Ha fatto ritorno ieri sera in città la Sir Safety Credito Cooperativo Umbro Perugia.
La sconfitta di ieri al PalaDozza contro Trento ha sbarrato la strada per la finale agli uomini di Grbic che adesso dovranno metabolizzare l’amarezza di Bologna e trasformarla in energia positiva per il proseguo della stagione in SuperLega e Champions.
Contro Trento ancora una volta, come nel match di campionato, Vujevic e compagni si sono arresi al tie break subendo di nuovo la rimonta della formazione di Stoytchev che ha dato l’ennesima dimostrazione di essere squadra, oltre che di ottimo spessore tecnico, dalle sette vite e che non molla mai. In casa bianconera invece, dopo tre ottimi set, si è un po’ spenta la luce con la squadra in campo che non ha trovato più i riferimenti delle prime tre frazioni. Aspetto questo che, al pari di altri, sarà certamente motivo di approfondimento da parte di Grbic alla ripresa degli allenamenti che daranno il via al lavoro in vista della trasferta di domenica 18 gennaio proprio a Trento.
È un Grbic ovviamente un po’ deluso quello che commenta la sconfitta in semifinale di Coppa Italia:
“Il mio rammarico più grande è il secondo set dove, dopo essere stati avanti 14-10 e dopo aver anche recuperato dal 20-23, non siamo riusciti a chiudere e ci è mancato qualcosa. Al quarto set non dovevamo arrivarci, dovevamo chiudere prima e portare a casa un risultato netto. Questa cosa ci succede troppo spesso, con avversari meno forti non la paghiamo, ma quando giochiamo contro la squadre di prima fascia te la fanno pagare tutta. Cosa manca in quei frangenti? Credo che sia una cosa che parte dalla testa che poi va a incidere sulla tecnica. Non è che ci si dimentica come si fanno i fondamentali. È una questione di concentrazione, non altro”.
Neanche il capitano bianconero Goran Vujevic, 14 punti in semifinale e tanti colpi di gran classe, nasconde la sua delusione per essere arrivati vicini al traguardo della finale e non aver saputo cogliere l’occasione:
“Siamo stati molto bravi fino alla fine del terzo set, poi Trento è tornata in partita, sono stati più coraggiosi in battuta e ci hanno messo in difficoltà. Hanno vinto il quarto set e con questo hanno avuto più energia e coraggio nel quinto. Dove invece noi abbiamo fatto molto male senza rischiare e senza dare tutto. E questo mi dispiace perché si può anche perdere, ma il quinto set dovevamo giocarlo al massimo delle nostre possibilità e non lo abbiamo fatto”.
Il capitano però sa che la stagione è ancora lunga:
“Sapevamo che con Trento era difficile. Abbiamo perso 3-2, la differenza è stata poca. Adesso ci metteremo a lavorare subito in palestra per migliorare perché abbiamo altri obiettivi importanti come la Champions e il campionato”.

Nella foto: Goran Vujevic

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