Di nuovo a Roma contro la Scarabeo. Stasera (ore 20,30) al PalaTiziano si gioca la semifinale secca di Coppa Italia.
Chi perde esce, chi vince è già, almeno col pensiero, a Bari, laddove verrà assegnato a fine gennaio il trofeo. L’altra semifinale vedrà invece opposte Bergamo e Siena, nella città lombarda.
Si giocherà in contemporanea in Lombardia e Lazio.
Roma ha estromesso Gioia del Colle e Santa Croce la Monini Spoleto. I capitolini giocano in casa in virtù del miglior piazzamento ottenuto al termine del girone d’andata.
Allora i biancorossi di Totire erano terzi, distanziati di sei punti dagli uomini di Spanakis, ma in netto recupero. Oggi sono primi dopo aver violato, domenica scorsa, proprio il bunker capitolino ed aver superato di una lunghezza la Scarabeo.
Stasera i rossoblù di Spanakis vorranno riscattarsi. Il coach capitolino non vuol cedere di nuovo a Totire ed esige il superamento del turno e la finale.
“Noi possiamo giocar meglio – ha precisato Totire – rispetto a domenica scorsa. Gara difficile stasera, ma siamo qui per giocarcela fino in fondo. Lasciamo la pressione a loro e concentriamoci su quello che dovremo fare, lavorando bene sui vari aspetti. La coppa è un premio. L’obiettivo principale resta il campionato con la partecipazione ai play-off, con un piazzamento fra i primi quattro al termine della prima parte della stagione. Siamo in piena corsa. Stasera c’è la coppa e ce la metteremo tutta. Provandoci”.
Così capitan Elia: “Dobbiamo provare a farcela. Loro sono tosti ed il PalaTiziano, sia per l’illuminazione e per altre caratteristiche, è un palasport difficile. Saremo carichi e determinati. Vorrei tanto vincere per andare ancora avanti”.
I biancorossi seguiranno il loro capitano a cominciare dal libero Taliani: “La prima gara è stata buona per noi. Stasera sarà battaglia aperta ma il morale è alto, frutto di dieci vittorie. Siamo carichi e daremo tutto per arrivare a Bari”.
Le due squadre ritoccheranno ben poco rispetto a tre giorni fa. La Scarabeo potrebbe recuperare Franceschini al centro, altrimenti giocherà Rau. Poi dentro i titolarissimi: Zoppellari, Padura Diaz, Polloch, Snippe, Tiozzo e Romiti.
Kemas Lamipel con Ciulli-Wagner, Elia-Miscione, Hage-Colli e Taliani libero, ben sapendo che Zonca, Acquarone e Benaglia possono rivelarsi dei titolari aggiunti. E poi ci sono anche Andreini e Tamburo. Chissà che la distribuzione delle forze, una buona serie di azzeccati cambi, non aiuti Totire che, secondo certi critici, può disporre di una maggior qualità in panchina.
La coppa, sarà anche un duello nervoso, fra i nocchieri delle due antagoniste: Spanakis con tanto di cartellina per gli appunti, mentre Totire dirigerà a braccia.
Lui la gara l’ha già in testa come pure i suoi ragazzi con Wagner pronto ed Hage che vuol far bene in questa serata di coppa.
Ma cos’è, in definitiva, la coppa? Questa, secondo qualche capo tifoso biancorosso, è un dio pagano, che vuol far capire a chi veramente ama i “Lupi”, quale sia l’esatta misura della propria fede.
Ecco quindi che, da Santa Croce, si rimetteranno in marcia i più convinti, per l’ultima gara in notturna del 2017. Questa offre un’ultima, coinvolgente ed intrigante notte da “Lupi”, da vivere fino in fondo.

Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce

Nella foto di Marika Torcivia: il muro di Ciulli e Miscione blocca l’olandese Snippe.