Brescia torna dalla trasferta toscana con un punto e guarda al prossimo obbiettivo da inquadrare: Macerata, in casa al San Filippo, domenica 10 alle 19. Martedì 5 marzo grande festa di Carnevale al Palazzetto Molinari di Caionvico dalle 16 alle 18.30

Santa Croce sull’Arno (PI) – In un PalaParenti caldissimo, Brescia parte bene, recuperando lo svantaggio e chiudendo con fermezza il primo set. L’ingresso di Bargi e Colli, con la crescita di Wagner, permettono ai Lupi di pareggiare i conti e di caricarsi, giocando con garande fame e con uno strepitoso Wagner da 35 punti. Qualche ingenuità nel tie break presenta il conto e Santa Croce festeggia.

Starting six per i padroni di casa: Acquarone in regia incrociato a Wagner, Snippe e Grassano in banda, Miselli e Mario Ferraro al centro, Daniele Ferraro libero.

Zambonardi schiera Tiberti e Bisi, Cisolla e Milan, Valsecchi e Mijatovic con Scanferla libero.

Avvio contratto su entrambi i fronti: Tiberti aggiusta le ricezioni non perfette dei suoi e prova a rimettere l’attacco sui giusti binari, ma su un buon turno di Wagner dai nove metri, il muro di Snippe stoppa Milan per il 10-6 e scatta il primo time out. Mijatovic fa soffrire la ricezione di casa, Cisolla prima blocca Ferrario e poi spinge a terra un pallone vagante per l’aggancio a 11. Splendida l’azione del break dei Tucani, con due botte di Bisi difese alla morte dai Lupi e le mani del muro bresciano che sanciscono il 15-17. Bisi piazza l’ace del 18-22, Snippe lascia il posto a Colli, Scanferla recupera con sicurezza e Miselli out consegna il set alla Centrale Sferc McDonald’s (19-25).

Wagner trascina i suoi 8-5 e Grassano firma l’ace del 10-6; la difesa bianco blu subisce e il primo tempo di Bargi – dentro per Miselli – costringe Zambonardi allo stop sul 14-8. Il muro di casa si fa insuperabile e il gap costante (19-13): i Tucani ci provano, ma il block di Wagner su Milan è un verdetto (23-18) che prelude al pareggio dei set, ancora per mano dell’opposto di casa (25-20).

Santa Croce difende con più fame, ma Scanferla risponde con orgoglio: Cisolla agguanta il pareggio con sorpasso a firma di Valsecchi (block del 5-6). Brescia tiene il break, non senza fatica: servono i nervi saldi di Cisolla e la capacità di capitan Tiberti di non far scoraggiare i suoi per stare avanti nel set (13-16), ma i Lupi riescono ad agganciare con un Wagner implacabile e grazie ad un errore di Milan in lungolinea (16 pari). Il muro di casa dà un dispiacere a Bisi e Colli mette il servizio sulla riga di fondo (19-17). Attacco out di Mijatovic che lascia il posto a Candeli sul 21-19. Wagner passa con muro a tre e fa volare i suoi, ma Brescia non molla e resta in scia (23-21). Bisi attacca out di qualche centimetro e il muro di Baciocco – appena entrato allo scopo – rende più ardua l’impresa per Brescia (25-22).

Milan si anima e mette il suo nome sul primo break (5-7); Candeli fa sentire tutta la sua grinta con due punti consecutivi e i Tucani tornano a volare (7-11). Cresce la tensione, con un cartellino giallo per parte. Valsecchi lavora bene a muro, Tiberti difende tutto, ma i Lupi non mollano la presa (14-15). Al termine di un’azione convulsa, un rosso decreta il 16-20 per Brescia; Cisolla e Bisi a segno, ma l’ace di Wagner e i due di Baciocco sono un incubo (23 pari). L’errore successivo dai nove metri ridà fiato ai Tucani e un super Milan, con i nervi a fior di pelle e l’86% in attacco nel parziale, porta il match al tie break.

Due invasioni da recuperare non sono un dramma: Brescia raggiunge sul 3 pari i Lupi che poi riprendono la marcia con Colli e Wagner (7-4). I Tucani commettono un paio di ingenuità che pesano di più nel set ai 15: combattono punto a punto sena paura fino al 12 pari, poi un errore dai nove metri e il murone di Wagner su Cisolla danno il match ball alla Kemas, che chiude al secondo tentativo con il suo uomo match da 35 punti.

Zambonardi: “Un punto conquistato che poteva essere qualcosa in più, ma anche qualcosa in meno. Lottiamo con qualche acciacco che non ci permette di allenarci al meglio e questo comporta qualche calo fisico in partita. Considerando la sconfitta di Potenza Picena, dobbiamo ripartire con entusiasmo e concentrarci sul decisivo match di domenica prossima contro Macerata”.

Cisolla: “Un gran peccato, perché abbiamo lottato fino alla fine, pur avendo sprecato qualche occasione facile. Usciamo da qui con un punto, comunque molto importante, conquistato contro una grande squadra che ci ha messo in difficoltà con la battuta e nei momenti decisivi e con un Wagner che ha grande merito”.

Tiberti: “ Un tie break che lascia l’amaro in bocca soprattutto per come abbiamo gestito terzo e quinto set, in cui siamo entrati forse troppo appagati dal quarto parziale vinto. Non siamo riusciti a contenere Wagner. Peccato, ma ragioniamo su Macerata ora”.

Tabellino

KEMAS LAMIPEL – CENTRALE SFERC McDONALD’S   3-2

(19-25; 25-20; 25-22; 23-25; 15-13)

 

Brescia: Tiberti 2, Bisi 16, Cisolla 15, Milan 16, Valsecchi 8, Mijatovic 4, Scanferla (L),  Candeli 3, Crosatti, Rodella. N.e.: Catellani, Signorelli, Ghirardi. All. Zambonardi

KemasLamipel Santa Croce: Acquarone 2, Wagner 35, Bargi 5, Miselli 2, Ferraro 6, Snippe 1, Colli 10, Ferraro (libero), Baciocco 1, Grassano 11, Andreini (libero), Tamburo n.e: Taliani, Crò,, All. Pagliai

Muri: Brescia 10, Santa Croce 13

Ace: Brescia 2, Santa Croce 7

Battute sbagliate: Brescia 19, Santa Croce 23

Brescia: attacco 42%, ricezione 48% (perfetta 20%)

Santa Croce: attacco 44%, ricezione 59% (perfetta 20%)

 

Durata set: 22’,27’,32’,34’,19’. Totale: 2 h 14

Arbitri:  Pozzi e Cavicchi.