Dopo la sosta per le qualificazioni olimpiche riparte la SuperLega e nell’anticipo della 15ª giornata di mercoledì 15 gennaio la squadra di Bonitta affronta il fanalino di coda. “Ma sarà una partita piena di insidie”, ammonisce il coach

Trentasette giorni dopo aver salutato i propri tifosi con un’impeccabile prestazione e una vittoria inequivocabile contro Padova, e dopo due trasferte a Piacenza e Trento, la Consar torna al Pala De Andrè nell’anticipo della 15ª giornata che inaugura il 2020 della SuperLega Credem Banca. Si torna, dunque, in campo dopo la sosta dovuta alle qualificazioni olimpiche che hanno visto impegnati cinque giocatori della Consar: Ter Horst, Grozdanov e Kovacic si sono aggregati al gruppo lunedì, Vernon-Evans (che nel girone della Norceca con la nazionale canadese ha conquistato il pass per Tokyo) arriva oggi e Alonso sarà a disposizione solo poche ore prima del match che vedrà Saitta e compagni affrontare la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, ultima in classifica con appena 4 punti e una sola vittoria fin qui ottenuta, a Reggio Calabria contro Vibo.

“In questo periodo di sosta abbiamo lavorato su un po’ di tecnica individuale – riassume coach Marco Bonitta – e su alcuni fondamentali che, facendo un po’ di analisi di questa prima parte di stagione, avevano bisogno di essere rivisti e abbiamo collaudato il tutto con due test amichevoli. Non andiamo a giocare con i tempi necessari per affrontare una partita importante come questa, però lo sapevamo prima e siamo pronti a fronteggiare la situazione, senza crearci alibi”.
Per la Consar quella di domani sera (al Pala De Andrè si gioca alle 20.30, arbitraggio affidato a Ilaria Vagni di Perugia e a Zanussi di Casale sul Sile) sarà una sfida da non fallire: una vittoria permetterebbe, infatti, alla Consar di mettere un altro importante tassello nella lotta per la salvezza ma anche di rimanere nel lotto delle squadre in lotta per un posto nei playoff, situazione che ha permesso già di conquistare il pass per i quarti di finale di Coppa Italia che si giocheranno il prossimo 22 gennaio.
“Questa partita con Sora, come gli altri scontri diretti che avremo in casa, vanno in effetti visti in entrambi i modi – evidenzia Bonitta – ma noi siamo fedeli al nostro motto che è quello di allenarci bene e di giocare bene. Il nostro bottino nel girone d’andata ce lo siamo guadagnato tutto, con pieno merito, e sappiamo che sarà molto difficile ripetersi ma la medicina è sempre quella: allenarsi bene e cercare di giocare con grande attenzione e i punti arrivano. Ci attende una sfida insidiosa perché Sora si è potuta allenare insieme, al completo, e certamente avrà trovato e studiato soluzioni e sistemato alcune cose. Le insidie derivano dal fatto che oltre ad affrontare una squadra bisognosa di punti, faremo una partita al buio, non avendo potuto lavorare col gruppo al completo, e questo sicuramente non è un vantaggio, ma è inutile lamentarsi perché sapevamo che ci sarebbe stata questa situazione”.

Col rientro degli ultimi “olimpici” e il recupero di Lavia, che ha superato i guai al ginocchio sinistro, Bonitta può contare sul roster al completo e in questa partita confida di veder tornare al successo la sua squadra e veder confermare e ulteriormente migliorare le classifiche di rendimento di alcuni suoi giocatori: a oggi Cortesia è al terzo posto per muri vincenti (30), Lavia e Kovacic sono terzo e quarto per ricezioni perfette (rispettivamente con 87 e 86) e Vernon-Evans e Ter Horst occupano il sesto e ottavo posto per numero di ace (22 e 20). “Questi numeri determinano i 16 punti ottenuti fin qui – chiosa il coach della Consar –  con prestazioni anche di buona fattura. Anzi abbiamo ancora l’amaro in bocca per qualche punto perso per non aver saputo sfruttare le nostre occasioni. Avere dei giocatori che sono ai primi posti nelle classifiche specifiche ci fa ovviamente piacere e legittima quanto fatto finora”.

Logo di Dante. Prima della partita, il presidente del Porto Robur Costa Luca Casadio consegnerà al sindaco di Ravenna Michele de Pascale la maglia di gioco con il logo di Dante 2021, che già si è notato nelle ultime due trasferte a Piacenza e Trento, a sancire l’adesione del club ravennate al progetto Dante 2021 e al programma delle iniziative promosse in città per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.