LATINA – La Top Volley torna da Verona con la sconfitta in quattro set al termine di una sfida durata un’ora e 41 minuti condita da qualche errore di troppo nei momenti cruciali del match. I pontini sono stati meno precisi in attacco e meno incisivi a muro ma comunque presenti nel match seppur incapaci di mantenere una regolarità, dall’altra parte della rete il Verona ha trovato in Boyer, il miglior realizzatore dell’incontro, un elemento capace di spostare l’equilibrio con 23 punti e 51% in attacco (zero errori): l’opposto veronese ha prevalso nel derby transalpino con il suo connazionale Patry visto che l’opposto pontino ha totalizzato 18 punti e il 47% in attacco (due errori). “E’ stata una partita molto combattuta, siamo stati vicini a recuperare il primo set e avevamo bisogno di venire a fare i corsari a Verona, abbiamo giocato un buon primo set e speravamo di mettere sotto i nostri avversari e non ci siamo riusciti, forse quell’avvio ha un po’ pregiudicato la nostra gara e loro sono venuti fuori alla distanza, hanno allungato e poi ci hanno dato il colpo di grazie – ha spiegato il centrale Alberto Elia – Le cose positive? Sicuramente il buon approccio iniziale e la voglia di vincere in modo autoritario il secondo set. Per il futuro deve crescere dentro di noi un po’ di rabbia perché dobbiamo mettere in campo gli attributi per guadagnare i punti che ci servono”.

Coach Lorenzo Tubertini schiera in avvio Sottile in cabina di regia opposto al francese Patry, di banda l’olandese Van Garderen e l’argentino Palacios, al centro Rossi e Szwarc con Cavaccini libero. Dall’altra parte della rete cambio di palleggio nella prima fase del match con Franciskovic al posto di Spirito in diagonale con Boyer (poi a partita in corso tutto è tornato nella normalità), fuori Solè e al centro Birarelli con Cester, 􏰎􏰬􏰿􏰨􏰭􏰮􏰌􏰣􏰻Asparuhov e Muagututia laterali con Bonami libero.

Il primo parziale è combattuto e la Top Volley ha avuto un rendimento altalenante: il Calzedonia Verona ringrazia e strappa il set 25-23 grazie al decisivo Boyer che consegna letteralmente ai suoi il primo spicchio di gara. Sotto 22-16 la Top Volley riesce a ricucire fino al 22-21, un break importante con Van Garderen al servizio che ha creato problemi alla ricezione avversaria. A quel punto è l’opposto francese di Verona che interrompe la striscia pontina con un mani-out da posto due (23-21) e poi ancora Boyer a trovare lo spazio giusto per il 24-21 fino alla chiusura del 25-23 trovato da Birarelli. Rammarico in casa Top Volley perché nel primo set i fondamentali sono stati migliori: Sottile e compagni avevano iniziato anche bene (5-8), poi meglio in attacco (48% contro il 43% di Verona) e in ricezione (50% contro il 44%) ma decisivi i 7 punti di Boyer (55%) contro i 6 del connazionale Patry (50%).

In avvio di secondo set coach Tubertini lascia in campo Elia al posto di Szwarc e Katliztek per Palacios e la Top Volley trova la forza di vincere il parziale con una fiammata (15-25) con il posto quattro tedesco che si traveste da Boyer ed è proprio lui a fare la differenza per i pontini proprio nel finale con ben tre aces di fila: dal 15-23 al 15-25 non si gioca affatto perché dalla linea dei nove metri è lo schiacciatore teutonico a mettere in ghiaccio la situazione. La Top Volley è sempre stata avanti mettendo tantissima pressione con la battuta e con i molti palloni sporcati dal muro: meglio la Top Volley anche in attacco (60% contro il 58% dei padroni di casa) che ha rimesso in parità l’incontro. Patry con sette punti e il 58% in attacco è stato il miglior realizzatore in campo nel secondo set mentre Van Garderen ha dato stabilità con il 60% di positività in ricezione.

Nel terzo parziale la Top Volley cede di schianto e perde 25-14 in appena 21 minuti. Allenatore e giocatori avversari esultano con il loro pubblico con forza per tutta la durata del parziale che vede i veronesi sempre avanti (9-5, 15-9 e 17-10) con Tubertini che nella seconda parte del set tira fuori Patry (per Onwuelo) e Sottile (per Peslac) in campo sembra esserci poca convinzione e le statistiche lo confermano così come qualche imprecisione di troppo dei pontini che consegnano letteralmente il parziale agli avversari trascinati dal centrale Solè (5 punti) e con una marea di altri attacchi arrivati dal centro.

Sotto 2-1 la Top Volley deve spingere al massimo per provare a prolungare il match ma è il Calzedonia Verona a trovare la vittoria da tre punti con il quarto set vinto 25-20 grazie all’incisività di Boyer e Asparuhov (13 punti insieme nel set) e soprattutto ai due aces di Cester nel finale con la sua insidiosa battuta salto-flot: il 23-19 su Cavaccini e il 24-19 su Van Garderen, prima del 25-20 finale che chiude la sfida arrivato dall’opposto francese Boyer. Sempre sotto la Top Volley in avvio (12-10 e 14-12) i pontini piazzano un break di tre punti che riapre per un attimo la pratica fino al 16-15 poi i padroni di casa riprendono a martellare dalla linea dei nove metri e a contrattaccare in maniera efficace con i suoi attaccanti.

CALZEDONIA VERONA – TOP VOLLEY 3-1
CALZEDONIA VERONA: Marretta 2, Birarelli 2, Asparuhov 12, Boyer 23, Franciskovic, Sole 7, Cester 11, Spirito 1, Muagututia 7, Bonami (lib.). Ne: Kluth, Aguenier, Donati, Chavers. All. Stoychev
TOP VOLLEY: Peslac, Szwarc 2, Cavaccini (lib.), Van Garderen 11, Sottile 2, Patry 18, Karliztek 14, Elia 7, Rossi 4, Onwuelo 1, Palacios 1. Ne: Rossato, Rondoni. All. Tubertini
Arbitri: Alessandro Cerra e Daniele Rapisarda
Statistiche: Verona: ricezione 59% (36%), attacco 51%, aces 6 (err.batt. 17), muri pt 10; Top Volley: ricezione 46% (23%), attacco 50%, aces 6 (err.batt. 15), muri pt 7;

 


Giuseppe Baratta
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