Sa infiammare il palazzetto come pochi per generosità e grinta, mentre i tifosi pugliesi lo ricordano come una sorta di “bestia nera” per il Salento. Quando le partite sono decisive lo schiacciatore Mirco Cristofaletti lascia sempre un segno indelebile. Lo ha fatto nel match clou della passata stagione a Tricase sostituendo l’infortunato Argenta nel ruolo di opposto per il tie break di Gara 3 contro la Aurispa Alessano, si è ripetuto quest’anno rimboccandosi le maniche ed entrando nel quarto set insieme a Felice Sette in casa contro il Pag Taviano. Una partita rimessa in sesto con i due nuovi entrati, fondamentali per la rimonta che ha propiziato il Golden Set.
 
Ora è ufficiale, per Mirco Cristofaletti il passaggio da terminale offensivo a schiacciatore ricettore di Serie A si è completato con successo:

“Ho avuto degli alti e bassi nel corso della stagione, ma nel momento del massimo bisogno sono riuscito a sfruttare le mie potenzialità. D’altronde con un pubblico caloroso come quello di domenica scorsa, che ci ha sostenuto senza sosta, era impossibile non andare a briglie sciolte. I tifosi ci hanno dato la carica necessaria per realizzare l’impresa. A fine match ammetto di essermi emozionato tantissimo nel vedere un campione come Monopoli in lacrime. Scene che mi rimarranno impresse a lungo nella memoria. Pensavamo fosse una partita stregata dopo il secondo e terzo set, ma non bisogna mai arrendersi. Non nascondo che nelle fasi finali del Golden Set, sul 13-14, quando agli avversari bastava un punto, ho tremato. I muri finali ci hanno tolto un peso”.

(In foto Mirco Cristofaletti esulta – Scatto G. Borsini)

 
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