Vuol chiudere il cerchio della presentazione del roster 2020-2021 Santo Buracci e, da buon capitano, lascia il proscenio ai suoi compagni. Non fosse altro che per dovere di ospitalità, essendo oramai un galatinese d’adozione, è il perfetto anfitrione del nuovo gruppo che nella veste di direttore sportivo ha contribuito a comporre.

Non si spaventino i tifosi: non è un abbandono dell’attività agonistica di Buracci questo nuovo impegno, anzi la riconferma vedrà l’uomo in più in campo, pronto a dar man forte con la sua esperienza e tecnica. Certo le richieste non gli sono mancate, ma il duplice ruolo che riveste all’interno della società, l’attaccamento ai colori blucelesti e le radici della sua famiglia impiantate da un decennio a Galatina, hanno fatto propendere per una scelta di continuità. Gli è stato chiesto se questo nuovo incarico preludesse ad un prossimo abbandono dell’attività agonistica, ma siamo stati tranquillizzati in tal senso.

”Alla soglia dei 34 anni ho ancora qualcosa da dire: poi aspetterò che mio figlio Alberto (promettente under 12 n.d.r.) venga a darmi il cambio ed allora….. Scherzi a parte continuerò a giocare e a svolgere questo ruolo di direttore sportivo che, a dire il vero, già nell’anno della promozione in serie B con l’Olimpia (2016) ho messo in atto fungendo da tramite con giocatori di serie superiore convincendoli a sposare il progetto dei nuovi dirigenti (Luigi, Franco, Checco). Ricordo i miei buoni uffici per portare a Galatina (2016-2017) Lentini, Abbondanza, Latorre, Amodio e nel 2019 Parisi, Maiorana e Torsello. I risultati nel quadriennio, preceduti da una coppa Puglia di serie C e da una promozione in B, sono stati di grande importanza per una società giovane come l’Olimpia Sbv Galatina. La ciliegina sulla torta poteva essere rappresentata quest’anno da un finale di campionato strepitoso, ma…. sappiamo com’è andata. Per la nuova avventura in serie A3, sia pure con un ritardo causato dalle conseguenze del covid, non è stato semplicissimo far quadrare organico e conti economici. Il lavoro in sinergia con la dirigenza sui fronti sponsor e mediazione tra giocatori, procuratori e società è stato senz’altro positivo, creando un gruppo di medio-alto livello che dirà la sua in questa stagione”.