Alla Kioene Arena la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora strappa un punto alla Kioene Padova con un match in rimonta che, dallo svantaggio di 2 set a 0, mostra nuovamente di quale rincorse sia capace il sestetto dei coach Barbiero e Colucci.

Sora era chiamata a ripetere la bella prestazione del girone d’andata quando al PalaCoccia di Veroli festeggiò la sua prima vittoria netta per 3-0, mentre Padova al riscatto. Dopo due ore di gioco la Kioene ha avuto la sua rivincita seppur dovendo dividere la posta in palio guadagnandosi però la fetta più grande, la Globo invece ha avuto il merito di aver saputo riaprire un match che sembrava profondamente segnato, e soprattutto di portare l’avversario a giocarsi il tutto per tutto al quinto set, cosa che in questa stagione agonistica non aveva mai fatto.
A fare la differenza la battuta, vero ago della bilancia dei set e del match.
Padova cercava continuità dopo la vittoria su Castellana Grotte dello scorso turno, ma soprattutto dopo le tre sconfitte consecutive precedenti. Sora invece è andata alla Kioene Arena con la testa libera, cosciente però che i punti sono linfa vitale, così se l’è giocata fino al quinto set riuscendo a trovare varchi in cui infilare il proprio gioco e, nei momenti in cui ha avuto le idee chiare al servizio e a muro, ha avuto la meglio.

“Nei primi due set siamo andati male in ricezione, soffrendo il servizio di Padova – analizza coach Mario Barbiero -. Poi, se l’avversario ci lascia uno spiraglio, noi sappiamo riaprire la gara. Lo abbiamo dimostrato anche stasera e a un certo punto volevamo pure vincerla questa partita. Però alla fine la Kioene ha saputo concretizzare al meglio il quinto set e quindi complimenti a loro”.

“E’ stata una partita strana – dice invece mister Valerio Baldovin -, caratterizzata da alti e bassi da parte nostra. Dopo due ottimi primi set, nel terzo abbiamo sbagliato qualche attacco di troppo e loro sono stati bravi ad approfittarne. Siamo contenti però di aver portato a casa due punti che, contro una squadra della qualità di Sora, è sempre un buon risultato”.

Allo starting playes Mister Baldovin conferma la formazione vista nelle ultime giornate, quella con Travica al palleggio, Torres opposto, Louati e Barnes in banda, Polo e Volpato al centro, Danani libero.
Coach Barbiero risponde con il suo sestetto tipo, quello formato dalla diagonale Kedzierski-Petkovic, la coppia di posto 3 Di Martino-Caneschi, le bande Fey e Joao Rafael, e Bonami libero.

Capitan Travica dai nove metri apre un match che si avvia equilibrato con il punto a punto figlio di belle giocate sia nella fase offensiva che difensiva, che accompagnano il tabellone all’8-7. A spaccare il set è capitan Travica con 4 turni al servizio di cui 3 a segno direttamente, per il 13-7. Sora mostra forti segni di sofferenza in ricezione ma sulla rete prova a ricucire lo strappa dato da Padova portandosi al -3 del 14-11. I padroni di casa rispondono con due mini break positivi che segnano definitivamente la marca patavina al set con l’ace di Polo prima e quello di Barnes poi, per il 21-13. Le sorti del game sono oramai chiare, la Globo prova a salvare il salvabile con due muri consecutivi a inchiodare Torres e Louati per il 24-18, ma Travica si affida ancora al suo posto 4 per chiudere la pratica e mettere in conto il primo set.

I bianconeri locali provano a spingere subito sull’acceleratore con la battuta vincente dello schiacciatore francese che vale il 3-1, ma quelli ospiti tengono botta mantenendo la coperta corta fino all’11-10. Con due break point, la Kioene allunga 16-12 con Petkovic che accorcia 17-15. Louati ottiene il cambio palla e Polo e Torres lavorano bene a muro per il nuovo allungo del 21-15. Richiama i suoi ragazzi coach Barbiero, e alla ripresa del gioco, l’ace di Joao e gli attacchi di Petkovic, riaprono il set 23-21. Louati è indiavolato, riceve e attacca da seconda linea conquistando il set ball, e poi il diagonale out degli ospiti regala il vantaggio game di 2-0 ai patavini.

È Sora stavolta a scappare per prima con il 2-4 di Joao e il 5-7 con Caneschi a muro su Louati. Padova insegue ma nella parte centrale del set gli ospiti sono avanti 11-14 allora sale in cattedra il solito schiacciatore francese, Louati, che dai nove metri mette a segno due punti diretti per la parità del 14-14. Joao spezza la serie patavina, ma la prima linea locale comincia a fare un gran lavoro a muro per il 16-15, Sora però risponde bene con Petkovic per il 16-17 e con i nuovi innesti chiamati in campo da coach Barbiero, Rawiak in posto 4 per Fey, Esposito al centro per Di Martino e Mauti in seconda linea per Bonami. Mister Baldovin invece si gioca la carta Cirovic con il game che prosegue palla su palla fino ai vantaggi. Torres forza la battuta e la sbaglia, dall’altro lato del campo invece, il pari ruolo Petkovic, picchia e trova l’ace che, con il 24-26, riapre il match.

La Globo torna in campo confermando Esposito al centro e Mauti libero mentre la Kioene, sotto 2-5 dopo la prima intenzione di Kedzieski su ricezione lunga della battuta di Petkovic, il muro su Torres e l’ace di Joao, sostituisce Barnes con Cirovic. Sulla rete Sora continua a macinare gioco per il +5 del 6-11, ma a fare davvero la differenza è la battuta, vero ago della bilancia del match. Come nel primo set, ma a parti inverse, il turno al servizio di capitan Petkovic, lungo 4 turni e pieno di 3 ace, porta la contesa su un irreparabile 7-16. Torres e Cirovic provano a invertire la rotta ma oramai i loro compagni non riescono ad andare oltre il cambio palla, così con Esposito in attacco e Fey ancora vincente dai nove metri, Sora è al 12-21. I due opposti per il 13-22 che poi manda Marrazo al servizio, entrato appositamente per il fondamentale, con l’ace del 13-23, e poi il muro a bloccare le intenzioni del posto 2 e il suo errore in attacco, mettono a referto il 13-25 che rimanda il verdetto al tie break.

Coach Baldovin fa giocare il quinto set al sestetto partito titolare mentre Sora, con Esposito confermato, già dai primi scambi sembra non entrare nel gioco. Sul 3-3 infatti concede moltissimo al suo avversario che diventa nuovamente padrone della battuta e della rete. Con due mini break positivi, Padova vola sull’11-5, e nonostante l’ingresso di Rawiak e i time out discrezionali richiesti dalla guida tecnica volsca, sul fronte ospite nessun segno di reazione per un quinto set che si chiude 15-6 proprio con un ace del canadese Barnes.

KIOENE PADOVA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-2

KIOENE PADOVA: Travica 4, Torres 20, Louati 23, Barnes 6, Polo 10, Volpato 13, Danani (L), Cottarelli, Cirovic 3, Premovic n.e., Sperandio n.e., Lazzaretto n.e., Bassanello (L). I All. Valerio Baldovin; II All. Jacopo Cuttini. B/V 14; B/P 16; muri: 6.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 4, Petkovic 25, Caneschi 8, Di Martino 2, De Barros Ferreira 18, Fey 4, Bonami (L), Marrazzo 1, Bermudez n.e., Esposito 3, Rawiak, Mauti (L), Farina n.e.. I All. Barbiero; II All. Colucci. B/V 9; B/P 13; muri: 9.

PARZIALI: 25-18 (‘24); 25-21 (‘25); 24-26 (‘28); 13-25 (‘23); 15-6 (‘16).

ARBITRI: Giuliano Venturi, Andrea Pozzato.
TERZO ARBITRO: Cacco.
ADDETTO AL VIDEO CHECK: Barbieri.
SEGNAPUNTI: Dalle Vedove.

MVP: Yacine Louati.

SPETTATORI: 2.519.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora