Un’esperienza breve ma intensa e proficua da secondo allenatore della Cucine Lube Civitanova. Forte dello Scudetto e consapevole di avere dimostrato la sua stoffa, Enrico Massaccesi si appresta a rimanere nello staff in veste di assistente sfruttando così il rapporto consolidato negli anni con molti atleti biancorossi e mettendo le proprie competenze al servizio di Gianlorenzo Blengini e Romano Giannini.

Nella passata stagione per Massaccesi l’avventura si è aperta con l’impresa sfiorata nei Quarti di CEV Champions League contro lo Zaksa, team che poi ha vinto la coppa, ed è proseguita con la cavalcata verso il sesto tricolore, arrivato eliminando Modena e Trento per poi superare Perugia nella serie decisiva.

Cosa ha significato per te seguire il team da secondo allenatore?

Enrico Massaccesi: “La considero una parentesi bellissima. Nonostante il trambusto e le difficoltà, questo periodo non sarebbe potuto andare meglio. L’incarico mi ha spinto a maturare dal punto di vista lavorativo e sul piano umano. Una crescita esponenziale in poco tempo che mi ha aiutato anche a schiarirmi le idee sul mio percorso professionale”.

In qualità di assistente allenatori andrai in panchina durante le gare?

Enrico Massaccesi: “Ne ho parlato con Chicco Blengini. Avrò la possibilità di stare a contatto con il gruppo al fianco degli allenatori nel corso dei match dando seguito al rapporto eccellente con lo staff e gli atleti”.

Si è creato un legame ancora più stretto con la squadra quest’anno?

Enrico Massaccesi: “La base era ottima, conoscevo bene da anni alcuni dei nostri tesserati. Ora si può parlare di un rapporto più intimo con il gruppo grazie alla collaborazione più stretta, un assiduo lavoro tecnico e un registro comunicativo capace di valorizzare sia la mia attività che gli sforzi degli atleti”.

Hai studiato bene i rivali, qual è stata la gara più dura da preparare?

Enrico Massaccesi: “Da quando ho preso l’incarico da secondo allenatore abbiamo giocato solo con top Club, quindi non è semplice identificare una gara più dura da preparare. Forse la più complessa è stata in Polonia con lo Zaksa. I ragazzi venivano da una prestazione opaca all’andata e per la prima volta mi trovavo ad affrontare in un certo modo la preparazione tattica e alcuni aspetti tecnici. Penso di avere svolto un lavoro accurato, ma la vittoria in 3 set non è bastata perché al Golden Set abbiamo perso la volata”.

Ti sei rifatto con lo Scudetto. Il prossimo anno si alzerà l’asticella…

Enrico Massaccesi: “Due squadre su tutte si sono rinforzate in maniera notevole. Sarà stimolante competere con Perugia, che è intervenuta con innesti mirati al palleggio e in attacco, ma anche con Modena, che ha riunito tanti campioni capaci di fare la differenza in campo con le proprie doti. Il nostro è un grande gruppo. Daremo tutti il massimo per rimanere ai vertici”.