GOLDENPLAST CIVITANOVA – MENGHI MACERATA 1-3 (20-25, 18-25, 25-14, 18-25)

CIVITANOVA: Trillini ne, Cappio, Partenio 4, L D’Amico, Ferri 12, Maletto 10, Di Silvestre 13, Gonzi ne, Dal Corso 2, Sanfilippo 12, Bartolucci ne. All. Rosichini

MACERATA: Nasari 10, Porcello 4, Menichetti ne, Calonico 9, Pasquale 12, Bruno 8, Rossignoli ne, Monopoli 2, Stella, Rizo Gonzales 21, Gabbanelli, Valenti. All. Di Pinto

Note. Durata set 22’, 22’, 16’, 20. Totale 1h 20’. Civitanova: errori al servizio 11, ace 7, muri 11. Macerata: errori al servizio 18, ace 5, muri 5.

Sarting six GoldenPlast Civitanova: Diagonale Partenio-Ferri, laterali Di Silvestre-Dal Corso, centrali Sanfilippo-Maletto, D’Amico libero.

Frenata indolore per la GoldenPlast Civitanova con una scia d’indicazioni utili nell’ultimo test di una tre giorni senza respiro. Nel derby d’allenamento di ieri pomeriggio, tra le mura amiche dell’Eurosuole Forum, il sestetto biancazzurro si è inchinato in quattro set alla Menghi Macerata, squadra di pari categoria, ben attrezzata e avanti nella preparazione. Orfana dell’opposto Matteo Paoletti e del laterale Piervito Disabato, febbricitanti, con il libero Giacomo Giorgini indisponibile per il problema alla gamba e con il centrale Stefano Trillini non ancora utilizzabile, la formazione di Gianni Rosichini ha espresso il proprio gioco a corrente alternata patendo a più riprese la buona vena dell’opposto rivale e dimostrandosi meno lucida delle precedenti uscite in difesa. Il regista Pier Paolo Partenio, lo scorso anno tesserato della Menghi come il compagno di reparto Azaria Gonzi (rimasto ai box), ha mandato in doppia cifra quattro compagni, ma l’esperienza e la brillantezza degli avversari hanno fatto la differenza nei momenti chiave.

Sul fronte opposto due ex, il tecnico Adriano Di Pinto e il palleggiatore Natale Monopoli, a suo agio in un impianto familiare e bravo a confezionare alzate per Rizo Gonzales, top scorer con 21 punti. Ospiti concreti nelle offensive con un 53% di positività contro il 38% civitanovese. Statistiche benevole al servizio grazie anche ai picchi del terzo set per i padroni di casa, meno fallosi dai nove metri (11 errori contro 18) e più incisivi con 7 ace a 5. Più precisa in ricezione (38%-32%) e intraprendente a muro (11-5), Civitanova ha pagato le sbavature in attacco e un atteggiamento passivo in difesa in una settimana intensa per i carichi in palestra e i test ravvicinati. Tra le curiosità, l’allenamento extra di oltre un’ora per alcuni atleti di casa prima della sfida.

Costretti a inseguire e usciti sconfitti nel primo e secondo parziale, capitan Paolo Di Silvestre e compagni hanno stravinto il terzo set regalando un po’ di pepe alla coda del match, ma nel quarto parziale l’83% di Rizo Gonzales e il 64% complessivo della Menghi in attacco hanno spento le velleità di rimonta.

Coach Gianni Rosichini: “Abbiamo perso contro una squadra solida e più avanti di noi nella preparazione, ma si sono palesati limiti di cui ero già a conoscenza. Ho visto troppi errori su palle scontate, mentre di fronte a ogni serie positiva al servizio degli avversari è subentrato uno sconforto che ha tolto serenità al nostro gioco. L’aspetto mentale è da rivedere e in difesa dobbiamo essere più volitivi. Nel terzo set c’è stata una reazione. Quando battiamo bene riusciamo a essere ordinati ed efficaci a muro. Mi aspetto che i ragazzi non abbassino mai la testa, perché è invalidante demoralizzarsi. Bisogna saper soffrire e giocare le proprie carte. Abbiamo buoni margini di crescita”.

(In foto un’azione del match – Scatto di Francesca Mecozzi)

Ufficio Stampa GoldenPlast Civitanova – Michele Campagnoli

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