Da Siena a Cuneo, da una grande sfida all’altra. Dopo le fatiche di coppa, la Biscottificio Marini Delta Volley è pronta a rituffarsi nel campionato. La terza giornata di ritorno, in programma domenica 19 gennaio alle ore 18 (diretta streaming su legavolley.tv), vedrà la squadra di Massimo Zambonin ospitare a Porto Viro la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo, sesta forza del girone bianco di Serie A3 Credem Banca.

Una big del campionato in arrivo al Palasport di via XXV Aprile. Lo dice la tradizione, visto che il club presieduto da Vito Venni, fondato nel 2015, ha raccolto l’eredità di quella “Cuneo dei sogni”, capace di fare incetta di trofei nazionali ed internazionali tra gli anni ’90 e i 2000. Lo dice la rosa dei giocatori, in cui figurano tanti elementi con esperienza di Serie A, inclusa un’autentica leggenda del volley italiano come Cristian Casoli. Lo dice il curriculum della guida tecnica dei piemontesi, coach Roberto Serniotti, uno che in carriera ha vinto di tutto e di più (compresa una Champions League), riuscendo ad affermarsi anche fuori dal Belpaese.

Sulla carta, dunque, probabilmente la squadra più completa (e ambiziosa) del girone, ma è pur vero che oggi i biancoazzurri si trovano lontani cinque lunghezze dalla vetta. Che cosa non ha funzionato allora in una macchina apparentemente così ben costruita? Difficile da dirsi, quel che è certo è che nelle ultime trasferte Cuneo ha mostrato delle fragilità piuttosto evidenti, tanto da aver incassato tre sconfitte consecutive: 3-1 a Civitanova, 3-0 a Fano, 3-2 a San Donà.

Fanfare comunque bandite a Porto Viro, anzi, in casa Marini Delta c’è il massimo rispetto per il prossimo avversario: “Reputo ancora Cuneo la squadra più forte del girone, perlomeno come roster – afferma lo schiacciatore nerofucsia Alessandro DordeiHanno un po’ faticato a livello di gioco, ma sono stati costruiti per ‘ammazzare’ il campionato e, anche se sono sesti, non sono troppo lontani da noi. La classifica è molto corta, basta perdere una partita per rovinare quanto di buono hai fatto fino alla settimana prima, e questo dimostra quanto sia complicata la A3”.

All’andata Porto Viro riuscì ad imporsi 2-3 al Pala Ubi Banca, al termine di un match di altissimo profilo su entrambi i fronti: “In quell’occasiona sono rimasto impressionato da Prolingheuer (l’opposto tedesco, però, domenica non dovrebbe essere della partita, ndr), anche perché con una botta delle sue mi ha lasciato un bel livido sulla coscia – scherza Dordei – Ciò nonostante ritengo che l’uomo di punta di Cuneo sia Casoli, il tipico giocatore che piace a me, perché sa ricevere e gestire bene i palloni che gli vengono serviti. Negli ultimi mesi sono riusciti ad aggiungere alla rosa anche Paris, un altro elemento che può dare una grossissima mano: ci ho giocato spesso contro in passato, è un attaccante di palla alta molto insidioso”.

Con il successo contro Brugherio di domenica scorsa la Marini Delta è tornata capolista solitaria, trascinata da un Dordei che sta forse disputando la miglior stagione della sua carriera: “Non spetta a me dirlo, soprattutto non a campionato in corso – commenta l’atleta romano – Le cose stanno andando molto bene sia a livello personale che di squadra, ma, come ricordo sempre, il nostro primo obiettivo è fare quei 34-35 punti che servono per la salvezza. Non puntiamo a vincere il campionato, vogliamo proseguire il nostro percorso piano piano, un passo alla volta. Per ora siamo riusciti a centrare un traguardo inaspettato, ovvero la qualificazione in Coppa Italia, il prossimo step spero sia la salvezza matematica. Solo una volta raggiunta quella – mi auguro il prima possibile – ci fisseremo dei nuovi obiettivi, cercando di capire fin dove possiamo spingerci. Di certo la stagione ci sta riservando delle grandi soddisfazioni, a noi giocatori come a tutto l’ambiente. Vedo tanto entusiasmo intorno alla squadra, un bel volano per l’immagine della società. Il Delta Volley si sta facendo conoscere sempre di più, anche al di fuori dei confini provinciali e regionali: a chi, come me, è qui da diversi anni, questo non può che fare piacere”.