Impegno esterno per il Vivibanca Torino nella 9a giornata del campionato di Serie A3 maschile contro il fanalino di coda San Donà di Piave.
Dopo due successi consecutivi, i biancorossoblu sono chiamati a dare continuità al momento positivo sfidando una squadra che finora è ancora ferma a quota zero in classifica con nessun set vinto dopo quattro partite giocate.

Sarà però una gara insidiosa contro una squadra molto giovane che schiera quattro Under 20, ma anche due giocatori di grande esperienza in categoria come il centrale Tassan (37 anni e gli ultimi quattro passati a Prata) e De Santis (opposto classe ’93 al quinto anno di Serie A dopo le esperienze a Castellana Grotte, Catania, Livorno e Cisano). Una squadra che gioca senza pressioni, per dare spazio ai propri giovani, e per fare un campionato in cui l’obiettivo è quello del miglioramento tecnico del proprio roster.
Il Parella dovrà fare attenzione, ma allo stesso tempo imporre il ritmo e fare una partita aggressiva, senza commettere errori di leggerezza e disattenzioni.
È l’inizio di un periodo impegnativo perchè da ora i parellini saranno impegnati spesso anche nel turno infrasettimanale per recuperare le gare rinviate causa Covid e già mercoledì ci sarà un’altra delicata trasferta a Fano.

“Per noi sarà la prova del nove – dice coach Simeon –. Dopo il successo contro una squadra forte, andare ad affrontare una compagine sulla carta inferiore a noi dovrà mostrare la nostra maturità nel non avere cali di tensione e di attenzione. Sarà importante saper leggere i momenti della gara e spingere sull’acceleratore da subito. Continuiamo a lavorare molto su ciò che sta funzionando bene, come la difesa di palloni facili, le coperture e i contrattacchi e per consolidare i nostri punti forti. Quella di sabato, così come quella di mercoledì prossimo a Fano, sarà una trasferta lunga, ma la squadra ha entusiasmo e voglia di far proseguire questo momento positivo dal punto di vista dei risultati”.

“Non sarà una partita semplice – conferma il centrale Marco Piasso – perchè il viaggio è lungo e stancante. San Donà non ha ancora ingranato, ma noi non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutare l’avversario e proprio per questo dobbiamo mantenere alta la concentrazione per proseguire la nostra serie positiva “.