Boxing Day e derby dell’Adige: è la ricetta perfetta per un pomeriggio destinato a restare nella storia, e nel cuore dei tifosi gialloblù. Verona batte la corazzata Itas 3-2, senza mollare di un centimetro nonostante i primi due set persi. Con coraggio, con cuore da vendere, e con tutto il sostegno di un palazzetto che sempre più, partita dopo partita, torna ad essere un cuore palpitante di fede e di passione.

IL REPORT DEL MATCH
Gialloblù in campo con Raphael-Jensen, Cortesia-Aguenier, Mozic-Magalini e Bonami libero. Il match si dimostra subito tostissimo: l’Itas prende un paio di ottimi turni in battuta, e balza subito sull’1-5. Verona fatica a trovare la giusta concentrazione e si infrange sul muro trentino, soffrendo parecchio anche in ricezione (6 ace incassati). Trento tiene i ritmi altissimi, lascia a briglia sciolta D’heer e Kaziyski, il solco diventa ben presto incolmabile e il parziale si chiude in fretta, in favore dei trentini, che però devono fare i conti con una pessima notizia, perché perdono Sbertoli per un infortunio.

Decisamente più equilibrato il secondo parziale, con Verona che trova uno spirito più combattivo e se la gioca punto a punto, attaccando con più efficacia dalla prima linea e alzando il muro con Jonas Aguenier per il 7-6. L’Agsm Forum si esalta quando coach Lorenzetti è costretto a chiedere il time-out sul 14-12; Verona ha alzato la testa, l’ace di Jensen per il 19-17 è uno squillo di richiamo per alzare ulteriormente la barra, ma Trento attende pazientemente il momento per rifarsi sotto, e gli ultimi scambi diventano una serie di sorpassi e controsorpassi da brivido, con Verona sul 24-23 grazie a un attacco di Mozic, e il set point che si trascina ai vantaggi, con un batti e ribatti fra bocche di fuoco. Da una parte Mozic e Jensen, dall’altra Michieletto e Kaziyski, e ci sono anche parecchi falli con cui fare i conti, che costano punti importantissimi e il sorpasso trentino sul 29-30. Chiude il set Kaziyski con un mani-out.

Verona mastica amaro, ma non molla di un centimetro, e anche nel terzo parziale parte mettendo un piede avanti, grazie al gran lavoro dei centrali. 8-5 con il pallonetto di Aguenier, poi un gran muro che parla chiaro: all’Agsm Forum nessuno ha vita facile. Attacco stratosferico di Mozic per il 13-9, ma Trento torna a contatto con Podrascanin e poi sorpassa col muro. Comincia un’autentica guerra sul filo del nastro, perché con altri due block Verona torna avanti, in una battaglia sempre più esaltante che vede i padroni di casa staccarsi di cinque, preziose lunghezze nel finale di set, e riaprire il match.

Si ricomincia, e Verona assorbe tutta la carica dei suoi tifosi, con una partenza esaltante. Monster block di Mozic, ace di Jensen, sette muri e due ace messi a segno: i gialloblù vanno subito avanti, sul 14-7 niente sembra poterli fermare. Anche Magalini carica il suo diagonale, mentre Trento perde terreno. Sul campo dell’Agsm Forum non c’è storia: Verona è una autentica macchina da guerra, arriva al set point con un vantaggio vertiginoso e lo chiude con un ace di Magalini, completando la rimonta per il tie-break.

Il primo, fondamentale punto dell’ultimo set lo mette a terra Mozic. Trento ritorna prepotentemente in partita, ma a questo punto l’equilibrio in campo è assoluto. Si va punto a punto, con l’Itas che prima si tiene un passo avanti, poi sorpasso Verona sul cambio campo, e una buona dose di tensione in campo per una sfida pazzesca. Mani-out e poi ace di Rok Mozic. Verona combatte, Verona si esalta, Verona ci crede. E si tiene stretto il vantaggio fino al match ball conquistato da Magalini e deciso da Mozic.

DICHIARAZIONI

Dario Simoni: “E’ successo quello che abbiamo già visto, fatichiamo nel primo set ma una volta carburato si sblocca qualcosa, la squadra gioca con determinazione, coraggio e aggressività. I primi segnali positivi si sono visti con Modena, pur perdendo, anche con Padova il gioco c’era, ora lo dimostriamo partita dopo partita. La strada è ancora lunga, ma ci siamo”.

Federico Bonami: “Abbiamo lasciato tutto sul campo, è stata una gara strana, siamo partiti male perché non siamo riusciti a partire forte nel primo set, ma sul 2-0 ci siamo messi a lavorare facendo il nostro gioco, il nostro sistema, e anche divertendoci, è arrivata un po’ di creatività rispetto all’inizio, dove eravamo bloccati. È una vittoria che arriva alla fine di un anno lungo, ora tocca a Perugia ma a Trento avevo perso 3-0, vogliamo fare un girone di ritorno diverso e questi punti devono essere benzina.”

Rok Mozic: “E’ stata una vittoria fantastica, sono contento che tantissima gente sia venuta oggi, grazie a loro siamo tornati in gara sul 2-0 e li abbiamo distrutti con ace e muri, abbiamo mostrato cosa sappiamo fare a casa nostra, abbiamo vinto ed è grandioso. Penso che negli ultimi match si sia visto che è importante non smettere d giocare mai, anche se l’avversario vince la gara non è ancora finita. Abbiamo cominciato a credere in noi e loro sono calati fisicamente, abbiamo colto l’opportunità.”

Verona Volley – Itas Trentino 3-2
(13-25, 29-31, 25-20, 25-10, 15-12)

VERONA VOLLEY: Aguenier 12, Cortesia 12, Magalini 14, Vieira de Oliveira 1, Asparuhov 1, Mozic 20, Nikolic ne, Jensen 18, Spirito ne, Qafarena 0, Wounembaina ne, Zanotti 0, Donati (L), Bonami (L). All. Stoytchev.
ITAS TRENTINO: Kaziyski 15, D’heer 7, Michieletto 21, Sbertoli 0, Cavuto 2, Pinali 4, Albergati ne, Lavia 17, Zenger (L), Podrascanin 10, Sperotto 1, De Angelis (L). All.: Lorenzetti.
ARBITRI: Puecher (Padova) e Lot (Santa Lucia di Piave).

DURATA SET: 18’, 37’, 24’, 18‘, 18’. tot 1h e 55’.

NOTE: spettatori 1778. Verona Volley: 21 muri, 4 ace, 12 errori in battuta, 47% in attacco, 46% (28%) in ricezione. Itas Trentino: 10 muri, 8 ace, 18 errori in battuta, 42% in attacco, 57% (41%) in ricezione.
MVP: Rok Mozic