I marchigiani offrono una prestazione di altissimo livello e alla squadra di Graziosi restano poche opportunità per provare a cambiare il corso del match

La Consar avrebbe voluto coronare con un’impresa degna di essere ricordata un 2018 di grande valore e spessore ma ha sbattuto contro la forza e la potenza della Lube, che ha fatto la voce grossa e dispiegato tutto il suo potenziale, davvero elevato. Guidata in cabina di regia da Bruno, uscito dal De Andrè col premio del MVP, ed esaltata da un attacco che non ha mai momenti di pausa, che chiude con le sue tre punte di diamante in doppia cifra (14 punti Leal e Juantorena, 13 Sokolov) e con un 63% di positività e appena 4 errori, ma anche con una ricezione che alla fine segna un rilevante 42%, la Lube frena le velleità e i propositi della Consar che tenta in tutte le maniere di arginare lo strapotere ospite, senza troppa fortuna, nonostante un buon servizio (7 ace).

I sestetti in campo vanno i sestetti confermati dai due coach. Graziosi si affida alla diagonale Saitta-Rychlicki, al duo Verhees-Russo al centro, a Raffaelli-Poglajen di banda e Goi libero. De Giorgi vara l’assetto tipo con Bruno in regia e Sokolov opposto, Simon e Cester, uno dei due ex di turno al centro, e Juantorena-Leal alla banda, e Balaso libero.

La cronaca della partita La Lube mostra di fare subito sul serio: con Leal subito incisivo, prende un vantaggio di tre punti (2-5) e poi lo incrementa arrivando al +6 (7-13) quando Graziosi chiama il time-out e poi prova a cambiare la diagonale mandando in campo Argenta e Di Tommaso, e subito dopo anche Lavia per Raffaelli. Ma la Lube ha un’attenzione feroce e grande concretezza: Sokolov timbra l’ace del +7 (10-17), Juantorena l’attacco del +8 (11-19) e l’ace del +9 (14-23). Rychlicki, rientrato in campo, e Verhees con un ace (il centesimo servizio vincente in regular season per lui) provano a rimandare il verdetto. E’ Leal con due attacchi vincenti a spegnere ogni sogno di rimonta Consar (16-25).
Graziosi parte nel secondo set con Rychlicki di banda e Argenta opposto, la Lube schiaccia subito il piede sull’acceleratore, piazzando un tremendo break di 7 punti (a 1), con due ace di Simon e uno di Leal, che tramortisce una Consar impotente ma non rassegnata. Dopo il time-out di Graziosi, c’è un tentativo di riscossa dei padroni di casa, siglata da Rychlicki che piazza un attacco vincente e due ace, con cui la Consar si riavvicina a – 4 (6-10). Un altro ace di Poglajen, confermato dal videocheck, manda Ravenna a -3 (10-13) e De Giorgi al time-out. La Lube fa un nuovo scatto, soprattutto con i punti di Juantorena, che la Consar non riesce più ad arginare, nonostante un miglioramento in battuta (3 ace) e ricezione (44%).
Equilibrio nelle fasi iniziali del terzo set, poi la Lube tenta due volte la fuga a +3, in entrambi i casi rintuzzata dalla Consar che si affida al servizio con Rychlicki e Poglajen, e poi scappa a +6, margine che Ravenna col turno al servizio di Rychlicki riduce di tre (da 11-17 a 14-17) e poi di due con un ace di Verhees (16-18). Ma il quarto scatto piega le gambe della Consar, nonostante il time-out di Graziosi sul 20-23 ospite. Juantorena (ace) e un errore di Saitta nel palleggio siglano il 3-0 finale.

Il tabellino

Ravenna-Civitanova 0-3
(16-25, 18-25, 20-25)

CONSAR RAVENNA: Saitta, Rychlicki 13, Verhees 3, Russo 3, Poglajen 6, Raffaelli 3, Goi (lib.), Di Tommaso, Argenta 4, Elia 1, Smidl, Marchini, Lavia 2. Ne: Frascio (lib.). All.: Graziosi.
LUBE CIVITANOVA: Bruno 2, Sokolov 13, Simon 9, Cester 3, Leal 14, Juantorena 14, Balaso (lib.), D’Hulst, Massari, Diamantini, Cantagalli. Ne: Marchisio (lib.), Stankovic, Sander. All.: De Giorgi.
ARBITRI: Puecher (Padova) e Florian (Treviso).
NOTE: Durata set: 26’, 28’, 29’, tot. 83. Ravenna (7 bv, 11 bs, 2 muri, 9 errori), Civitanova (6 bv, 13 bs, 3 muri, 6 errori), Spettatori 2900 per un incasso di 20.215 euro. MVP: Bruno.