La squadra di Bonitta, tatticamente perfetta e costante nel rendimento e nella qualità del gioco, cede dopo oltre due ore alla corazzata umbra, mettendola in grande difficoltà nei quarti di finale di Coppa Italia

Un’ottima Consar, determinata, lucida, tatticamente perfetta, costante nel rendimento e nella qualità del gioco mette in grande difficoltà la Sir Safety Conad Perugia nei quarti di finale della Del Monte Coppa Italia, costringendola a stare in campo per oltre due ore e a ricorrere al suo fenomeno Leon per aggiudicarsi il match e la final four a Casalecchio, in programma sabato 30 e domenica 31 gennaio. Recine, con i suoi 20 punti (3 ace e due muri), la sua seconda miglior prestazione stagionale dopo i 25 punti segnati a Milano alla quinta di andata, concretizza la grande gara della squadra, che se la gioca alla pari con Perugia in tutti i fondamentali: a muro (10 contro 13), in battuta (9 ace a testa), in ricezione (38% a 34% per gli umbri), concedendo qualcosa solo nelle percentuali d’attacco (50% contro 38%) ma sbagliando complessivamente meno (16 errori contro i 34 degli umbri).
I sestetti Coach Bonitta conferma lo starting six che ha iniziato la gara di domenica contro Monza. Diversi cambiamenti invece nel sestetto della Sir Safety con Russo e Atanasijevic nella formazione di partenza al posto di Ricci e Ter Horst.
La cronaca della partita Splendido primo set della Consar che, senza alcun timore reverenziale aggredisce il match, prende subito il vantaggio con Loeppky, autore di tre dei primi 4 punti, si porta anche sul +4 (5-9) e poi sul +5 (11-16), con il contributo importante di Recine (che chiude il set con 6 punti e un 71% in attacco), ricaccia indietro due tentativi di rimonta dei padroni di casa, pericolosi con due break di tre punti, fino all’acceso finale con Perugia che trova la parità a quota 23 con un muro di Solè, Ma Mengozzi e compagni hanno il merito di non disunirsi, di crederci e di portare a casa il primo set al terzo set ball, con l’attacco vincente di Pinali.
La Consar inizia molto bene anche il secondo set, mettendo a segno un break di 3 punti con cui si porta avanti 2-5 e 7-10: qui la Sir Safety fa la voce grossa e piazza un controbreak di 6-1 che la manda sopra di due lunghezze (13-11). Ma la Consar con un ace spinto dal nastro di Redwitz ritrova la parità a quota 15 e con Recine mette la freccia (15-17). Leon acciuffa il pareggio a quota 18, Heynen ricorre a Ter Horst e poi si apre un’appassionante fase punto a punto che la Sir Safety fa suo al secondo set ball.
C’è Ricci, uno dei tanti ex ravennati, al posto di Russo nella Sir Safety nel terzo set dove la Consar è sempre sul pezzo. Il set si snoda sul continuo cambio palla da una parte e dall’altra fino al 7 pari, poi Recine piazza due ace e Grozdanov mette a terra il suggerimento al bacio di Redwitz e la Consar vola al +3 (7-10). Con le bordate al servizio di Plotnystskyi Perugia si apparecchia la rimonta e il sorpasso (13-11). Dopo il time out di Bonitta è Mengozzi a riportare la palla dalla parte di Ravenna. Recine e Grozdanov (muro sontuoso) mandano la Consar sul +2 (16-18). Un errore umbro segna il +3 ospite (18-21). Perugia si aggrappa ad Atanasijevic e alle bordate al servizio di Plotnytskyi (4 ace per lui in questo set) per risalire la china (22-21). Palpitante finale con Recine (8 punti e 62% in attacco) che annulla un set ball ma poi la chiude Leon con un potente ace.
La Consar, per nulla avvilita e sempre molto convinta, passa davanti anche nel quarto set (2-5), Mengozzi (muro straordinario) e Pinali (ace) firmano il +5 (5-10). Heynen al time out scuote i suoi e la Sir si avventa sulla Consar riportandosi sotto (8-10) poi un doppio ace di Leon ripristina la parità a quota 11. Un tocco a muro contestato manda Perugia davanti (13-12). Ma la Consar non si abbatte e continua a mettere pressione alla Sir Safety e a giocare alla pari. Ancora un supermuro di Mengozzi ed è parità a quota 17 e un ace di Pinali vale il 18-19 Consar. Qui sale in cattedra Leon al servizio e con due ace porta i suoi al 24-20. L’ultimo punto è di Ter Horst (25-21) ma mai come questa volta Ravenna è stata così vicina alla corazzata umbra.

Il commento di Bonitta: “Faccio un grande applauso ai ragazzi perchè hanno fatto una straordinaria partita, di grande attenzione tattica, lucidità mentale, e il fatto di avere tenuto la miglior squadra d’Italia, e probabilmente la miglior squadra del mondo, due ore in campo lottando fino all’ultimo pallone la dice lunga. Abbiamo fatto un passo avanti, ora si tratta di cercare di portare a casa quanto di positivo c’è comunque in questa sconfitta e c’è tanto, per il finale di stagione. Ci eravamo meritati sul campo di essere nei quarti di finale e siamo venuti qui sapendo che nessuno ci aveva regalato alcunchè, ed è importante e straordinario vedere come i ragazzi hanno provato fino in fondo a giocarsi questa opportunità, arrivando tre volte ai vantaggi nei primi tre set”.

Il tabellino

Perugia-Ravenna 3-1
(25-27, 26-24, 26-24, 25-21)

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Travica 2, Atanasijevic 17, Russo 5, Solè 16, Leon 25, Plotnytskyi 19, Colaci (lib.), Piccinelli, Ricci 1, Vernon-Evans, Ter Horst 1, Zimmermann. Ne: Biglino, Sossenheimer. All.: Heynen.
CONSAR RAVENNA: Redwitz 1, Pinali 11, Grozdanov 10, Mengozzi 9, Loeppky 11, Recine 20, Kovacic (lib.), Giuliani (lib.), Stefani, Zonca, Koppers. Ne: Arasomwan, Batak. All.: Bonitta.
ARBITRI: Piana di Carpi e Curto di Gorizia.
NOTE: Durata set: 36’, 29’, 30’, 32’ tot. 127’. Perugia (9 bv, 23 bs, 13 muri, 11 errori, 50% attacco, 38% ricezione, 18% perf.), Ravenna (9 bv, 10 bs, 10 muri, 6 errori, 38% attacco, 34% ricezione, 16% perf.). Mvp: Solè.