Il libero dell’Allianz Powervolley: “Classifica strana in un campionato equilibrato. Piacenza? Squadra valida”

IN SINTESI: Si avvicina l’undecima giornata di Superlega per l’Allianz Powervolley che sabato sera ospiterà Piacenza per l’anticipo in diretta su Raisport. La gara contro la formazione di coach Bernardi non chiude però il girone di andata, considerando i tanti recuperi che dovranno esserci in campionato. «Il campionato è ancora molto lungo, ma si sta dimostrando più equilibrato di quanto potesse esserlo. Noi terzi? Siamo contenti, ma pensiamo partita dopo partita. Siamo un gruppo giovane e solido, che lavora tanto. Noi veterani siamo pronti a dare i consigli ai più giovani». Sulla strada di Powervolley è prossimo il confronto con Piacenza: «È una squadra forte e valida che si sta riprendendo. Hanno dei grandi battitori: noi dobbiamo giocare al 100%».

MILANO – «Il campionato è ancora molto lungo, ma si sta dimostrando più equilibrato di quanto potesse esserlo. Ci aspettavamo grande battaglia tra tante squadre perché sono tutte dotate di ottimi giocatori». Nicola Pesaresi, libero dell’Allianz Powervolley, analizza così questa fase della Superlega che si avvia per il giro di boa tra rinvii, anticipi e posticipi dettati dalla situazione di convivenza con le positività al Covid19 in alcune squadra che hanno portato al rimescolamento del calendario.

Si avvicina così per Milano l’undicesima giornata che, di fatto, avrebbe dovuto chiudere il girone di andata. Sabato 21 (h 18.00) all’Allianz Cloud arriva infatti Piacenza, ma la gara contro la formazione guidata da Lorenzo Bernardi non chiuderà questa prima fase di campionato per l’Allianz Powervolley che deve ancora recuperare le gare con Perugia e Trento, rinviate proprio a causa del Covid per positività nelle squadre avversarie: una situazione che sta rimescolando le carte del campionato. «Adesso proviamo ad inserirci nelle prime posizioni della classifica sia noi sia altre “squadre di seconda fascia” – commenta Pesaresi, ospite di Voglia di Volley su Radio 1909 e Volleyball.it –. Rimane il fatto che è meglio pensare una partita alla volta perché se si perde una partita che magari non dovresti perdere ti ritrovi in mezzo alla classifica, poi ne vinci un’altra e ti ritrovi terzo o quarto. Il cammino è ancora molto lungo». Intanto con 16 punti in 8 gare Milano è terza in classifica. «Ovviamente siamo contenti, ma ripeto che è una classifica un po’ strana in quanto tante squadre devono recuperare delle partite, compresi noi. Siamo però contenti ovviamente delle parecchie vittorie che abbiamo ottenuto e andiamo avanti fiduciosi. La squadra è molto giovane ma solida. Sia io sia gli altri “veterani” cerchiamo di dare un consiglio in più ai giovani, ma siamo un bel gruppo che lavora sodo». Prossimo avversario per Pesaresi e compagni sarà invece Piacenza, una squadra che non ha saputo finora rispecchiare le aspettative di inizio stagione ma che è in possesso di un roster di altissima qualità. «È una squadra che sulla carta è molto forte – prosegue il numero 18 in maglia Powervolley –. Si sta riprendendo da un inizio complicato ed ha ancora degli alti e bassi, ma è sicuramente una squadra valida con degli attaccanti forti. Un loro punto di forza sicuramente è la battuta con ottimi interpreti del ruolo. Noi dobbiamo scendere in campo come ogni domenica al 100% e cercare di andare un po’ a scardinare il loro gioco».

Chiusura dedicata alla situazione che ha coinvolto anche la pallavolo con il Covid19 tornato ad essere arduo avversario per tutte le squadre. Pesaresi conclude così: «Domenica scorsa avremmo dovuto giocare con Trento e ci è dispiaciuto molto non poterlo fare: eravamo pronti e carichi per una partita per noi molto importante. Sappiamo che la situazione è questa, quindi dobbiamo accettarlo, pensare avanti e positivo. La mancanza di pubblico? La società è solo al suo secondo a Milano: lo scorso anno non abbiamo finito la stagione, questo campionato siamo a porte chiuse: è un grande peccato per Powervolley che puntava sulla città e su un palazzetto come l’Allianz Cloud, tra i più belli d’Italia. La mancanza può essere un fattore in trasferta?  Sicuramente non significa che è più semplice giocare fuori casa, però magari in alcuni palazzetti, con il pubblico presente che si infiammava per qualche giocata, per la squadra ospite diventava più difficile. Quest’anno questa cosa manca e quindi probabilmente alcuni risultati sono anche dettati da questa assenza».

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