SERIE A3

GAMMA CHIMICA BRUGHERIO                1
MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            3
23-25, 14-25, 25-16, 30-32

Brugherio: Mitkov, Calarco, Colombo, Piazza, Di Marco, Biffi, Innocenzi, Frattini Bonisoli, Bonacchi, Eccher, Chiloiro. All.: Durand, Traviglia
Savigliano: Gonella, Ghibaudo, Bossolasco, Garelli, Gallo, Bosio, Ghio, Galaverna, Rabbia, Bergesio, Vittone, Testa, Dutto, Manca. All.: Bonifetto, Brignone

BRUGHERIO – Se la salvezza è un porto cui si approda dopo essere passati indenni tra le burrasche degli scontri diretti, il vascello che batte bandiera Monge-Gerbaudo è nella giusta direzione. Seconda vittoria da tre punti in tre trasferte fin qui, Brugherio sopravanzato in classifica. Gli “angeli” biancoblù (non fosse che per i colori sociali) hanno prevalso sui “diavoli rosa” grazie alla maggior testardaggine combinata al sangue freddo nei momenti cruciali: vedasi il convulso finale del primo set e l’interminabile quarto parziale, il cui esito ha danzato sui vantaggi. Quattro i match point che i piemontesi si sono visti annullare (con altrettante murate: in questo fondamentale, 12 a 7 per Brugherio); a vanificare l’unico a disposizione dei padroni di casa (27-26), un perentorio primo tempo di Dutto (9 punti) dopo che coach Bonifetto aveva speso il time out. Gamma Chimica, oltre al nervosismo per un video-check a tratti malfunzionante, ha pagato le rotazioni più ridotte.
Starting six saviglianese con qualche novità: la diagonale Vittone/Bosio Dutto e Ghio al centro, Galaverna e capitan Bossolasco (12 punti) di banda, Gallo libero. Nel primo set, con un Monge-Gerbaudo in rimonta, il 21-22 si tramuta in 21-23 grazie ad un rosso per le proteste avversarie provocate da un errore arbitrale su di una chiamata. Set chiuso da un attacco vincente di Bosio. Nel secondo parziale, sull’11-8 (frustata di prima intenzione di Ghio) il Savigliano inserisce il turbo, imbrigliando i diavoli rosa con la correlazione muro-difesa e passando agevolmente in attacco. Emblematico il punto 25: Brugherio costretto a ripiegare su di una free ball e sul contrattacco astuto pallonetto di Galaverna (9 punti).
Nel terzo set, l’espulsione di un ironico coach Durand galvanizza i suoi mentre gli ospiti si disuniscono nonostante i cambi dalla panchina.
Il quarto ha soddisfatto i cultori della suspense. Savigliano sempre in vantaggio minimo, Brugherio pervicacemente avvinghiato grazie a Biffi (10 punti) e Innocenzi (11). Un muro su Bosio (comunque top scorer con 23 punti), porta la contesa ai vantaggi. Li risolve Garelli al servizio: appositamente subentrato per Gonella, “Danette” sorprende un Mitkov dal piazzamento non impeccabile (il bulgaro, che si sta riprendendo da un infortunio, è stato comunque il più prolifico dei suoi con 14 punti).  Sul fondamentale di inizio gioco, 9 a 3 per Savigliano.
Per coach Bonifetto è stata “una di quelle partite dove se cambiano un paio di palloni perdi 3-0”. Le statistiche definitive sembrano avvalorare la sua affermazione, su alcuni dati gli scarti sono risicati: a percentuali punto in attacco, 36 Savigliano contro 35, e 1 punto ogni 1.93 ricezioni (ogni 2.11 per Brugherio); 1 break point ogni 3.43 battute (3.76 per gli avversari). “Tranne all’inizio, gli abbiamo dato fastidio in ricezione (51% di positiva contro 42%, ndr) – ha prosegue Bonifetto -. Loro più difendibili senza primi tempi con palla alta. Però noi non sempre abbiamo fatto bene la fase break. In certi momenti abbiamo il vizio di voler strafare, forse per l’idea che siamo in A. In proporzione a quanto difendiamo, dovremmo concretizzare di più, e per riuscirci occorre essere più precisi sia nel secondo tocco che in attacco. Dobbiamo liberarci dalla frenesia di voler chiudere subito il punto”.