Itas Diatec Trentino – Copra Elior Piacenza 3-1 (20-25, 25-11, 25-19, 25-20)

ITAS DIATEC TRENTINO – COPRA ELIOR PIACENZA 3-1 (20-25, 25-11, 25-19, 25-20) – ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 16, Sintini, Birarelli 6, Juantorena 9, Vieira De Oliveira 1, Uchikov 1, Lanza, Djuric 12, Stokr 17, Chrtiansky Jr 1, Bari (L), Burgsthaler. Non entrati Colaci. All. Stoytchev. COPRA ELIOR PIACENZA: Latelli (L), Marra (L), Corvetta, Papi 3, Fei 16, Simon 12, Zlatanov 9, Holt 10, Tencati, Maruotti, Vettori 4, De Cecco 4. Non entrati Tavana. All. Monti. ARBITRI: Bartolini, Pol. NOTE – Spettatori 4205, incasso 62179, durata set: 27′, 23′, 28′, 28′; tot: 106′.

ITAS DIATEC TRENTINO
Battuta
Ace 8
Errori 11

Ricezione
Positiva 45%
Perfetta 36%

Attacco 52%

Muri 14

COPRA ELIOR PIACENZA
Battuta
Ace 7
Errori 21

Ricezione
Positiva 37%
Perfetta 27%

Attacco 42%

Muri 10

Trento – In un PalaTrento gremito e sulle note dell’Inno di Mameli ha inizio l’atto conclusivo del 68° Campionato di Pallavolo Maschile. Dopo 4 anni di assenza dalla Finale Scudetto il sogno della Copra Elior non parte con le migliori aspettative: dopo il primo set in cui Piacenza si fa rispettare e temere dai padroni di casa, con Fei, Simon e Holt sublimi in tutti i fondamentali, Trento fa la voce grossa e mette in riga i piacentini, che soffrono e escono completamente dai giochi, lasciando vita facile ai gialloblù.
I biancorossi, cancellato dalla mente il brillante primo parziale (20-25), si fanno sormontare dai trentini nel secondo e terzo set (25-11 e 25-19), riprendendosi, anche se in minima parte, nella quarta e ultima frazione (25-20). De Cecco, questa volta (forse per il peso della sua prima Finale), non riesce a gestire al meglio i suoi uomini, che faticano a infastidire e essere incisivi sugli avversari anche a causa di un muro trentino serratissimo. Fei (16 punti), Simon (12), Holt (10) e Zlatanov (9) non hanno molte chance di fronte all’armata dell’Itas che viene trascinata da Stokr, particolarmente ispirato in battuta (17 punti di cui 4 ace) e diretta con forza, pugno e determinazione da Raphael che favorisce Kaziyski (16), Djuric (12, di cui 8 muri) e Juantorena (9). L’Itas Diatec Trentino, al termine di quasi due ore di gioco, supera in tutti i fondamentali la Copra Elior: 8 ace (contro i 7, 3 di Holt, 2 di De Cecco, 1 di Simon e 1 di Fei), 45% in ricezione (contro il 37%), 52% in attacco (contro il 42%) e 14 muri contro i 10 di Piacenza.
Decisive e pesanti, in alcune frazioni di gioco, anche le decisioni arbitrali che hanno incentivato il nervosismo tra le fila biancorosse.
Gara 1 della Linkem Cup Scudetto viene quindi assegnata a Trento, la prossima gara è fissata per domenica 28 aprile, alle 17.30, tra le mura amiche della Copra Elior.
Sestetti tradizionali per gara 1 della Finale Scudetto con Stoytchev che posiziona Raphael in regia, Stokr opposto, Kaziyski e Juantorena di banda, Birarelli e Djuric al centro e Bari libero. Monti risponde con De Cecco al palleggio, Fei opposto, Zlatanov e Papi di banda, Simon e Holt al centro, Marra libero.
Avvio equilibrato con le due formazioni che commettono pochi errori e si sfidano fino al 4-5 di Fei poi Juantorena dai 9 metri picchia duro favorendo Kaziyski (7-5) e Djuric (muro 9-6) nel sorpasso. La Copra Elior non si fa intimidire e con uno splendido Holt in battuta (ace 11-9) recupera velocemente per poi portarsi pari sull’11-11.
Fei, in battuta, mette la freccia sul 13-14, Simon lo copia sul 15-19 lasciano spazio minimo a Trento che va a punto con Birarelli sul 16-19. Il primo tempo di Fei (16-20) e il muro di Zlatanov (17-22) allungano sui gialloblù che tentano la rimonta con Djuric a muro sul 19-22. Il video check conferma il muro out del numero 12 trentino e Piacenza si avvicina alla conclusione del primo parziale sul 19-24. Holt dai 9 metri manda a rete allungando la chiusura ma dall’altra parte della rete Kaziysky replica consegnando il primo set ai biancorossi sul 20-25.
Gli errori in battuta della Copra Elior favoriscono l’Itas che, con Djuric sui 9 metri (3-3 e 8-5) inizia a prendere le distanze dalla biancorossa. De Cecco cerca la rimonta (ace 8-7) ma Juantorena in battuta stacca gli avversari anche grazie a Diuric e Birarelli a muro (13-8). Piacenza cala e riesce a trovare spazio solo sul 14-9 di Holt e 16-10 di Fei. Trento ora è una furia e Monti cerca una rivoluzione sostituendo Zlatanov per Maruotti e la diagonale palleggiatore-opposto: dentro Corvetta e Vettori, fuori De Cecco – Fei. Il campo non concede nulla e uno Stokr particolarmente ispirato in battuta da del filo da torcere alla ricezione biancorossa che si blocca con gli ace del gialloblù sul 20-10 e 23-10. La Copra Elior non riesce a risollevarsi dal momento negativo e con il sestetto titolare di nuovo in campo lascia spazio ai cambi trentini entrati sul finale: Chrtiansky e Uchikov mettono la firma del 25-11.
Trento parte con la stessa rabbia e aggressività del secondo parziale, mentre a Piacenza manca il carattere per rialzarsi dall’oblio anche a causa di un paio di decisioni arbitrali sfavorevoli. I gialloblù con Stokr e Djuric staccano dall’avvio i piacentini (8-4) ma l’allungo clamoroso arriva con le punte di diamante Raphael e Juantorena che dai 9 metri bloccano drasticamente la ricezione della Copra Elior: Trento con gli ace del 12-5 e del 16-6 corre veloce e solo sul 17-9 la Copra Elior riesce ad avere la meglio con il primo tempo di Papi. De Cecco e Holt rosicchiano punti (ace 18-11 e 20-14), Simon mette a terra il 24-17 ma il divario è troppo ampio e, nonostante il buon turno in battuta di Zlatanov, Kaziyski segna la diagonale del 25-19 che consegna anche il terzo parziale a Trento.
Quarto e ultimo set dall’avvio più equilibrato: i due sestetti rimangono vicini fino al 6-4 di Simon e all’8-6 di Holt poi Stokr e Kaziyski (ace 16-10) lasciano in coda i biancorossi. La Copra Elior si porta sul -5 grazie a Vettori (rientrato in campo sulle prime battute) e Holt (19-14). Juantorena batte nella rete (20-15) e Holt (ace 20-17) riapre i giochi e le speranze. Simon e Vettori mantengono il -3 (21-18 e 22-19) ma Papi manda out l’attacco del 24-19. Vettori mette a terra il 24-20 e dona la palla a Simon che però, dai 9 metri, sbaglia e consegna il parziale e la partita a Trento sul 25-20.

Jan Stokr (Itas Diatec Trentino): “Dopo aver perso il primo set ci siamo dovuti aggrappare al nostro servizio per reagire. Abbiamo cioè usato le stesse armi che hanno permesso alla Copra Elior di vincere il parziale di apertura; una volta che ci è entrata la battuta tutto il resto è venuto di conseguenza ed è stato più facile trovare efficienza anche negli altri fondamentali perché ci siamo gasati e appoggiati ad un pubblico che è stato davvero il settimo uomo in campo”.

Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): “Abbiamo giocato molto bene il primo set, trascinati anche da Fei, ma nei successivi ci siamo bloccati soprattutto a causa della loro battuta molto precisa; di conseguenza noi ci siamo innervositi anche per alcune decisioni arbitrali discutibili. Il giocare in un palazzetto così gremito ti porta altra pressione, pressione che abbiamo subìto anche dopo il primo parziale, quando siamo usciti dalla partita. Non vogliamo però difenderci con le scusanti degli errori arbitrali, la realtà è che ci siamo innervositi e non siamo riusciti a sciogliere la tensione. Anche nelle mani di De Cecco c’è stata tensione e non è stato in grado di prendere le migliori decisioni per la squadra e il momento. La confusione in campo e la fatica a rientrare in partita ha compromesso l’esito della gara, costringendoci a giocare a scatti. Quello che ora dobbiamo cercare è un cambio palla favorevole, anche perché Trento, come si è visto, con un muro come questo, che fa paura, e uno Stokr così in forma, la cui battuta ci ha fatto particolarmente male, non concede nulla”.