Ceramica Scarabeo GCF Roma – GoldenPlast Potenza Picena 3-0 (25-15, 25-22, 25-17)

ROMA: Pollock 8, Valenti ne, Franceschini, Tiozzo 13, Zoppellari 1, Padura Diaz 17, Saturnino ne, Sacripanti U, Snippe 15, Mancini U, Fantini, Losco ne, Romiti L. All, Spanakis

POTENZA PICENA: Sette 2, Bisi 5, Toscani L, Bucciarelli 3, D’amico U, Cristofaletti U 5, Marinelli 9, Di Silvestre, Larizza 6, Monopoli 2, Lavanga, Romanò 2, Maccarone. All. Di Pinto

Arbitri: Pecoraro di Palermo e De Simeis di Lecce

Note: durata set 21’, 26’, 23’. Durata totale 1h 10’. Roma: errori al servizio 11, ace 0, muri 12. Potenza Picena: errori al servizio 7, ace 2, muri 3.

Il fattore campo e l’abilità in attacco della Ceramica Scarabeo GCF Roma soffocano l’entusiasmo della GoldenPlast Potenza Picena nell’anticipo del sesto turno di andata del Girone Bianco in Serie A2 UnipolSai. Gli uomini di Adriano Di Pinto tornano dalla capitale senza punti dopo la sconfitta patita in tre set con la capolista, allenata da Alessandro Spanakis e ora a +5 in classifica. A fare la differenza gli stranieri in forza alla corazzata di casa e una gestione del muro efficacissima: il mix di potenza, elevazione e aggressività di Padura Diaz, top scorer con 17 punti e la manualità di Snippe (15 punti) mettono in difficoltà il Volley Potentino soprattutto nel primo set, in cui lo strappo assume proporzioni ingenerose. Il tecnico dei marchigiani che opta per Larizza al centro nello starting six e per il ritorno in posto 4 di Cristofaletti, le prova tutte inserendo in alcuni frangenti anche la diagonale Lavanga-Romanò e facendo girare la panchina con innesti chiave.

 In avvio, nonostante la bravura dei ricettori biancazzurri, a salire in cattedra è l’attacco della Ceramica Scarabeo (25-15), trainato da Padura Diaz (8 punti nel parziale) La mossa che rianima il match è l’inserimento di Marinelli, ex della gara, top scorer del suo sestetto con 9 punti globali e fondamentale per tenere a galla la GoldenPlast fino agli scambi finali del secondo set, in cui un presunto fallo di formazione degli ospiti sul 22-20 spegne ogni velleità di rimonta (25-22). Nel terzo set l’ardore agonistico del giovane gruppo capitanato da Monopoli tiene gli spettatori con il fiato sospeso fino a1 17-15, poi sono i giganti di casa a far valere il proprio potenziale offensivo (25-17).

Sestetto marchigiano in campo con qualche sorpresa: come da copione a tessere le trame di gioco c’è capitan Monopoli per l’opposto Bisi, mentre al centro si posiziona il giovanissimo Larizza parte titolare con Bucciarelli, in banda Sette ritrova come compagno di reparto il rientrante Cristofaletti (cambio Under con D’Amico), Toscani libero. Gli ospiti si schierano con Zoppellari in cabina di regia per le finalizzazioni di Padura Diaz, Pollock e Franceschini centrali, Snippe e Tiozzo laterali, l’ex biancazzurro Romiti libero.

Nel primo set avvio in salita per i biancazzurri, che devono fare i conti con Padura Diaz, ispirato sia in attacco (7-4) che a muro (11-6), ben supportato da Snippe in banda. Su un malinteso in impostazione i marchigiani scivolano a -8 (15-7). Il laterale olandese porta il divario sul +10 (18-8) e coach Di Pinto anticipa l’ingresso del convalescente Marinelli al posto di Cristofaletti. I potentini abbozzano una reazione (18-10), ma la cresta di Padura Diaz continua a oscillare più in alto di tutti (21-13). Il muro di Pollock vale il 24-13. La GoldenPlast annulla due palle set e riduce le distanze a 24-15 con Romanò, ma cede sul tocco del solito Padura Diaz (8 punti nel parziale) sopra il muro (25-15). Ospiti troppo fallosi.

Nel secondo set per il team laziale l’Under Mancini prende il posto di Franceschini, mentre per Potenza Picena partono titolari Cristofaletti e Marinelli. Quest’ultimo riesce più volte a eludere la guardia avversaria con astuti mani out. In avvio si gioca punto a punto, con i marchigiani che si dimostrano sul pezzo (6-7). Il Volley Potentino non riesce ad allungare, ma incassa un doppio break culminato con il pallonetto di Snippe (13-10). Padura Diaz non si risparmia nemmeno nei block (19-15). Di Snippe la carambola del 20-15. Gli stranieri della GCF Roma giocano forte, ma l’orgoglio biancazzurro e la regia di Monopoli permettono di rifarsi sotto (21-18). I padroni di casa commettono un’ingenuità in attacco (22-20). Gli ospiti incappano in un fallo di formazione (23-20) con successivo cartellino giallo. In chiusura è il primo tempo di Pollock a chiudere i giochi (25-22).

Nel corso del terzo set Di Pinto getta di nuovo nella mischia Sette. L’equilibrio iniziale si spezza sul break a muro di Tiozzo (9-7). Poi 2 errori diretti dei biancazzurri regalano alla GCF Roma un +4 da amministrare (12-8). Il cuore di Potenza Picena continua a pulsare e i biancazzurri dimostrano di avere i numeri per mettere in difficoltà i primi sella classe (17-15), ma la lucidità nel cambio palla ha durata limitata e il Volley Potentino si fa male con le sue stesse mani (20-15). Finale senza squilli. L’attacco out di Sette consegna i 3 punti nelle mani degli avversari (25-17).

Coach Adriano Di Pinto: Faccio i complimenti ai ragazzi per come hanno lavorato nella preparazione del match. Siamo arrivati a Roma in mattinata per provare uno dei campi più difficili del torneo focalizzandoci sulla gara. Abbiamo incontrato la miglior GCF Roma della stagione e, nonostante i progressi in ricezione, non siamo riusciti a sorprenderla. I meccanismi non oliati per l’assenza prolungata dei due laterali al rientro non ci hanno permesso di esprimerci al top, ma sono contento per l’approccio di Marinelli, fuori da diverse partite e subito in evidenza”.

(In foto un pallonetto di Fabio Bisi – Scatto Staff)

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