Passato da pallavolista sfiorando le serie nazionali, co-fondatore della società di Bolzano e oggi scoutman biancoverde, ma facciamo un passo indietro…

Ho iniziato a fare lo scoutman imparando da coach Burattini” -racconta Andrea- “Dal 2016 collaboro anche con la femminile di Argentario Progetto VolLeI in B1, ma il mio cuore rimane per la pallavolo maschile. Mentirei se dicessi che con Motta non ci siano mai stati contatti, magari sotto forma di battuta, ma l’intesa già c’era!
Con il lockdown ho iniziato a sentirmi con alcune società di Serie A3 e la proposta più lusinghiera è stata proprio quella dei “Leoni”, con il DS Carniel che mi ha prospettato una stagione all’altezza delle mie aspettative, con un allenatore di altissimo livello come Pino Lorizio, cosa che di certo mi ha fatto propendere per il sì. Senza nulla togliere a nessuno, avevo voglia e necessità di lavorare con uno staff tecnico ed una squadra vincente, se non altro per sentirmi valorizzato e crescere sempre più (sono dell’idea che non si smetta mai di imparare). L’11 settembre 2020, dopo le mie dimissioni a Bolzano ho chiamato subito Carniel e gli ho detto “Se vuoi da oggi sono dei vostri, mi sento già carico come un “leone”.”

Dopo ben sette stagioni passate tra le fila bolzanine, Andrea decide di dedicare la sua passione ai Leoni: cosa ti ha spinto a fare questa scelta?
A Bolzano ero a casa, nella società che è nata anche con il mio contributo. Sono stati 7 anni lunghi ed intensi, molto difficili e talvolta frustranti per alcuni versi, ma certamente di grande crescita personale; mi hanno anche permesso di imparare una professione e di conoscere molti professionisti e persone splendide da tutta Italia e non solo, col quale mi sono confrontato e dai quali ho imparato molto, oltre che instaurato rapporti di amicizia. Quest’ultimo è ad esempio il caso di Pallavolo Motta.
Ho sempre visto i BIancoverdi come una società seria, concreta, ambiziosa ma soprattutto strutturata, che valorizza i vari ruoli e professionalità. Anche da avversario mi hanno sempre accolto e trattato come un amico, ora come uno di famiglia, cosa potrei volere di più? E poi… il verde mi dona!”

Ma quali sono invece gli obiettivi del nuovo scoutman biancoverde?
Sembrerà banale, ma prima di tutto la crescita personale ed il tornare a lavorare con uno staff ed una squadra che valorizzi il mio lavoro. Già fin d’ora le premesse sono ottime, specie con Lorizio. Sportivamente ho sempre visto Motta dominare le classifiche o comunque lottare per la testa delle stesse. L’obiettivo è quindi l’accesso ai playoff e perché no, chissà, anche un epilogo ancor più positivo (ma per scaramanzia non si dice).

Infine, un saluto ai Supporters Biancoverdi: Fin dalla prima partita come avversari ho ammirato la partecipazione ed il calore del tifo di Motta, il vero settimo giocatore, che sono più che convinto abbia contribuito attivamente a tutte le vittorie e promozioni.
Mi hanno sempre trattato bene, come uno di loro (proverbiali le birre a fine partita, con perfetti sconosciuti, ma come se ci conoscessimo da sempre).
Ora sono fiero di essere uno di voi, far parte del branco, sono impaziente di vestire come voi e di vedere quella splendida, chiassosa distesa Biancoverde in tribuna… non vedo l’ora di “dare i numeri” per voi!

Alice Bariviera, addetta stampa, press@pallavolomotta.com