LuigiBacchi.it Perugia: Battute errate 11, ace 9. OK Kakanj: battute errate 12, ace 3.


 


Non è stato difficile per la RPA-LuigiBacchi.it Perugia battere l’OK Kakanj nella partita di ritorno degli ottavi di finale di Challenge cup. Al PalaEvangelisti finisce 3-0 per i biancorossi che conquistano meritatamente un posto nei quarti della competizione europea. Il sestetto guidato da Vincenzo Di Pinto giocherà la prima partita dei Quarti in casa: solo domani si conoscerà il nome dell’avversario dei biancorossi che uscirà dal match tra gli austriaci del Posojilnica Aich e i belgi dell’Euphony Asse-Lennik.


Primo set – La RPA-LuigiBacchi.it al primo time out tecnico è già avanti di tre punti. L’OK Kakanj prova a tener testa ai perugini ma i biancorossi non si fanno intimorire. Cominciano a commettere qualche errore di troppo i bosniaci e per il sestetto di Di Pinto non è difficile allungare sugli avversari. Gli ospiti provano il recupero ma al secondo time out tecnico sono sempre indietro di tre punti. Cambio per l’OK Kakanj sul 19-13 dopo il secondo ace del set di Stokr. Ma per i bosniaci non c’è molto da fare. Hubner con un muro, mette giù il punto venticinque che consegna il set ai padroni di casa e qualifica matematicamente Perugia ai Quarti di Challenge Cup.


Secondo set – Nel secondo set torna in campo il sestetto titolare della RPA-LuigiBacchi.it che velocemente si porta sull’8-3. L’OK Kakanj è palesemente in difficoltà. Prova a mischiare un pò le carte Begic ma la distanza è incolmabile: 16-8. Entra Botti per Bovolenta. E’ poi il turno di Bucaioni e Nemec: escono Sintini e Stokr. Spazio alle seconde linee per Perugia. Cambio di opposto per gli ospiti: esce Salihovic per Beslic. C’è spazio anche per Fanuli che rileva Pippi. E’ sempre Perugia ad avere in mano il pallino del gioco: non c’è partita. Il secondo set finisce 25-16 ed è ancora Hubner a mettere giù il pallone decisivo del parziale.


Terzo set – C’è ancora spazio per le seconde linee nel terzo parziale, che affiancano Savani e Cernic, e per la RPA la musica non cambia: 8-3 al primo time out tecnico con due ace consecutivi di Martin Nemec che è ancora vincente, dai nove metri, per altre due volte costringendo il tecnico dell’OK Kakanj al time out. Di Pinto mette in campo anche Ogurcak per Savani. Al secondo time out tecnico la RPA-LuigiBacchi.it è avanti di otto punti, distanza incolmabile. Coric con l’errore in battuta regala il punto che chiude la partita.