La riunione della Volleyball Leagues Association ad Atene ospita la EU Elite Athletes Association

La Volleyball Leagues Association si è riunita ad Atene domenica, lunedì e martedì, ospitata dalla Lega Pallavolo Greca, per promuovere il proprio riconoscimento a livello internazionale e fissare nuovi obiettivi per i giocatori e la disciplina sportiva. Ai lavori ha partecipato l’Amministratore Delegato della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, che della VLA è membro del Board e Segretario Generale.

Lo statuto ufficiale è stato approvato dai membri della associazione e sarà pubblicata sul sito della VLA (www.volleyleagues.org).

È stato poi analizzato l’accordo collettivo di lavoro secondo la legislazione belga e della Unione Europea; questo per trovare una possibile applicazione per ciascun paese ma anche per sottolineare quanto possa essere fruttuosa la collaborazione tra una Lega di volley e il Sindacato.

La sessione di lavoro di martedì è stata dedicata alla presentazione curata da EU Athletes, la European Elite Athletes Association per tutti gli sport che è riconosciuta sia dal Comitato Olimpico (CIO) che dalla Unione Europea e che rappresenta più di 35 sindacati degli atleti.

La VLA ha dato il benvenuto ai rappresentanti della associazione per curare una piattaforma di collaborazione: le parti hanno concordato di stipulare un accordo ufficiale, che sarà definito una volta giunta l’approvazione del board della EU Athletes stessa.

Cinque temi sono stati sottolineati, cioè la questione degli atleti extra-EU, i transfer, un regolamento degli agenti, la questione calendari focalizzata su corretti tempi di riposo e salute degli atleti, la partecipazione dei giocatori alle attività delle Nazionali nel rispetto dei Club come datori di lavoro.

Il Presidente Philippe Boone ha poi chiuso il meeting definendo i punti di discussione che la Volleyball Leagues Association presenterà nelle prossime settimane a FIVB e CEV.

Il riconoscimento delle Leghe come rappresentanti ufficiali dei Club per le manifestazioni a cui partecipano. Chiare regole per i transfer internazionali e le speciali condizioni richieste da alcune Federazioni. Azioni comuni con EU Athletes e i sindacati atleti in ogni Paese per il benessere dei giocatori. Maggiore considerazione nelle competizioni internazionali alla costruzione dei calendari. Più dialogo a proposito del rilascio dei giocatori pagati dai Club alle attività delle Nazionali.