Le prime dichiarazioni come nuovo giocatore dell’Allianz Powervolley per Thomas Jeaschke

IN SINTESI: Volto sorridente e faccia da bravo ragazzo: si presenta così Thomas Jaeschke, 28 anni dall’Illinois, alla sua prima stagione con la maglia di Milano. Il nuovo acquisto dell’Allianz Powervolley, dal ritiro USA di Rimini per la VNL 2021, esprime i suoi pensieri e le sue emozioni: «Volevo rimanere in Italia e la mia preferenza era Milano, che come città per un americano è uno dei posti migliori del mondo. Non posso che essere felice se riuscirò a dare il mio contributo a questo team: voglio scendere in campo sempre al top, sia in allenamento sia in gara. I miei compagni devono sapere che tipo di giocatore posso essere e su chi possono contare». Nell’immediato futuro c’è Tokyo con gli Stati Uniti e poi la Superlega: «Stiamo lavorando al massimo per arrivare alle Olimpiadi di Tokyo: voglio tornare a giocare un’altra Olimpiade. La Superlega? L’Italia è il miglior campionato del mondo: Citivanova, Modena e Perugia sono tre squadre incredibili che si sono rafforzate ed hanno speso tanto, anche Trento sarà di alto livello. Il prossimo anno sarà ancora più difficile».

MILANO – 28 anni ancora da compiere e grande passione per la pallavolo: si presenta così Thomas Jeaschke, ultimo volto nuovo della campagna acquisto 2021-2022 dell’Allianz Powervolley. Attualmente impegnato nella bolla di Rimini per la Volleyball Nations League con gli Stati Uniti d’America, Jaeschke esprime con chiarezza e decisioni i suoi pensieri ed i prossimi obiettivi da perseguire con la maglia di Milano.

«Volevo rimanere in Italia e la mia preferenza era Milano – racconta dal ritiro USA nella città romagnola –. Dovevo però aspettare le mosse di Milano, ma alla fine quando è arrivata l’offerta giusta mi sono sentito contentissimo e lo sono tuttora ora per tante ragioni: Milano come città per un americano è uno dei posti migliori del mondo ed inoltre la squadra è anche molto forte. Lo scorso anno, infatti, l’Allianz Powervolley è stata vicina alle semifinali scudetto, quindi non posso che essere felice se riuscirò a dare il mio contributo a questo team il prossimo anno». Il martello a stelle a strisce, nei suoi precedenti 4 anni veronesi, non è però riuscito ad esprimersi al meglio, complice la sfortuna e gli infortuni che lo hanno perseguitato: Jaeschke però ha le idee chiare su quello che vuole dimostrare in campo con Milano. «Io voglio scendere in campo sempre al top, sia in allenamento sia in gara. I miei compagni devono sapere che tipo di giocatore posso essere e su chi possono contare. Voglio fare sempre il massimo: attaccare bene, giocare bene, difendere bene, ricevere bene, servire bene. Sono in una squadra che ha giocatori di alto livello in ogni parte del campo. Ho incontrato già qui alcuni compagni Patry, Chinenyeze soprattutto: l’impressione è che si creerà un bel rapporto di amicizia ma ora siamo avversari in campo con le nostre nazionali». Sarà proprio la maglia USA il viatico migliore per Jeaschke per poi presentarsi al top della condizione a Milano per l’inizio della nuova avventura: prima la VNL e poi le Olimpiadi di Tokyo. «Stiamo lavorando al massimo per arrivare al meglio alle Olimpiadi di Tokyo. Ho un tatuaggio sul braccio che mi ricorda il bronzo di Rio De Janeiro, ma ora sono concentrato su questo obiettivo perché voglio tornare a giocare un’altra Olimpiade». Dai Giochi Olimpici alla Superlega il passo è breve: il prossimo la competitività del campionato italiano si è ulteriormente innalzata. «L’Italia è il miglior campionato del mondo: Citivanova, Modena e Perugia sono tre squadre incredibili che si sono rafforzate ed hanno speso tanto, anche Trento sarà di alto livello. Lo scorso anno ogni partita era complicata, bisognava arrivare al meglio ad ogni match perché nessuno ti regalava niente. Il prossimo anno sarà ancora più difficile. I tifosi? Spero di trovare i tifosi al palazzetto – conclude –, non vedo l’ora di giocare con il pubblico».

VIDEO INTERVISTA THOMAS JAESCHKE: