Ospite ieri sera a Sottorete, il centrale bianconero ha parlato del suo periodo di isolamento: “Sono stato tra i primi ad essere contagiato. Sono stato fortunato, avendo avuto sintomi non molto forti e solo per pochi giorni. Non è stato semplice spiegare a mia figlia quello che stava accadendo”. All’orizzonte domenica il rientro in campo a Monza: “Abbiamo dimostrato già in più occasioni l’unione del nostro gruppo quindi, nonostante le varie difficoltà che avremo dopo questo periodo di stop, mi aspetto che andremo a fare la nostra partita, che lotteremo tutti insieme e che ognuno di noi farà il suo massimo per portare a casa dei punti”

 

Ieri sera a Sottorete, negli studi di Tef Channel partner televisivo ufficiale della Sir Safety Conad Perugia, è stato ospite il centrale bianconero Sebastian Solè. Dopo aver superato il covid-19 ed essere tornato a disposizione, il posto tre argentino, alla sua prima stagione con i Block Devils, ha raccontato il periodo passato in isolamento.
“Sono stato tra i primi ad essere contagiato. È stato brutto perché ho dovuto lasciare quello che amo e che mi piace fare. Ho avuto alcuni sintomi i primi giorni come febbre, dolori al corpo, perdita di olfatto e gusto. Poi dopo 4-5 giorni, mi sono ripreso, la febbre è sparita, sono stato meglio ed ho aspettato l’ok per poter uscire e riprendere ad allenarmi. In questo aspetto sono stato fortunato, avendo avuto sintomi non molto forti e solo per pochi giorni”.
Un periodo duro anche sotto l’aspetto psicologico.
“Vero”, conferma Seba. “Prima di prenderlo c’è comunque sempre preoccupazione perché nessuno sa come potrà reagire il proprio corpo. Poi ovviamente, quando sono risultato positivo, all’inizio è stato brutto anche perché ero preoccupato per la mia famiglia, mia moglie e mia figlia, che è qui con me a Perugia. Mi figlia ha tre anni e non è stato semplice dirle che si doveva rimanere distanti, farmi vedere sempre con la mascherina e spiegarle come stavano le cose. Ma è la realtà che tutti stiamo vivendo adesso”.
Realtà che ovviamente si riflette anche sulla pallavolo.
“Credo – prosegue Solè – che il concetto giusto nella situazione attuale sia adattarsi alla realtà. Dobbiamo essere bravi a non mollare e andare avanti. La forza della pallavolo deve essere tenere duro”.
Per Perugia e per Solè all’orizzonte ora c’è il ritorno in campo con il match di domenica a Monza contro il Vero Volley per l’undicesima di andata di Superlega.
“Intanto voglio dire che è stato molto bello tornare al palazzetto a fare allenamento. Mi è mancato molto. Quanto alla partita di Monza, credo che abbiamo dimostrato già in più occasioni l’unione del nostro gruppo quindi, nonostante le varie difficoltà che avremo dopo questo periodo di stop, mi aspetto che andremo a fare la nostra partita, che lotteremo tutti insieme e che ognuno di noi farà il suo massimo per portare a casa dei punti. Monza in questa fase della stagione sta dimostrando tutta sua forza e magari domenica partiremo sfavoriti. Ma so che abbiamo giocatori esperti che sanno gestire una situazione di emergenza e che andremo là per combattere”.

UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA